Samsung SGH-P520 Giorgio Armani

Introduzione

Allargare i propri orizzonti è da sempre una delle caratteristiche degli esseri umani. Questo atteggiamento può essere preso in considerazione da molti punti di vista: sociologico, personale, ma non solo; nel mondo del business, dove design e moda hanno una grande rilevanza, allargare gli orizzonti significa in qualche caso "uscire dal seminato" per cimentarsi in altri campi, cercando comunque di non perdere tutte quelle caratteristiche che hanno portato il proprio nome al successo.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

Parlando di Giorgio Armani, il grado di notorietà è all’ennesima potenza, e non è un caso che anche il famosissimo stilista sia entrato di recente nel mondo della telefonia mobile, griffando il Samsung P520. Se pensiamo ai registi di cinema che ieri e oggi hanno cercato un’esperienza diversa girando alcuni spot pubblicitari, ma soprattutto se torniamo con la mente a Prada e Levi’s, per esempio, ecco perchè la decisione di Giorgio Armani di stampare il proprio nome su un telefono cellulare non risulta bislacca.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

In un settore dove i produttori cercano da sempre di conquistare la fetta di utenza attenta all’essenza fashion, perchè allora non unire le forze con chi di moda si occupa 365 giorni ogni anno, da tanti anni? Nasce in quest’ottica il Samsung Armani Phone, un device appunto fashion che guarda anche al design, con l’obiettivo di diventare accessorio imprescindibile di ogni serata mondana.

Confezione

In altri casi, a prodotti fashion sono seguite confezioni minimal, ma in questo caso Samsung ci sorprende con la migliore delle dotazioni possibili. L’involucro di vendita è già di per sè molto elegante, scuro e ordinato.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

Una volta aperto il nostro cubo, infatti, troviamo subito il telefono e la Micro SD da 1gb, munita di adattatore; poco sotto, i due cd-rom mini con le applicazioni pre-installate, mentre sul fondo prendono posto in maniera confusa gli altri (tanti) accessori.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

A disposizione ne abbiamo una miriade: un auricolare stereo con gommini di ricambio e adattatore per il jack, un secondo auricolare, bluetooth e comprensivo di custodia, un panno per pulire il display, una custodia in pelle e una seconda nella quale sono inseriti il cavo dati USB e un’altra batteria, munita di caricatore. Eccezionale, una delle migliori dotazioni ammirate nel corso degli anni.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

Primo Contatto – Funzioni, Materiali

Quello che abbiamo a disposizione per la recensione è un Samsung P520 Armani Phone, un terminale fornitoci in prova dai generosi amici di Cellularmania.it. Privo di brandizzazioni, questo modello opera esclusivamente in sistema GSM tribanda 900-1800-1900 MHz. La connettività non vede la presenza della porta a infrarossi, ma ogni operazione sarà coperta dal bluetooth e dal cavo dati USB (come previsto, manca il WI-FI).

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

Esteticamente, il design di questo Armani Phone si presenta come elegante e molto pulito, una situazione dovuta rispettivamente al colore scuro e all’assenza di tastiera fisica. I pulsanti disponibili sulla scocca non sono molti, e sarà quindi il display a occupare la quasi totalità della parte frontale; il piccolo display a nostra disposizione è touchscreen, a risoluzione 320×240 pixel, a 260.000 colori TFT. Visualizzare le icone in presenza di luce diretta non è semplicissimo, ma in generale l’interfaccia proposto non è certo enigmatico, seppure rappresenti una novità.

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L’assemblaggio dei materiali nobili è perfetto, tanto che l’intera scocca non presenta cedimenti, anche se stritolata. Certo, utilizzando la custodia metteremo in salvo il modello da eventuali graffi, ma perderemo qualcosa dal punto di vista dello spessore limitato.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

Non essendo UMTS, non abbiamo disponibili due fotocamere ma solamente una, posizionata nella parte posteriore della scocca: questa ha risoluzione massima 3.0 megapixel, ma l’assenza dell’autofocus pesa in maniera negativa sui risultati dei nostri scatti, che risulteranno sfuocati, specie quando ci avvicineremo troppo all’oggetto da fotografare. Ciononostante, le foto sono sufficienti, a patto che non vengano trasportate su carta fotografica, ma mantenute sul display, e visualizzate dalla galleria o utilizzate come sfondo.

Primo Contatto – Dimensioni, Peso

L’ergonomia di questo Samsung Armani potrebbe sembrare all’avanguardia, viste le dimensioni estremamente contenute; in realtà, la struttura non è ottimizzata, e l’assenza di una tastiera fisica comporterà la necessità di impiego di entrambe le mani per interagire al meglio con il sistema operativo.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

E’ un vero peccato, perchè estrapolate da un contesto insufficiente, le dimensioni avrebbero rappresentato un vero plus di questo device. Armani Phone misura infatti 87,5 millimetri di altezza per 54,5 di larghezza, a fronte di uno spessore pari a 10,5 millimetri e a un peso limitato a soli 85 grammi.

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A disposizione, abbiamo un modello che per scocca ricorda il P300 (o il Levi’s Phone, se preferite), ma incapace di regalarci le stesse vibrazioni positive, visto che, come già ampiamente accennato, la tastiera manca.

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I pulsanti fisici disposti sulla scocca sono pochi, solo due quelli posizionati nella parte frontale, che utilizzeremo per iniziare e concludere una chiamata voce; sui dorsi, invece abbiamo qualcosa in più: da destra, potremo bloccare il touchscreen del terminale, e accedere alla fotocamera, oltre all’inserimento dei vari accessori; a sinistra, avremo invece la possibilità di agire sul volume, mediante le consuete leve.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

Nella parte inferiore, avremo solamente il pulsante per aprire il vano batteria.

In Prova

Privo di brandizzazioni e marchiature, se non quella impressa dallo stesso Armani, questo Samsung presenta una novità dal punto di vista del sistema operativo, che ci consegna una schermata menù in flash.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

Come già menzionato nelle pagine precedenti di questa recensione, il display di Armani Phone è touchscreen, con l’utente che agirà direttamente con le dita, cliccando le varie icone. Già, il menù di questo modello è organizzato su una griglia poco personalizzabile, in cui il tema bi-cromatico la farà da padrone. Ovviamente, esistono alcune scorciatioie, tra le quali quella sul display in stand by: cliccando sul centro del nostro piccolo monitor, entreremo in un menù rapido multimediale.

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Per il resto, ogni feature è raggiungibile con la pressione delle dita, e il sottomenù in lista al quale accederemo sarà navigabile facendo scorrere le dita stesse sul display. Pur privo di personalizzazioni, il sistema operativo sarebbe accattivante, se non fosse per il touchscreen approssimativo a nostra disposizione: i comandi imposti dall’utente non sempre vengono compresi, con l’usabilità che crolla soprattutto durante la digitazione di messaggi, o nell’impiego di altre funzioni più complesse.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

La parte telefonica è invece più che sufficiente, merito di un audio positivo anche in vivavoce, e di una ricezione che consente di portare a termine in maniera felice anche le chiamate fatte da postazioni insolite.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

A non convincere assolutamente è invece la messaggistica, che si scontra con un sistema di immissione della scrittura insufficiente e un interfaccia paradossale; quando andremo a comporre un sms, per esempio, la quasi totalità del display sarà occupato da un tastierino virtuale, munito di T9, ma che lascerà al testo solamente una riga; quando andremo a capo, la nostra parte scritta scomparirà in maniera inevitabile, lasciandoci l’obbligo di ricordare quello appena scritto. Se con gli sms non avremo grossi problemi, in questo senso, altrettanto non potremo dire per le e-mail, che risulteranno quindi improponibili da scrivere.

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D’altronde, questo non è un modello che nasce per posta elettronica o navigazione web, e tale realtà si evince anche dai messaggi di "memoria insufficiente" che appariranno quando cercheremo di renderizzare una pagina online pesante. I siti wap, invece, saranno facilmente raggiungibili, ma in generale rimane il touchscreen a non convincere in alcuna funzione aperta, in un sistema che risulterà rinchiuso nell’impossibilità di personalizzazione (pensate che non si possono scegliere insieme vibrazione e suoneria, come modo d’uso) e di installazione di altre applicazioni.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

Con la parte multimediale, non facciamo alcun passo in avanti, soprattutto sull’imaging, insufficiente a causa di una fotocamera che sì ha risoluzione massima 3.0 megapixel, ma sulla quale l’assenza doppia di flash e autofocus penalizza in grande misura i risultati.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

I nostri scatti, infatti, risulteranno opachi e sfuocati, specialmente quando andremo a fotografare oggetti troppo vicini al cellulare. Il lettore audio disponibile, invece, non dà grandi emozioni ma funziona in maniera più che sufficiente grazie all’altoparlante potente. L’interfaccia grafica rimane minimal, e sarà semplice interagire con i nostri brani, sempre tramite lo scorrimento delle dita sul display.

Il nuovo Samsung "Giorgio Armani"

Nota finale sull’autonomia, che garantisce un utilizzo di due giorni, per un terminale che putroppo non raggiunge la sufficienza, nonostante la grande attenzione rivolta al design. L’usabilità, infatti, incide in maniera troppo negativa su questo Armani Phone.