Samsung SGH-Z510

Lanciato nel listino che ha visto comparire anche i primi N70 Nokia brandizzato Tim, il Samsung Z510 si è fatto attendere per qualche settimana in più rispetto al suo compagno finlandese, mostrandosi finalmente al pubblico, con una ondata consistente, solo verso la fine di novembre-inizi di dicembre del 2005.
Una attesa che secondo alcuni è valsa la pena, secondo altri meno. Cerchiamo di capire insieme tutto quello che gira attorno a questo slim UMTS del produttore coreano Samsung.

Confezione:
Se escludiamo l’involucro ulteriore voluto da Tim per la brandizzazione del terminale (Telecom Italia Mobile è l’unico gestore che commercializza il Samsung Z510 in Italia, dove non esiste una versione no-brand), la confezione del nostro telefono è di un cartonato pesante nero molto fine ed elegante.
La forma della scatola cerca in qualche modo, infatti, di ricalcare la caratteristica che salta subito all’occhio del modello, vale a dire il ridottissimo spessore.
Nonostante questo, però, all’interno troviamo, oltre all’apparecchio, il cavo dati USB, il caricabatterie da viaggio, i manuali, il cd contenente il programma di sincronizzazione per il PC e i driver per il modem, oltre ad addirittura 2 batterie, indubbiamente una bella sorpresa.
O piuttosto un rischio, considerando l’esperienza precedente a cui ci aveva abituato Samsung, quando la scarsa autonomia dello Z500 costrinse il produttore coreano ad accollarsi gratuitamente i costi di una seconda batteria compresa nel prezzo.
In ogni caso, in questo caso, a fronte di una spesa fissata in 369 euro, la dotazione ci è parsa di tutto rispetto.

Primo Contatto
Motorola V3x: spessore 19.9 millimetri. LG u880: spessore 17.9 millimetri. Samsung Z510: spessore 14.9 millimetri. Dopo l’UMTS più piccolo (lo Z500), la casa coreana sfodera così il modello 3G più sottile, che scalza addirittura di mezzo centimetro il blasonato, o presunto tale, Motorola V3x.
Il nostro Z510 risulta più spesso di un solo millimetro rispetto a un altro americano, il V3i, che però non è UMTS.
Il software del nostro modello è proprietario di Samsung, e ricalca quello degli ultimi telefoni commercializzati dal produttore asiatico.
La versione montata sul nostro Z520 è la AIEJ7, brandizzata da Telecom Italia Mobile.
Ci troviamo di fronte un terminale dual mode UMTS-GSM, tribanda, in questo senso, che supporta le reti a 900-1800-1900 mhz. È GPRS, ma non EDGE.
Lo Z510 è dotato di connettività wireles Bluetooth e wired USB, mentre manca la classica porta infrarossi Irda, che sta andando, mese dopo mese, in disuso sui nuovi terminali, a favore della più comoda e veloce connessione Bt.
I materiali utilizzati per assemblare questo modello convincono: nonostante le dimensioni, la costruzione risulta solida, e non ha giochi neppure nella cerniera, con la sensazione conseguente di avere in mano un telefono tuttaltro che fragile.
L’unico fatto negativo è che la verniciatura nera si rovina molto, forse troppo, sebbene nella nostra prova ‘siano stati usati i guanti’.
L’estetica ricalca la moda del momento degli ultrasottili bivalve, una decisione appagante così come l’ergonomia di questo terminale, che regala all’utilizzatore un device dal peso contenuto, nel quale forse, per essere perfezionisti, si sarebbe potuto fare di più al fine di contenere ulteriormente le dimensioni in pianta del telefono.
Il risultato è però davvero positivo. Lo Z510 è dotato di 2 display: quello esterno, un 96×96 punti, finalmente LCD e non Oled (una tecnologia spesso adottata sui Samsung, che però non convince per via della scarsa resa dei colori) è di buona fattura; quello interno, da 240×320 punti ha risoluzione 260.000 colori, è ancora meglio: molto nitido, risoluto e brillante per colori, con un angolo di visualizzazione orizzontale molto ampio.
La tastiera invece non ci è piaciuta, i tasti sono troppo piccolo e distanziati tra loro; il feedback è strano, a corsa corta, leggermente duri da azionare: niente di drammatico, ma forse pesa oltre il dovuto la necessità di occupare pochi millimetri in termini di profondità.

Il primo contatto con questo Samsung, brandizzato Tim, ci fa ripetere un quesito che durante le varie prove abbiamo iniziato a porci con insistenza sempre maggiore: perché i gestori non badano in maniera seria alla grafica dei menù dei telefoni che vanno a personalizzare in maniera pesante? Lo Z510 è un esempio lampante: come nello Z500, anche qui Telecom Italia Mobile è intervenuta modificando colori e icone del menù, utilizzando le sue combinazioni istituzionali blu-rosso, per di più con una grafica del tutto discutibile, a tratti seriamente anti-estetica. Il risultato è quello previsto: l’utente si trova davanti a un menù sì completo, ma purtroppo anche piatto. La vista della pagina iniziale è a griglia, con 12 icone disposte su 4 file, le quali ci fanno accedere a dei sottomenù, anch’essi a griglia e ben disposti. Non è necessario, per i più scafati, l’utilizzo del manuale: tutto, infatti, è dove ci si aspetta che sia. La velocità del sw è buona, peccato però non raggiunga il livello dello Z500, una vera scheggia a confronto, dove la pressione die tasti era contemporanea all’apparizione sul display della feature selezionata. Qui il delay (ritardo) è maggiore, anche se, a dirla tutta, siamo nell’ordine di pochi decimi di secondo (quelli però tipici che fanno inorridire e innervosire un utente abituato a cambiare spesso telefono, o a scrivere velocemente gli sms). In ogni caso, nulla di preoccupante.

Per quanto concerne la parte telefonica, noi siamo stati fortunati: nel forum, infatti, avevamo letto di voci riguardanti problemi riscontrati da più di un utente nella tenuta della linea; nella nostra prova, al contrario, non abbiamo riscontrato grossi problemi: buona la sensibilità sia in UMTS che in GSM, veloce l’handover tra le reti, anche se, in questo caso, dobbiamo registrare che con 3, la linea cade quando si passa in 2g. La riselezione del numero, comoda quando perdiamo la linea o se ci si vede una chiamata rifiutata, non è sempre puntuale e veloce.
L’audio in conversazione è buono, anche se, viste le dimensioni dell’altoparlante, sono carenti le frequenza basse. Anche l’interlocutore ci sente bene. Il volume del vivavoce, in relazione alle dimensioni, ci è parso forte, con un possibile utilizzo, quindi, anche in auto, sempre a medie velocità.
L’area messaggistica è completa, con il metodo di scrittura intuitiva T9 efficace, anche se, purtroppo, incapace di riconoscere alcune combinazioni di tasti, ad esempio le ‘faccine’, per gli amanti delle emoticon, o le maiuscole dopo i punti. Tuttavia, non impieghiamo molto tempo a scrivere un messaggio, con il software tutto sommato veloce. Purtroppo, invece, dobbiamo notare anche in questo modello, come, una volta esaurita la memoria nella sim, la bustina dei messaggi continui a lampeggiare anche se nelll memoria del telefono c’è spazio ancora per ulteriori 200 messaggi. Gli mms sono facili da comporre, inviare, e riprodurre, grazie anche all’ottimo display a nostra disposizione. Un elogio particolare va fatto al visualizzatore e-mail, che legge in maniera corretta anche le lettere elettroniche formattate HTML. Mms e mail utilizzano la memoria condivisa del telefono, con la conseguenza di un ampio spazio per l’archiviazione. Non esiste la possibilità di copiare un sms da sim a telefono o viceversa, mentre invece c’è l’opzione di protezione per uno o più messaggi, al fine di evitarne la cancellazione accidentale.
Per quanto riguarda la connettività dati, non abbiamo avuto particolari difficoltà ad aggiungere, ai pre-memorizzati profili Tim, quelli di altri operatori per la navigazione web, wap, o mail. Anche stavolta non è stato possibile accedere al portale di H3g, ma è stato invece facile ricevere e inviare mmm, nonché navigare nel web con OperaMini. La velocità in UMTS, in questo senso, è apparsa buona.
Il bluetooth dello Z510, invece, non sempre è sembrato brillante: abbiamo, infatti, inviato e ricevuto files tranquillamente con alcuni telefoni cellulari, ma con altri invece non c’è stato verso, così come abbiamo ravvisato qualche problema nell’aggancio con il nostro immancabile auricolare Motorola HS850, mentre, fatto ancor più negativo, nella connessione al PC via Pc-Suite lo Z510 si è resettato più di una volta.

Un vero peccato, soprattutto considerando il fatto che è l’unico modo per connettere il nostro modello in maniera wireless al PC. Nessun problema, invece, utilizzando il cavo dati presente nella confezione, che, tra l’altro, ha la capacità di ricaricare anche il telefono.
Per quanto riguarda la navigazione web, il browser di serie supporta i siti HTML semplici, anche per una connessione vera e propria, è meglio installare gli appositi programmi Java, che il nostro Z510 supporta brillantemente, primo fra tutti il solito OperaMini. Il grosso limite del Samsung è dato dal fatto che i programmi Java (quindi anche i giochi), non possono essere caricati nel telefono se non via Wap, attraverso un download dalla rete, con il conseguente pagamento del traffico dati relativo. Nell’esecuzione delle applicazioni Java, abbiamo rilevato quello che secondo noi potrebbe essere un bug, piuttosto che una scelta progettuale: la tastiera non si illumina, con la scocciante conseguenza di un utilizzo notturno impossibile, nel gioco, o mentre cerchiamo di far girare OperaMini.
Interessantissima la possibilità, contenuta direttamente nel sistema operativo del telefono, di poter visualizzare files office e PDF, una feature utilissima nella lettura degli allegati mail, che accresce la flessibilità nell’uso del nostro telefono. Tra l’altro, la qualità di visualizzazione è veramente encomiabile, grazie anche all’ampio display.

Passando ad analizzare la rubrica, notiamo come questa risulti abbastanza completa, con la possibilità di immagazzinare più di un numero, di creare note, di segnare anniversari, di personalizzare le suonerie (anche per i messaggi), e di associare la foto del chiamante, con l’ulteriore facoltà di ricerca a più lettere di un contatto. La memoria è favvero capiente, si possono memorizzare fino a 1000 contatti, con più di un numero ciascuno. Copiare i numeri da telefono a sim e viceversa è un gioco da ragazzi, così come si può visualizzare la nostra rubrica escludendo il primo o il secondo, o utilizzando entrambi. Non sono presenti, purtroppo, le funzioni vocali, se non limitate al memo.

L’agenda è sufficientemente completa, ha la capacità di memorizzare 100 impegni (pochi, se si decide di tenere buona parte dei nostri movimenti sul telefono), e 20 attività, che si sincronizzano sul PC via Outlook. Questa operazione, con il software in dotazione, è risultata semplice, senza la generazione di errori o doppiani, fatti salvo i problemi riscontrati con le connessioni via bluetooth.
Per quanto riguarda le funzioni organizzative troviamo un’ottima sveglia che funziona anche a telefono spento e che permette anche l’accensione programmata del terminale a una determinata ora. Presenti, come in tutti gli ultimi Samsung, la calcolatrice, il convertitore di valute e lo strumento per il calcolo dei fusi orari.
Samsung Z510: un terminale ad alto grado di multimedialità. Abbiamo a disposizione una fotocamera rotante da 1.3 megapixel, che si utilizza anche per la videochiamata; la qualità è onesta, con l’unico appunto operativo relativo alla necessità di agire manualmente per orientare l’inquadratura quando si ruota la cam di 180°. Probabilmente, per una questione di spazi ristretti, non è stato implementato un sensore in grado di leggere la posizione della fotocamera.

La qualità, inoltre, non è delle migliori, soprattutto per l’evidente effetto distorsione provocato dalla lente, maggiormente visibile nelle inquadrature di soggetti che presentano molte linee rettilinee (vedi gli edifici). Presente, anche se l’uso è interdetto nel momento in cui azioniamo la risoluzione massima, lo zoom digitale, e la regolazione veloce della luminosità. Esiste invece la facoltà di incorniciare la nostra immagine, con vari motivi. Come accennato, la risoluzione massima è di 1.3 megapixel, che ci consente scatti a 1280×1024. Il terminale permette, inoltre, di girare anche video, alla risoluzione di 176×144 pixel, che risultano a scatti e pixelati sul display solitamente risoluto del telefono. Il formato di registrazione, in ultimis, è il 3gp. La riproduzione di files musicali, mp3 in particolare, è molto buona, e il player è aiutato dai tasti esterni che possono comandare la riproduzione, anche a telefono chiuso.

Peccato per l’assenza dell’espansione di memoria, che ci avrebbe consentito di sfruttare meglio il player. C’è comunque da sottolineare il fatto che la memoria a disposizione dell’utente è di circa 136mb, pari a circa 25-30 canzoni.
Spendiamo infine le ultime righe di questa prova, con la valutazione della batteria. Vista l’esperienza precedente (Samsung Z500), ci aspettavamo una autonomia ridotta; invece, sebbene nella confezione siano presenti non una ma due batterie, siamo riusciti a coprire una giornata e mezza con il nostro solito utilizzo business, fatto di un’ora di chiamate voce, una decina di sms e varie operazioni. Visto il display, il bt sempre attivo, e le dimensioni del terminale, l’autonomia risulta quindi dignitosa.
Immagini scattate con il Samsung SGH-Z510