Xiaomi 12 Pro - Recensione

Con la nuova serie Xiaomi 12, il produttore cinese intende sfidare la concorrenza con 3 smartphone top di gamma piuttosto ambiziosi. Abbiamo avuto modo di testare le potenzialità del nuovo Xiaomi 12 Pro, il più potente della line-up e dotato di una scheda tecnica da vero flagship. In questa recensione vi raccontiamo la nostra esperienza con il nuovo 12 Pro, analizzando pregi e difetti del dispositivo di punta di Xiaomi.

Design e Costruzione senza compromessi

Dopo un 11T Pro dal design un po’ anonimo, Xiaomi 12 Pro introduce un retro opaco che conferisce un forte carattere allo smartphone. La cover posteriore è interrotta soltanto dall’ampio modulo fotografico, che sporge non poco dalla scocca. Il frame laterale è anch’esso opaco e funge da punto d’incontro per i due pannelli curvi, una soluzione che contribuisce all’ottima maneggevolezza del device.

Non c’è il jack delle cuffie, ma abbiamo un sistema audio stereo di tutto rispetto e non manca il solito sensore ad infrarossi, utile per sostituire il telecomando di TV ed altri dispositivi. Si tratta di una funzione che in pochi sfruttano, ma che Xiaomi continua ad includere su quasi tutti i dispositivi in commercio.

Il vetro frontale è un Gorilla Glass Victus, a protezione dell’ampio display AMOLED punch-hole, interrotto soltanto dal foro per la fotocamera selfie. Sotto la scocca troviamo un sistema di raffreddamento a liquido, che serve a tenere a bada le temperature del potente SoC e delle prestanti memorie UFS 3.1.

Oltre a dimensioni tutt’altro che compatte, Xiaomi 12 Pro è anche pesante con ben 205g. Per chi è abituato a smartphone leggeri e sottili, il peso e lo spessore del nuovo top di gamma potrebbero risultare impegnativi.

Display AMOLED e Audio Dolby Atmos

Su Xiaomi 12 Pro è installato un display AMOLED da 6.73 pollici con tecnologia LTPO e refresh rate dinamico fino a 120 Hz. Lo smartphone sceglie autonomamente quando impostare la frequenza massima e quando tornare ai canonici 60Hz, in base al contenuto e all’applicazione da visualizzare. La risoluzione massima del pannello è QHD+ 1440 X 3200 pixel, ma dalle impostazioni è possibile abbassare al FullHD+ per ridurre il consumo energetico.

Segnaliamo anche i 480Hz di touch sampling, che promettono una reattività maggiore del tocco, ma nell’uso quotidiano non fanno molta differenza.

Molto belli i colori, lo schermo supporta l’HDR10+ ed offre una riproduzione cromatica eccellente, che si apprezza particolarmente avviando filmati compatibili con l”elevata gamma dinamica. Anche la luminosità è buona, con 1.500 nits di picco massimo e un’ottima visibilità all’aperto. Ci ha convinto il sensore automatico, che risulta sempre reattivo e in grado di tarare alla perfezione il pannello, impostando sempre la luminosità adeguata all’ambiente circostante.

Xiaomi 12 Pro eccelle nel comparto audio, con un sistema stereo formato da 4 speaker realizzati in collaborazione con harman/kardon e certificati Dolby Atmos. Nulla da dire, si tratta di uno dei sistemi audio migliori mai visti su uno smartphone, l’audio è potente e cristallino, con una buona quota di frequenze basse che dà corposità al suono.

Hardware e Prestazioni

Per il nuovo 12 Pro, Xiaomi ha selezionato i componenti hardware migliori in circolazione, partendo dal potentissimo SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, chip octa-core con processo produttivo a 4nm. Al processore top di gamma si affiancano 8 o 12 GB di memoria RAM e ben 256 GB di spazio di archiviazione, con memorie UFS 3.1.

Nonostante un comparto hardware eccellente, le prestazioni dello smartphone non sono sempre all’altezza delle aspettative. Il dispositivo è quasi sempre fluido e reattivo, ma a volte mostra leggeri rallentamenti nell’apertura di alcune applicazioni e si scalda molto sul retro. Questi “problemi” non sono di certo imputabili ad una potenza hardware non sufficiente, bensì ad un’ottimizzazione software non ancora perfetta, facilmente risolvibile tramite un celere aggiornamento.

Al netto dei suddetti “errori di gioventù”, Xiaomi 12 Pro resta un vero top di gamma e ce lo dimostra anche in gaming. Il potente SoC e il display AMOLED a 120Hz non possono far altro che offrire prestazioni eccellenti anche in ambito videoludico, indipendentemente dal titolo riprodotto. Si aggiunge anche una modalità gaming piuttosto ricca di funzioni, con la possibilità di registrare gameplay ed applicare alcuni effetti in tempo reale sul video e sulla nostra voce.

Abbiamo già avuto modo di testare la nuova MIUI 13 su altri dispositivi, ma in questo caso il software è stato finalmente aggiornato ad Android 12. L’ultima release del sistema operativo di Google non porta sostanziali cambiamenti alla MIUI, che resta la solita interfaccia utente dedita alla personalizzazione grafica e ricca di funzioni intelligenti.

Fotocamera

La nuova serie Xiaomi si concentra molto sul comparto fotografico e il 12 Pro punta a farsi strada tra i migliori camera-phone in commercio. Il sistema principale è composto da 3 ottiche, tutte da 50MP. Oltre alla principale troviamo una ultra-grandangolare con angolo da 115 gradi e un teleobiettivo da 48mm con zoom ottico 2X.

Le due ottiche secondarie fanno il loro dovere, conferendo un’ottima versatilità al sistema fotografico di Xiaomi 12 Pro. Peccato per l’assenza di uno zoom periscopico, che avrebbe permesso focali più lunghe e in linea con la concorrenza. Meno grave l’assenza del sensore macro, decisamente meno utile ma ci aspettavamo comunque di trovarla su un top di gamma da oltre 1.000 euro.

La fotocamera principale dà grosse soddisfazioni, con scatti nitidi sia con condizioni di luce ottimale che inquadrando scenari meno illuminati. Anche la resa cromatica è molto interessante e per gli scatti in notturna viene in soccorso la modalità notte. Insomma, a nostro avviso il nuovo Xiaomi 12 Pro offre prestazioni fotografiche in linea con gli altri top di gamma, seppur con qualche mancanza tecnica che non possiamo ignorare su questa fascia di prezzo. Se Xiaomi vuole imporsi in questo settore, deve necessariamente sviluppare comparti fotografici più completi e al passo con la concorrenza.

Per quanto riguarda i video, questo 12 Pro è in grado di girare filmati in risoluzione 8K a 24fps e 4K fino a 60fps. Le immagini catturate sono davvero interessanti, la stabilizzazione ottica le fa la differenza e consente di realizzare movimenti di camera molto fluidi.

 

Autonomia e Ricarica

La batteria da 4.600 mAh di Xiaomi 12 Pro è sufficiente per arrivare a sera con un 5/10% di autonomia residua, nulla di più. Abbassando la risoluzione e il refresh rate del display si recupera circa il 10% di batteria. Insomma, l’autonomia non è di certo un punto di forza per il nuovo 12 Pro, magari qualche centinaio di mAh in più avrebbero potuto fare la differenza.

Incluso in confezione troviamo un caricatore da ben 120W, in grado di ricaricare lo smartphone da 0 a 100% in meno di 30 minuti. Questa velocità di ricarica non è di certo salutare per la batteria, per questo è possibile attivare un’impostazione che ottimizza la ricarica e consente di scegliere se e quando sfruttare i 120W.

Non manca la ricarica wireless e c’è anche la reverse charging, che consente di utilizzare Xiaomi 12 Pro come base di ricarica per altri dispositivi o accessori compatibili.

Conclusioni e Prezzo

In conclusione Xiaomi 12 Pro è davvero un bel top di gamma, con il quale il colosso cinese sfida la concorrenza grazie ad un comparto hardware eccellente e ottime prestazioni. Peccato per alcune mancanze dal punto di vista fotografico e per un’ottimizzazione software ancora da perfezionare.

Il prezzo di listino di Xiaomi 12 Pro parte da 1.099€ in configurazione 8/256 GB, bastano 100 euro in più per acquistare la variante dotata di 12 GB  di RAM. Puoi però trovarlo in sconto su Amazon.