Xiaomi Redmi Note 5 Pro

Per farsi una prima idea sul valore di Xiaomi Redmi Note 5 Pro, occorre porre attenzione sulle singole specifiche tecniche che tracciano il DNA di questo smartphone: in questa recensione sono enunciate tutte le principali novità volute da Xiaomi per questo device che si trova sul mercato a partire dal lancio nel marzo 2018.

A bordo il suo cuore pulsante è un processore Qualcomm Snapdragon 636 da 8 core e 1.7GHz di frequenza di clock, accanto a 6 GB di RAM e una memoria di massa di 64 GB.

Sulla parte anteriore del device c’è una fotocamera, dedicata ai selfie, da 19.9 MP. La fotocamera principale, a completamento del comparto fotografico posteriore, permette una definizione di 12 megapixel con un’apertura focale f/2.20. Per capire appieno l’importanza dell’apertura focale occorre considerare come minore è tale valore, maggiore è la quantità di luce che il sensore è in grado di catturare: questo aspetto condiziona pesantemente tanto la qualità degli scatti in condizioni di scarsa luminosità, quanto la profondità di campo raggiungibile per potersi porre come obiettivo un valido effetto bokeh. Il device ha la possibilità di girare video in FullHD.

In base alla nostra prova l’autonomia è buona, la batteria Li-ion polymer da 4000 mAh ci consente di arrivare facilmente fino a sera anche dopo una giornata di utilizzo intensivo. Sono molti gli elementi che hanno specifica incidenza sulla durata della carica: i mAh di capacità sono quindi solo il punto di partenza di un ragionamento che deve tenere in considerazione anche tipologia di connessione, applicazioni, streaming audio/video, ottimizzazione software e molti altri aspetti ancora.

Il display di 6 pollici vanta un pannello di tipo LCD TFT con protezione antigraffio.

Quando occorre tenere a lungo appresso lo smartphone, il peso conta: 181 grammi sono un valore che si fa sentire e che non rende il device un’opzione ideale per questo tipo di uso.