Sony Ericsson K810i

Introduzione
Quando venne lanciato sul mercato italiano il K800, subito si capì che il nuovo prodotto griffato Cyber Shot avrebbe avuto grande successo: Sonyericsson volle puntare tutti i propri fari contro le immagini digitali, sviscerando le funzioni di una cam finalmente assimilabile a una vera fotocamera digitale. Dopo un’era di fotografie catturate con cattive condizioni di luce, o con qualità molto inferiori rispetto alla media, grazie a questo modello avevamo svoltato, e pur sapendo che l’innovazione non conosce alcuna pausa, potevamo dire di essere abbastanza sazi. Fortunatamente, in SE non l’hanno pensata così e a stretto giro è arrivato questo K810i, che a tutte le funzioni già esistenti sul predecessore K800i, unisce alcune innovazioni, dalla scocca, alle funzioni della fotocamera, al profilo bluetooth stereo.
Non è solo un restyling, anzi; vale la pena andare a conoscere da vicino questo terminale, l’ennesima anteprima che proponiamo per i lettori di Telefonino.net.

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Confezione
Cartonato grigio scuro, un parallelepipedo che arreca il nome del modello contenuto, e che viene ritrovato in bella mostra, una volta aperto l’involucro.
Di primo acchito, vediamo esclusivamente il K810i, il resto è infatti riposto sotto un’altra sezione orizzontale; una volta estratto un altro cartoncino, stavolta di colore blu, troveremo la nutrita serie di accessori. Manuali, pc suite e caricabatteria a parte, la confezione del nostro K810i si presenta pasciuta e ben fornita: memoria aggiuntiva m2 da 512mb, auricolare stereo con tasto per la risposta sul filo (non rifinito come i cugini della serie W), cavo dati USB e laccio da polso.
Il modello che ci apprestiamo a presentare arriva da Hong Kong, quindi è opportuno che il lettore sappia da subito che la dotazione potrebbe subire qualche piccolo cambiamento, naturalmente non dipendente dalle nostre volontà. In ogni caso, abbiamo provato a ottenere qualche informazione nel corso della Conferenza Stampa di Sonyericsson che si è tenuta lo scorso 8 maggio (guarda la notizia Anteprime Sony Ericsson), e possiamo affermare con una certezza di poco vicina al 100%, che gli accessori contenuti dovrebbero essere questi anche per il packaging italiano.
La batteria è la solita, la BST 33 che abbiamo già visto su innumerevoli modelli di Sonyericsson. Una garanzia, quindi, anche se saremo costretti a verificarne le performance non sempre ottimali (il K810i ha moltissime applicazioni, il consumo è molto alto).

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Primo contatto
Non una pre-release, ma il prodotto attualmente commercializzato in Oriente, in particolare a Hong Kong. È questo il K810i che abbiamo a disposizione per la nostra prova, un telefono che a livello software ricalca per molti aspetti il predecessore K800i. Fortunatamente, troviamo la lingua italiana, il che ci permetterà di andare più a fondo nella spiegazione delle varie features. Il modello nelle nostre mani è di completo colore nero, molto elegante; sulla scatola si riporta la dicitura Noble Blue, e pensiamo che tale definizione sia relativa alle nuance del menù e dell’illuminazione della tastiera, che vedremo più avanti. In effetti, il telefono, una volta acceso, è a metà tra il nero e il blu scuro, un abbinamento che farà piacere ad alcuni, e storcere il naso ad altri, ma qui andiamo nella sfera del gusto personale.
In generale, invece, possiamo affermare una serie di verità che suonano un po’ come assiomi: il modello in questione è molto elegante, è candy-bar così come il predecessore K800i, dispone di due fotocamere, una posteriore a 3.2 megapixel e una anteriore, che ci darà modo di effettuare le videochiamate.

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Di primo acchito, i materiali sembrano molto buoni: la parte anteriore appare solida così come il display, mentre quella posteriore è gommata e favorisce l’impugnatura del telefono.
In termini di ergonomia, le novità da sottolineare sono soprattutto due: la prima riguarda la tastiera, la seconda la cover della fotocamera posteriore, un cruccio sul K800i, che qui invece è stata resa meno ingombrante e soprattutto meno in rilievo rispetto alla superficie della scocca.
Dicevamo della tastiera: a differenza delle consuete pulsantiere alloggiate sui telefoni, questa del K810i prevede una serie di tasti tondeggianti, che appaiono come veri e propri bottoni; il punto di pressione, naturalmente, diminuisce, ma alla pressione il tutto risulta abbastanza fedele e privo di falsi contatti.
I pulsanti non sono illuminati; lo sarà, invece, tutta la parte intorno. Solo grazie all’illuminazione della scocca saremo in grado di digitare numeri o messaggi al buio. Per ciò che riguarda invece il meccanismo di accensione e spegnimento della fotocamera, siamo lieti di constatare come Sonyericsson abbia voluto fare qualche passo in avanti; sul K800i avevamo il problema dello spessore abbondante del flip della cam.
Oggi invece possiamo applaudire alla scelta di ridurre questo ingombro: finalmente, in tasca la fotocamera eviterà di accendersi, consentendoci di evitare gli scatti ripetuti alle tasche dei nostri jeans. Se possiamo schierarci in maniera convinta dal lato dell’eleganza di questo modello, altrettanto non possiamo fare per la leggerezza del terminale; il peso è sì di soli 115 grammi, ma tenuto in mano sentiremo tutta la bontà dei materiali e da qui avremo l’impressione di avere a che fare con un telefono non certo leggero, come già ci era accaduto per il K800i.
Le dimensioni di ingombro, invece, sono abbastanza in linea: 10 centimetri di altezza, per 4.8 di larghezza, e solo 1.7 di spessore, che aumentano in corrispondenza della fotocamera. Abbiamo già detto della tastiera; completiamo il discorso ricordando che anche il K810i possiede gli stessi soft-keys del proprio padre, compreso il jog centrale multidirezionale, posto al di sotto del display e sopra alla tastiera. Sul dorso sinistro, troviamo un pulsante mediante la pressione del quale attiveremo il lettore musicale; sul destro, invece, abbiamo il pulsante di scatto della fotocamera e poco sopra le due leve per lo zoom digitale (modalità cam) o per abbassare-alzare il volume (modalità telefono).

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La cosa interessante riguarda la tastiera, quando avremo in funzione la fotocamera; sopra il display, infatti, che useremo come mirino, troveremo due soft-keys: quello sulla destra del piccolo schermo ci fornirà una serie di modalità di ripresa e scatto delle immagini, quello alloggiato a sinistra invece ci permetterà di selezionare altre funzioni della fotocamera (rimandiamo alla sezione relativa, poco più avanti nella recensione). Altra innovazione valida, la possibilità di navigare in alcune features della cam direttamente sui tasti della pulsantiera numerica.
La colonna sinistra, per intenderci l’1, il 4, il 7 e l’asterisco, funzioneranno come accesso rapido a flash, modalità macro, autoscatto e selezione dimensione degli scatti (e si illuminano di un bel blu quando la fotocamera è attivata). Veramente fantastico, abbiamo in mano una macchina fotografica digitale, il cui mirino, come dicevamo poco fa, sarà rappresentato dal display, un TFT a 262.000 colori da 240×320 punti, che restituirà in maniera molto nitida ogni colore. Ultima nota, visto che abbiamo stravolto il consueto canovaccio della nostra presentazione, relativo a bande e connettività: il K810i è un apparecchio che opera su sistema duale UMTS-GSM; in questo secondo caso, diventa un tribanda 900-1800-1900 mhz, che può contare a livello connettività wired sul cavo dati fornito nella confezione di vendita. Viceversa, la parte wireless è assicurata da un ottimo profilo bluetooth stereo, e dalla immancabile porta a infrarossi.
In prova
Il K810i che abbiamo avuto la fortuna di rimediare ha la lingua italiana, non è brandizzato e comprende il consueto sistema operativo proprietario; il menù è organizzato a icone: quattro righe per tre colonne, con un totale di dodici funzioni accessibile tramite il jog centrale. Una volta scelta la feature che ci interessa, entreremo in un elenco di sotto-funzioni, capaci di toccare ogni dettaglio e declinazione.
Fortunatamente, anche grazie alla tastiera davvero performante, la navigazione nel menù gode di una buona velocità, non inficiata da alcun delay e, visto che dopotutto si tratta di un modello di importazione, di crash o reset. Esteticamente, è molto alto il grado di personalizzazione dei menù, che gode della possibilità di selezione di diversi motivi: di default ne troveremo quattro, ma sarà semplicissimo, tramite suite o wap, scaricarne altri.
Se a livello audio non abbiamo nessuna colpa da imputare al K810i, altrettanto non possiamo fare per la ricezione, che è risultata non perfetta durante il nostro test: da un garage siamo infatti riusciti a parlare e a prendere il segnale senza alcun problema, purtroppo invece da stanze chiuse (ripostigli, archivi dei nostri uffici), siamo rimasti tagliati fuori quando invece altri terminali ci avevano consentito di portare a termine la chiamata.

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Purtroppo, con segnale scarso, per esempio con una sola tacca, telefonare diventa difficile, e l’audio viene trascinato nel baratro: delay nella voce dell’interlocutore, anche la nostra diventa metallica e a quanto pare incomprensibile.
Riteniamo però che sia una caratteristica misteriosa del nostro apparecchio, visto che la stessa prova condotta con il K800i aveva dato ottimi frutti. Eventualmente, ci riserviamo la possibilità di un secondo test quando il modello attualmente in recensione verrà commercializzato anche nel nostro paese in via ufficiale. Nessun problema, invece, è intercorso sulla videochiamata, apparsa fluida grazie alla seconda fotocamera disposta sulla parte anteriore del nostro terminale. Consigliamo, in ogni caso, l’utilizzo dell’auricolare stereo fornito a corredo. La parte messaggistica non presenta nulla di nuovo: l’editor è il solito di Sonyericsson, che ci offre anche il consueto e performante T9.
Digitare e comporre sms o mms sarà semplicissimo, così come scrivere e-mail, con la configurazione degli account che ormai è entrata di diritto tra le “operazioni facili” sui telefoni del produttore. In generale, modificare e creare nuovi account dati sarà davvero uno scherzo, e noi spingiamo l’utente a farlo, vista la bontà, in termini di velocità, del trasferimento di tali pacchetti. Abbiamo soprattutto utilizzato il nostro K810i come modem UMTS per connetterci alla rete internet, e i risultati sono stati molto positivi, ma non solo: anche nello scambio dati via bluetooth non abbiamo mai dovuto sopportare fastidiosi imprevisti.

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Comunicare con il pc e la suite fornita a corredo nella dotazione standard è stato semplice, e ci ha dato diverse possibilità, prime tra tutte la sincronizzazione e il passaggio di dati da computer a terminale. La stessa bontà si è avuta tramite l’utilizzo del cavo dati USB, e in generale anche i collegamenti con terzi terminali cellulari ha avuto i suoi pregi. Alla fine di tutto, abbiamo anche tentato di navigare direttamente in rete tramite il cellulare, ma nonostante la visualizzazione delle pagine venga ottimizzata al meglio, avremo sempre a che fare con un display di dimensioni troppo contenute. In ogni caso, molto valido l’orientamento orizzontale che assume il nostro piccolo schermo quando siamo in navigazione: per muoverci nel display utilizzeremo il jog e i quattro tasti disposti intorno. Peccato per una certa lentezza nel rendering delle pagine.
Per colmare i momenti di noia, potremo fare affidamento sui giochi inseriti di default da Sonyericsson: uno riguarda il tennis, il secondo è un appassionante videogame di golf. Questi due sono solo gli ultimi esempi dei contenuti java caricabili sul K810i; fare l’upload è anche qui molto facile: o si passa dalla suite, oppure si utilizza direttamente il link presente nelle varie cartelle (ad esempio in quella dei giochi).
La rubrica è, come al solito, completissima e multicampo, e ci permetterà di inserire anche altri dati del nostro contatto, oltre ai canonici numeri di telefono. Anche l’agenda, già ottima su altri terminali, non avrà innovazioni, ma si presenterà con la chance di inserire allarmi sonori per i diversi appuntamenti. E finalmente arriviamo al piatto forte di questo device elettronico: la parte multimediale.

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Tralasciando la connotazione musicale, che si traduce in un ottimo lettore mp3 con le solite impostazioni e possibilità e con la radio RDS a completare un pacchetto già formidabile, passiamo direttamente alla fotocamera, che ha qualche innovazione in più rispetto a quella del K800i, soprattutto per quanto riguarda i settaggi e le configurazioni.
La cam posteriore di questo modello si attiva mediante lo scorrimento del meccanismo di accensione posto sulla cover posteriore: una volta sceso, ecco in bella mostra l’obiettivo, con la fotocamera già pienamente funzionante. Anche qui, l’orientamento sarà orizzontale, ci muoveremo come se avessimo in mano una vera macchina fotografica. Il pulsante per catturare le immagini è infatti disposto sul dorso destro dell’apparecchio, così come le leve per lo zoom, ma anche la tastiera, diversamente da quanto accadeva sul K800i, rivestirà un ruolo fondamentale.

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La colonna sinistra della nostra pulsantiera numerica, il numero 1, il 4, il 7 e l’asterisco, per intenderci, si illumineranno infatti fornendo una ottima via di accesso rapida ad alcune impostazioni della fotocamera; in particolare, queste riguarderanno le dimensioni delle immagini scattate, la modalità macro, l’autoscatto e il flash.

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Non è finita qui; per poter disporre al meglio della nostra cam Cyber Shot a 3.2 megapixel, dotata, come avrete capito, di flash luminoso e autofocus, avremo anche a disposizione i due tasti alla sinistra del display (orientamento orizzontale): il primo ci consentirà la selezione di diverse tipologie di scene, mentre tramite la pressione del secondo entreremo in un menù a tendina dal quale potremo opzionare le varie modalità di ripresa. Tra queste, la più interessante è senz’altro la Best Pic: andando a selezionare questa opzione, e premendo poi il tasto per scattare la foto, il K810i catturerà in sequenza nove fotogrammi, per darci la chance di prendere il momento migliore da tenere come ricordo.
Avremo poi modo, infatti, di selezionare il salvataggio di un singolo fotogramma, di due, di nessuno, oppure di tutti e nove. In generale, le possibilità di settaggio sono molte, e le condizioni di scarsa luce non inficeranno le funzionalità della fotocamera, un po’ perché, come detto, è presente il flash, un po’ perché sono state già comprese sul nostro modello alcune opzioni di trattamento dell’immagine post-scatto. Su tutte, il Photo Fix, che in automatico renderà più nitida la nostra fotografia, che potrà essere quindi inviata direttamente a una stampante senza dover necessariamente passare dal nostro personal computer.
Possiamo dire con coscienza che finalmente abbiamo in mano una macchina fotografica digitale che è anche telefono cellulare. Il tutto, purtroppo, avrà però un brutto ricarico sulla batteria in dotazione, che però riuscirà a resistere un paio di giorni sotto stress. Attenzione: più andrete a lavorare sulla fotocamera, con sensore acceso, più consumerete, e in generale l’autonomia si ridurrà più con l’utilizzo della cam che con le funzioni di connettività operative (bluetooth o telefono in modalità modem UMTS). Rimane un terminale unico, assolutamente da provare, soprattutto per chi ama la convergenza di mille funzioni in un singolo apparecchio.

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