Wiko UPulse

Per scoprire tutto di questo device, ecco la nostra recensione di Wiko UPulse, un’analisi oggettiva delle singole peculiarità.

Wiko UPulse: fotocamera, display e tutti i dettagli

Distinguersi nell’ampia offerta del mercato dei medio di gamma è una scalata ad alta difficoltà, ma questo smartphone sembra avere tutte le carte in regola per emergere.

Sul frontale si trova una selfie camera da 8.0 megapixel. L’obiettivo principale della fotocamera, a dar corpo al potenziale di scatto del device, consente scatti con una definizione pari a 13 Mpx con un’apertura focale f/2.00. Troppo spesso l’aspetto tecnico dell’apertura focale viene sottovalutato nei momenti in cui si valuta la fotocamera di uno smartphone: minore è questo numero, maggiore è la luce che il sensore è in grado di catturare, il che ne muta radicalmente le performance in condizioni di carente luminosità e laddove la stabilità diventa aspetto cruciale per ottenere scatti di qualità. Grazie alle potenzialità della dotazione di bordo è possibile fare video in HD.

Sotto il display monta un processore ARM MT6737, un quad-core con 1.2GHz di clock, affiancato da 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna.

Lo schermo da 5.5 pollici vanta un pannello con tecnologia LCD TFT con protezione antigraffio.

L’autonomia ci è sembrata buona e la batteria Li-ion polymer da 3000 mAh garantisce un uso regolare dello smartphone. Il valore della capacità della batteria non rappresenta un riferimento assoluto per misurare l’autonomia di un device, tuttavia è una valida unità di misura grazie alla quale pesare le proprie necessità e le opportunità offerte dal device.

Leggero da trasportare, pesa solo 167 grammi.