Sony Xperia S

Introduzione

Nel 2001 c’era ancora la lira. Nel 2001 c’erano ancora le Torri Gemelle. Nel 2001 Sony produceva ancora cellulari, senza che ci fosse Ericsson a portare il suo know how negli schemi del produttore giapponese.

Sony Xperia S

L’ultimo modello sfornato all’inizio del decennio scorso fu il CMD Z7. 11 anni dopo, riecco Sony senza Ericsson, ma ancora con la gamma Xperia che avevamo già visto in anteprima in Italia e che abbiamo rivisto, completa, a Barcellona durante il Mobile World Congress.

Sony Xperia S

Proprio l’evento spagnolo ha convinto Sony a lanciare nel suo punto vendita Sony Style i primi Xperia S, e noi ci siamo messi in coda insieme ad altre dieci persone per comprarlo.

Sony Xperia S

Peccato, se il tassista non avesse sbagliato strada forse saremmo arrivati per primi, e non saremmo stati costretti a spendere 599 euro per il nostro modello in prova oggi (il primo infatti se l’è visto regalare dal Direttore del negozio). Poco male, perché abbiamo la possibilità di proporvi una succulenta anteprima.

Sony Xperia S

Voi potete fare due cose: o andare a Barcellona e spendere 599 euro, o aspettare 48 ore e lo sbarco in Italia di Sony Xperia S a 499 euro. In fondo, avrete sempre la possibilità di passare il weekend a rileggere questa recensione, o a guardare il video di Andrea.

Confezione

Mutuata dalle confezioni di pc e laptop di Sony, la scatola di vendita di Xperia S è divisa in compartimenti seccamente divisi dal cartone bianco.

Sony Xperia S

A colpirci inizialmente è stata però la scritta sulla parte anteriore, che ci conferma la possibilità di aggiornare lo smartphone alla versione 4.0 di Ice Cream Sandwich. Dentro, tanti accessori: le istruzioni, la pellicola per il display, due smart tag NFC, il cavo dati USB, il cavo HDMI, il caricatore da viaggio, e gli auricolari con jack da 3.5 millimetri e cuffiette in-ear.

Sony Xperia S

La batteria è integrata, e offre un amperaggio di 1700 mAh: con un impiego ”normale” arriveremo a fine giornata, ma se avremo una giornata piena difficilmente riusciremo a raggiungere la sera. Manca l’espansione di memoria.

Primo Contatto – Funzioni e Materiali

Il nuovo Sony Xperia S è uno smartphone candy bar full touchscreen privo di tastiera, che opera in sistema duale GSM-UMTS, entrambi quadribanda.

Sony Xperia S

La connettività è convincente, e passa dal cavo dati USB (che però non funziona come memoria di archivio di massa ma solo con protocollo MTP), mentre a livello wireless il produttore estrae dal cilindro il wi-fi monobanda b-g-n, l’HSPA (14.4 Mbps in download, 5.76 di upload), il bluetooth 2.1.

Sony Xperia S

A disposizione abbiamo anche il chip per la navigazione in GPS che non ci ha mai dato grattacapi, e soprattutto la tecnologia NFC, insieme ai due smart tag inseriti nella confezione di vendita dal produttore. In pratica sono due piccole patch che possiamo programmare.

Sony Xperia S

Come? In maniera semplice, tramite la voce preposta del menù possiamo fare in modo che la tag immagazzini alcuni comandi, che si attivano quando passiamo il dorso di Xperia S sulla tag stessa. E’ un modo comodo e nuovo per riunire in un solo passaggio l’attivazione di alcune funzioni, da mettere in moto in casi particolari o quando ve ne fosse la necessità.

Sony Xperia S

Il display è un’unità da 4.3 pollici con risoluzione 1280x720p. Brillantissimo, non è in Gorilla Glass ma in vetro minerale antigraffio, che significa che non ci possiamo lamentare.

Sony Xperia S

Sopra abbiamo il led di prossimità e di luminosità, e troviamo due ulteriori led a darci una mano: il primo è multicolore ed è di stato (ci ricorda cioè delle chiamate perse e di tutti gli elementi in entrata); il secondo è incastonato nella parte bassa della scocca (ne parleremo meglio più avanti).

Sony Xperia S

Due le fotocamere disponibili: davanti c’è quella da 1.3 megapixel, dietro la più performante, da 12.0 megapixel, che scatta immagini davvero ottime e gira video a 1080p.

Primo Contatto – Dimensioni e Peso

Compatto a sufficienza, questo Xperia S brilla per la qualità dei materiali, e nella colorazione bianca acquista anche un piglio più giovanile del serioso nero.

Sony Xperia S

A dire la verità, però, crediamo che Sony avrebbe potuto rendere ancor più compatto questo suo nuovo brillante smartphone, perché almeno a vederlo non sembrano convincenti alcune scelte stilistiche nella parte che collega il display ai pulsanti a sfioramenti posti sul fondo della scocca anteriore.

Sony Xperia S

Inoltre, la bombatura della back cover e il rientro netto verso lo schermo anteriore producono un certo fastidio se si impugna con forza lo smartphone.

Sony Xperia S

Insomma, il design è sicuramente ricercato e fine, ma si sfocia in qualche caso verso la scomodità, senza che però questo comporti l’impossibilità di usare Xperia S in tutte le sue declinazioni.

Sony Xperia S

Le misure verdono 128 millimetri di altezza, 64 di larghezza, e uno spessore di 10.6 millimetri, per un peso di circa 140 grammi che non si sentono poi tanto.

Sony Xperia S

Il display è touchscreen e non ha malfunzionamenti, mentre sotto abbiamo una cintura in plexiglass che divide idealmente il fondo di Xperia S dal resto della scocca.

Sony Xperia S

E’ una scelta stilistica interessante, anche perché abbiamo l’illuminazione dell’intera parte in caso di utilizzo, ma anche l’illuminazione in corrispondenza dei tre pulsanti a sfioramento di Android, posti sopra.

Sony Xperia S

Sui dorsi i soliti comandi: a sinistra l’ingresso della microUSB, a destra quello dell’HDMI, e poco sotto il volume e l’attivazione a doppia corsa della fotocamera. Sotto il microfono e l’aggancio per un eventuale cordino. In alto, infine, l’accensione-blocco e il jack delle cuffie.

In Prova – Il nostro test

Privo di brandizzazioni (arriva dal Sony Style di Barcellona), questo nuovo Xperia S trova la versione 2.3.7 di Android come sistema operativo, ma abbiamo la garanzia che sarà disponibile entro il secondo trimestre del 2012 un aggiornamento ad Ice Cream Sandwich.

Sony Xperia S

Intanto, possiamo goderci la fluidità di questo software, che ben si integra con il processore Qualcomm dual core da 1.5 GHz, che è completato da 1 gb di RAM e da 32 gb di memoria interna messi a disposizione dell’utente.

Sony Xperia S

Il launcher disponibile su Xperia S ricorda da vicino quelli disponibili sul resto della galassia Xperia, ma questo smartphone inaugura la NXT Series e mostra tramite il display brillante e risolutissimo (merito anche del Mobile Bravia Engine) una ottima combinazione di colori, con una conseguente leggibilità sotto la luce solare più che valida.

Sony Xperia S

La parte telefonica, inoltre, aggiunge prestazioni di pregio, grazie alla ricezione in media e all’audio caldo da capsula interna. Il vivavoce è invece più sacrificato in termini di volume massimo, ma la qualità rimane piuttosto discreta. Da segnalare un piccolo bug per gli utilizzatori di 3: Xperia S non legge il roaming nazionale su Tim in 2G, quindi dovrete fare attenzione al traffico extra soglia al quale vi avvicinerete con pericolo.

Sony Xperia S

La messaggistica non consente gli spostamenti nelle varie cartelle delle singole e-mail, ma finalmente oltre all’HTML abbiamo anche il pinch to zoom, e anche la visualizzazione delle anteprime per ciascuna delle lettere mostrate. La tastiera è molto reattiva, ma ha due pecche importanti: mancano i numeri in seconda funzione, e non troviamo ancora le funzioni vocali.

Sony Xperia S

Il browser ha invece un rendering rapidissimo delle pagine, ma per il desktop mode dovremo necessariamente aspettare l’upgrade ad Ice Cream Sandwich. La fluidità del pinch to zoom e degli spostamenti nella pagine non è eccelso come quello del Samsung Galaxy S2, ma non ci si può lamentare delle reazioni dello schermo, che lascia sempre la piacevole sensazione che Xperia S ci stia seguendo in ogni operazione.

Sony Xperia S

Tra le operazioni di tutti i giorni, va finalmente sottolineata la ricerca diretta tramite il tastierino numerico, che ci permette di digitare le lettere del contatto che stiamo cercando e che dobbiamo chiamare. Il resto dell’offerta è organizzato con giudizio, e anche la parte business si presenta completa con la Office Suite Pro, un’applicazione che consente visualizzazione ed editing di tutti i nostri files di test, anche quelli che Polaris Office non è mai riuscito ad aprire. Interessante inoltre che Sony consente di disinstallare le applicazioni inserite di default.

Sony Xperia S

La multimedialità è l’altro grande perno di questo Xperia S. La fotocamera posteriore da 12.0 megapixel offre infatti scatti molto molto buoni anche al buio, quando il rumore video rimane comunque basso a dispetto dell’oscurità. Il flash è led e non molto potente, ma le possibilità di scelta tra le varie impostazioni è infinita. Ci sono le scene, la risoluzione, l’uso del flash, il riconoscimento del sorriso, la messa a fuoco, il bilanciamento del bianco, l’esposizione, lo stabilizzatore, il metodo di acquisizione, l’avvio veloce.

Sony Xperia S

E’ proprio la velocità di scatto della fotocamera a stupirci di più, un fatto che non va a scapito del risultato finale. I video sono girati a 1080p, e malgrado non abbiamo un fuoco continuo che rimane sempre concentrato, ritroviamo in termini di impressioni la stessa qualità delle immagini.

Sony Xperia S

A livello di riproduzione, invece, maldigeriti i DivX mentre sono accettati di buon grado i filmati in full HD. La galleria mantiene lo standard di velocità della navigazione tra le diverse voci del menù, e anche la musica si presenta con un lettore mp3 funzionale e una radio FM con RDS davvero completi.

Sony Xperia S

In definitiva, quindi, uno smartphone all in one che a 499 euro rappresenta un’ottimo ritorno alle origini per Sony. Da qui parte il rilancio.