Samsung SGH-i710

Introduzione
È un palmare senza tastiera, in prossima uscita, ma noi, grazie alla collaborazione con Samsung Italia, ve lo presentiamo prima di tutti, consci della vostra insaziabile voglia di preview. Abbiamo a disposizione un terminale che verrà commercializzato in Italia solo nelle prossime settimane: si tratta dell’i710, un apparecchio che si presenta molto compatto e leggero. Va a completare la linea business di Samsung, ma presenta, dobbiamo dirlo, un paio di pecche non indifferenti, discorso che approfondiremo poco sotto; anzitutto, si tratta di un terminale che alloggia Windows Mobile 5.0; in seconda istanza, è solo GPRS-Edge ma non UMTS-HSDPA. Se il primo scoglio è facilmente superabile con un futuro upgrade, altrettanto non si può affermare per il secondo; va capita, quindi, la destinazione di utilizzo di un modello come i710: per il business man? Sì, ma in parte; in generale, per chi ha bisogno di editare files del pacchetto Office, ma che non deve gestire grosse moli di dati. Basti pensare a Blackberry: il Pearl, ad esempio, non è UMTS, ma presenta una serie di funzioni che fa passare in secondo piano quella vista da alcuni come una assenza molto grave. Anche per il Samsung i710 va fatto allora un discorso simile: bisogna cercare i pregi per trovare solo alla fine l’effettiva destinazione di questo palmare. Che nasce, comunque, con qualche difetto di gioventù, e con uno dei rischi più compromettenti per un cellulare: essere commercializzato in ritardo, ed essere superato.

Samsung SGH-i710

Confezione
Si tratta, come dicevamo, di una pre-release, ma dopo aver parlato con alcuni responsabili di Samsung, siamo riusciti a carpire qualche dettaglio relativo alla dotazione pensata per questo i710. Insieme a telefono e caricabatteria da viaggio, avremo il cavo dati USB, i manuali consueti con la pc suite su cd-rom, gli auricolari naturalmente stereo, e non una ma due batterie. La prima sarà standard, da 1300 mAh, la seconda maggiorata, con vano scocca compatibile. Quella di aggiungere alla confezione di vendita una seconda batteria è da sempre una scelta che ci lascia perplessi: da una parte, si potrebbe pensare che il produttore comprenda le esigenze dell’utilizzatore finale, e che scelga per ciò di consegnargli maggiore autonomia; dall’altra parte, però, a noi maligni fa venire in mente una situazione simile ai primi videofonini di Nec, quando una batteria durava sei ore. Speriamo che qui la verità sia quantomeno a metà strada. In generale, dunque, si tratta di una dotazione standard sufficiente, che diventerebbe ottima con una scheda di memoria aggiuntiva. Samsung i710, infatti, ha la possibilità di alloggiare una MicroSD, capace di andare a incrementare i 50mb circa già a disposizione dell’utente. Eventualmente, potremo allora dotarcene in autonomia in fase di acquisto.

Samsung SGH-i710

Primo Contatto
Andiamo allora a interagire un po’ con questo nuovo palmare di Samsung. Abbiamo già detto della presenza del solo sistema GSM, che qui opera in quadribanda, al quale si aggiungerà il profilo Edge, utilizzabile in Italia solamente dai clienti di TIM.
Abbiamo tra le dita un terminale non brandizzato, privo di porta a infrarossi e Wi-Fi, che però potrà contare per la connettività wireless sulla presenza del bluetooth, capace di concederci collegamenti senza alcuna interruzione sia con il computer di casa, sia con altri device mobili. Ovviamente, al bluetooth si aggiungerà il cavo dati, con il quale otterremo maggiore velocità nella comunicazione con la Pc Suite, presente nella confezione di vendita (cavo dati USB-proprietario).

I materiali utilizzati per costruire questo Samsung sono veramente validi: abbiamo la parte posteriore completamente gommata (e ciò favorirà l’ergonomia), mentre quella anteriore beneficia a livello estetico di alcuni innesti in metallo. La sensazione che se ne ricava è quella di avere a disposizione un terminale molto compatto, che sarà fortunatamente esente da scricchiolii e cedimenti strutturali. In una parola, un mattone. Ma leggero. E piccolo.

Samsung SGH-i710

L’estetica, dicevamo, ci restituisce un apparecchio molto sobrio, che si farà notare per la presenza del pad centrale, e per il largo display. In termini di ergonomia, non dovremo sopportare alcuna scomodità inaspettata; l’unica situazione che ci porterà a un piccolo apprendimento, sarà naturalmente quella relativa all’utilizzo del sistema a sfioramento (il touch screen), sia esso condotto con il pennino sia direttamente con le dita. Ad ogni modo, l’utente finale non dovrà subire pesi alti e dimensioni generosi; la struttura, infatti, batteria standard compresa, è stata limitata a 109 grammi.

Queste, invece, le misure: 108 millimetri di altezza, per 58 di larghezza, a fronte di uno spessore ridotto all’osso, di 13 millimetri appena.
Sulla parte anteriore troviamo il pad, al centro, un jog pad multidirezione tramite la pressione del quale potremo interagire con il telefono e navigare nel menù; insieme a questa, altri tasti, i canonici che ci aspetteremmo su un palmare. Fanno da corredo alcuni pulsanti, disposti sui dorsi del device: sulla destra troviamo quello per attivare la fotocamera, e quello per aprire il registratore; sulla sinistra, invece, insieme alle prese per la cuffia e per il cavo USB, avremo le ovvie leve per il volume.
Sulla parte posteriore, naturalmente, troveremo l’unica fotocamera alloggiata sul telefono, che è a risoluzione 2.0 megapixel e provvista di autofocus. Di fianco, avremo invece l’altoparlante. Sulla parte anteriore della scocca è invece alloggiato l’ampio display, da 240×320 pixel; a matrice attiva e 65.000 colori di definizione, il nostro schermo farà però segnare un piccolo passo indietro rispetto agli ultimi prodotti della casa coreana, con colori opachi e poco brillanti. Peccato.

Samsung SGH-i710

Naturalmente, non abbiamo alcuna tastiera, se non quella virtuale, e allora possiamo già spendere qualche parola per descrivere il contatto con il touch-screen. Sia esso fatto con il pennino, o direttamente con le dita, questo è molto fedele e non necessita di pressioni accentuate. Non incapperemo nel rischio di selezionare una funzione a scapito di un’altra, grazie soprattutto all’ampio display, che sventerà tale possibilità.
In prova
Come dicevamo all’inizio, ci troviamo di fronte a un terminale (processore Intel Xscale, a 416MHz) che alloggia la versione 5.0 di Windows Mobile. Questa, è una release che abbiamo già analizzato a fondo nelle recensioni che ci hanno legato a voi. Non vale dunque la pena scorrere dall’inizio le funzioni basiche che già conosciamo; è meglio, invece, fare una cernita su quelle che sono le novità di questo nuovo modello di casa Samsung. In particolare, allora, possiamo partire dall’interfaccia iniziale che, come è successo di recente per HTC Touch, si va a sovrapporre al sistema operativo di Windows.

In particolare, dalla Home screen potremo così accedere mediante il pad centrale a una serie di funzioni disposta a griglie, che saranno poi selezionabili con il tasto OK della nostra wheel, alloggiata nella parte bassa della scocca. La velocità non può non trarre diversi benefici; anziché dover entrare in “start” e cercare la voce che ci interessa, avremo a disposizione una interfaccia che ricorda un po’ quella di Siemens SXG75  mixata ai menù dei cellulari Samsung.
La navigazione nel menù risulta semplice, un fattore positivo che si estende alla visualizzazione Windows Mobile canonica. Dalla Home screen, avremo la possibilità di carpire alcune informazioni, dall’ora agli appuntamenti, fino alla barra degli strumenti che riporterà tutti i protocolli accesi. Inoltre, potremo selezionare alcune miniature per creare una sorta di shortcut per i contatti preferiti della nostra rubrica. Una volta andati a selezionare una delle piccole immagini presenti, potremo scegliere se mandare un messaggio al contatto, piuttosto che chiamarlo o inoltrargli una e-mail. Questo, per ciò che riguarda la stretta interazione con Windows Mobile, che potrà anche beneficiare delle scorciatoie selezionate direttamente sul pad centrale.

Samsung SGH-i710

Samsung SGH-i710

Per ciò che riguarda la parte telefonica, invece, dobbiamo segnalare un piccolo problema sull’audio: se la ricezione di questo Samsung è caratterizzata da una bontà tale da consentirci una chiamata anche in casi limite, altrettanto non si può dire per gli altoparlanti, che restituiscono toni di voce gracchianti e cupi. Un peccato, ma tutto è risolvibile con una nuova release del software.

Se fino a questo punto abbiamo potuto contare sull’utilizzo del pad centrale per entrare nelle varie funzioni che ci interessavano, l’interazione con la messaggistica ci porta per forza di cose a dover sfruttare il pennino. Se sarà possibile leggere sms in macchina, o in generale in altri momenti nel quale non sarà facile usare entrambe le mani, scordatevi di poter fare lo stesso per mandare un sms: serviranno tutte le dita, per entrare in contatto con pennino e terminale. Piccolo appunto sul pennino, non troppo comodo vista la sua conformazione “estensibile”, un po’ come le vecchie antenne delle radio delle auto, quelle tanto care ai vandali…

Samsung SGH-i710

C’è da dire, però, che il device risponde prontamente e senza delay, quindi dopo un piccolo apprendimento, acquisteremo notevolmente velocità.
E’ possibile anche spedire e-mail e quindi configurare direttamente gli account di posta. Non solo: Samsung, tramite una applicazione installata di default, configurerà per noi tutti gli account dati una volta riconosciuto il gestore telefonico della sim inserita. Davvero un ottimo vantaggio.

Lo scambio dati è facilitato per i clienti Tim dalla presenza di Edge, ma risulta in generale limitato per l’assenza di UMTS, HSDPA e Wi-Fi.
Le pagine, comunque renderizzate al meglio sull’i710, saranno lente a caricarsi, una situazione resa ovvia dalla mancanza dei protocolli veloci. Invece, le funzioni office saranno all’avanguardia: avremo sì la possibilità di editare i files del pacchetto Office (Word, Excel, Powerpoint), ma potremo anche fare direttamente lo scanning dei nostri biglietti da visita (Funzione BCR). Tale feature funziona al meglio, così come lo scambio dati fra terminale e computer di casa, sia esso portato a termine via bluetooth sia tramite il cavo fornito nella confezione di vendita.

Nulla da sottolineare sulle funzioni PIM, merita invece qualche frase la parte multimediale, che presenta una fotocamera a risoluzione 2.0 megapixel. La nostra cam è alloggiata sulla parte posteriore del telefono, e può contare sulla presenza dell’autofocus, una aggiunta fondamentale soprattutto per chi utilizza molto la funzione macro. Purtroppo però i risultati dei nostri scatti non saranno molto validi, con aloni sugli spigoli e un accentuata tendenza a “sparare” del bianco. Sicuramente sarà una funzione da aggiustare con la release software definitiva del telefono. Nessun problema di messa a fuoco, invece, a tutte le distanze, anche quelle molto ravvicinate.

A fotocamera accesa potremo godere della presenza (con orientamento orizzontale) delle varie funzioni direttamente a display. Gli scatti, a risoluzione massima 1600×1200 pixel, saranno visualizzabili tramite il solito editor di Windows Media Player, oppure via Pixel Viewer.
Anche il lettore audio sarà validissimo. Perché? La spiegazione è semplice: perché abbiamo Windows Media Player, qui proposto in versione 10. Manca, come abbiamo detto, una scheda di memoria aggiuntiva, ma c’è uno slot apposito e ormai i costi delle MicroSD si sono allineati a quelli degli altri formati. Vorremmo spendere un ultimo cenno per la batteria, ma abbiamo potuto usare il telefono solo per un giorno e mezzo. Con quella da 1300 mAh, non abbiamo notato grossi cali di autonomia, ma ci riserviamo una piccola aggiunta a questa recensione quando avremo provato più a fondo questo i710, un terminale che, a conti fatti, viene limitato dall’assenza dell’UMTS e del Wi-Fi, ma che per il resto propone un’ampia rosa di funzioni con le quali operare.

Samsung SGH-i710

Samsung SGH-i710

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