Sony Ericsson Z520i

Per alcuni un terminale pieno di fascino, per altri un cellulare destinato esclusivamente a chi non fa del telefonino una way of life.
Di certo, possiamo affermare con sicurezza che il Sony Ericsson Z520i è un modello completo, e relativamente a buon mercato viste le features presenti.

Confezione
Il packaging del nostro Sony Ericsson Z520i brandizzato Tim è alquanto scarno: assieme alla immancabile sim Tim comprensiva di 5 euro di traffico, è presente, oltre al telefono, il caricabatteria e una seconda cover, nel nostro caso di colore blu.
Fanno da corollario i consueti manuali, alla lettura completi.
Non ci sarebbe dispiaciuto trovare all’interno del packaging anche un auricolare, ma considerando il basso costo di questo telefono, 169 euro sborsati, possiamo accontentarci.

Primo contatto
Il Sony Ericsson Z520i è un bivalve che ricalca più o meno lo stile dello Z200, meno panciuto, indubbiamente, ma con il caro (a qualcuno) maniglione posto sulla sommità.
Il terminale da noi provato è di colore grigio, il telefono sembra ben assemblato con le cover realizzate in materiali che ricordano l’effetto velluto.
La tastiera ha pulsanti ben disposti e abbastanza grossi, mentre il jog centrale ha presentato, almeno per questo esemplare, qualche problema nella selezione delle funzioni relative.
Il Sony Ericsson Z520i, da noi provato in brandizzazione Telecom Italia Mobile, è un quadribanda con versione software R3C031, GPRS 4+1, con display a 65.000 colori TFT attivo e un display secondario, posto sulla cover anteriore, CSTN a 4.096 colori, non troppo visibili alla luce del sole.
La connettività è più che mai completa: in un terminale da meno di 200 euro, fa oltremodo piacere trovare insieme bluetooth e porta infrarossi.
I materiali sembrano buoni: anche se ci troviamo di fronte a un apparecchio in cui la plastica la fa da padrona, il tutto sembra costruito in maniera solida, anche quando andiamo a stressare il telefono con pressioni non comuni.
Sull’estetica non ci possiamo pronunciare, se non con un giudizio meramente soggettivo: a noi è piaciuto il nuovo ‘esperimento con maniglione’, dopo quello già felice dello Z200.
Il tutto, inoltre, per un peso contenuto: l’apparecchio è leggero, meno di cento grammi, ma di materiale, come accennato, non scadente.
Molto curata anche l’ergonomia: il nostro bivalve si riesce ad impugnare bene, ed anche quando è chiuso si riescono a scattare fotografie senza sforzi particolari.

In prova
Il menù del nostro Sony Ericsson Z520i è intuitivo, disposto a griglia secondo la tradizione di questo produttore.
Per intenderci, ci troviamo di fronte al menù della serie T e Z, che nella grafica torna indietro fino ai vecchi T68; la velocità nella selezione è buona.
Per ciò che concerne la parte telefonica, in condizioni non ottimali la ricezione non è da annoverare tra le positività di questo modello: il nostro Z520i perde abbastanza facilmente il segnale, laddove Nokia 8800 e Sagem MyX6-2 riescono a conservare qualche classica ‘tacca’ necessaria per la conversazione.
Il risultato? La voce dell’interlocutore si perde nei meandri del gsm e comunicare non diventa certo un’operazione facile.
Lo stesso problema, nel nostro caso, si è ripresentato tenendo il modello in tasca, oppure attaccando all’antenna un gancio di metallo: anche in questi casi il segnale praticamente si annulla.
Quando siamo sotto copertura abbondante, invece, l’audio è fedele e non si hanno fenomeni di voce metallica o ‘inscatolata’.
Le suonerie, sono sempre le stesse fornite dal pacchetto Sony Ericsson.
Il consiglio, inevitabile, è quello di scaricare sul proprio modello un classico squillo del telefono, tanto impagabile quanto sempre meno presente sui telefoni di oggi.
Opinabile l’effetto luminoso abbinato allo squillo del telefono: la parte inferiore dell’apparecchio, dove è alloggiata la tastiera, si illumina a intermittenza in blu, grazie ai led disposti sul contorno della cover.
Carino per alcuni, inguardabile per altri. De gustibus…
Passando alla messaggistica, il nostro telefono, oltre agli sms, è abilitato a messaggi multimediali (mms) e all’invio-ricezione di e-mail.
Per la composizione dei primi, ci troviamo di fronte al classico T9, migliorato via via negli anni, con una interfaccia dai caratteri grandi, la cui dimensione può essere modificata durante la lettura, procedura possibile anche per gli mms.
Per quanto riguarda le email, consigliamo di scaricare esclusivamente l’intestazione dal momento che visto che il display non consente una lettura agevole, a meno che non si tratti di solo testo.
Risulta scomoda la scelta di spostare automaticamente gli sms nella cartella ‘posta in arrivo’ senza avere la possibilità di poter leggere immediatamente ciò che è arrivato.
Confidiamo in un aggiornamento software che risolva questo piccolo problema.
Passando alla comunicazione dati, lo Z520i si è comportato molto bene: impostare le configurazioni dati è un gioco da ragazzi; il bluetooth funziona a pieno regime in ogni collegamento da noi provato, (in comunicazione con un Sagem, un Nokia, e in PIM con un personal computer).

Nessun problema nemmeno con le connessioni tramite porta ad infrarossi.
Un suggerimento: per scaricare i temi adatti per il nostro Z520i, basta farlo attraverso Themes Creator, programma presente sul sito developer Sony Ericsson, che supporta questo modello.
La fotocamera del nostro apparecchio è una onesta VGA, quindi da 640×480 pixel. È possibile scattare immagini anche a flip chiuso, basta cliccare sul
pulsante presente sul dorso, recante l’impressione di una fotocamera:
in questo caso, il piccolo display esterno fungerà da mirino, per una
eventuale immagine da scattare a noi stessi. Il Sony Ericsson Z520i permette anche di girare piccoli video.
La memoria a disposizione, 16 Megabyte, non è espandibile e quindi, per forza di cose, non è possibile immagazzinare file di grandi dimensioni; nel caso si voglia utilizzare file Mp3 come suonerie, il consiglio inevitabile è quello di tagliarlo.
La rubrica è la stessa già vista in altri modelli Sony Ericsson: consente la ricerca oltre il primo carattere del contatto che cerchiamo.
Ognuno di questi avrà a disposizione più campi, al fine di inserire ogni informazione relativa.
Come pressochè tutte le altre funzioni, anche la rubrica può essere associata a un tasto rapido del jog centrale: di default, è posizionata sul tasto giù del pulsante multifunzione.
Neanche l’agenda presenta grosse novità, con la visualizzazione giorno-settimana-mese e la possibilità di inserire appuntamenti ai quali si può associare un segnale audio.
Sono presenti inoltre altri strumenti di produttività come calcolatrice, sveglia e fuso orario.
Come accennato, la memoria del telefono è di soli 16mb: bastano per la qualità delle immagini che abbiamo modo di scattare, meno se vogliamo includere qualche mp3, anche solo come suoneria.
A telefono completamente carico, siamo riusciti a raggiungere i 3-4 giorni di utilizzo a seconda di telefonate, connessioni wap e bluetooth acceso. In generale, l’autonomia del nostro Z520i è ampiamente nella norma.

Le Pagelle

Ergonomia: ottimo
Il cellulare è piccolo, compatto e molto solido. Da qui, il sottoporlo a pressioni non comuni non comporta alcun problema né antipatici scricchiolii, almeno nei primi tempi. Secondo quanto riportato da alcuni utenti del forum, c’è la possibilità che il display interno. Attenzione, in questo senso, anche a lasciare il marchio brand tim.

Usabilità: buono

Menù fluente e user friendly, con la classica interfaccia a griglia.
L’unica seccatura è quella relativa allo spostamento dei messaggi.

Espansibilità e Flessibilità: sufficiente

Non abbiamo possibilità di espandere i pochi mega di memoria (sedici) presenti. La brandizzazione tim è, come al solito, tutt’altro che invasiva; si possono trovare facilmente temi dalla rete, installabili attraverso Themes Creator.

Multimedialità: più che sufficiente


In linea con i modelli della stessa fascia di prezzo, l’unico punto a sfavore è dato dalla fotocamera VGA, che in termini di qualità non rende il massimo. Manca anche la radio: peccato.

Rapporto qualità prezzo: buono
169 euro non sono tanti, e il terminale propone diversi accorgimenti
che ce lo fanno sembrare completo, e oltretutto, molto compatto.
Se
considerato in valore assoluto, quindi, lo Z520i sarà adatto a chi in un cellulare cerca buone funzioni base.
A chi invece fa
del cellulare una way of life, questo modello sembrerà già superato,
considerando che per non molti euro in più ci si può dotare di un pezzo
da novanta come il K750i.

Voto di Telefonino.net: discreto
È un terminale in fondo senza pretese, che però si difende bene dal punto di vista della connettività: se non è un problema avere una fotocamera deficitaria, e un telefono che presto potrebbe essere calcolato come obsoleto, uscite di casa e andate a comprarlo. Il prezzo è indubbiamente competitivo.

Pro: connettività, dimensioni, qualità dei materiali
Contro: fotocamera, nessuna possibilità di espansione memoria.

Immagini scattate con il Sony Ericsson Z520i