Samsung SGH-D800
Samsung ci riprova: solo dopo pochi mesi dalla commercializzazione del D600, il produttore coreano lancia sul mercato italiano il D800; il nome la dice lunga, indicando in questo device l’ideale successore di uno degli slide phone che ha goduto – e sta ancora godendo – di grande successo.
Attenzione, però: durante il test abbiamo riscontrato qualche pecca di troppo, che ci fa preferire, alla fine, il D600.
Scopriamo insieme perché.
Confezione
Già intravedendolo da lontano, si capisce che il D800 altro non è che la riproposizione del modello D600.
In termini di design dell’involucro presentato, infatti, ci ritroviamo di fronte a una confezione molto elegante: il cartone è pesante, di colore nero, molto fine e poco spesso.
Per intenderci, ai più distratti potrebbe sembrare, per dimensione e peso, una scatola di cioccolatini.
Dentro però, al posto del nostro fondente all’80%, è alloggiato il D800, insieme alla dotazione proposta di Samsung, che come al solito è di tutto rispetto: troviamo infatti, oltre all’apparecchio, il caricabatteria da viaggio, l’auricolare, la pc suite e la manualistica del caso, l’auricolare e il cavo dati usb.
Fantastico, non si potrebbe chiedere di più.
Ecco però, ben celata dietro i tanti specchietti che questa confezione fornisce, l’assenza di un pezzo importante: la scheda di memoria.
Con grande sorpresa scopriremo, infatti, che il nostro D800 non è munito di possibilità di espansione memoria. Bella pecca.
Primo contatto
Slide phone, abbiamo detto, non brandizzato nel modello a nostra disposizione per il test.
Quello con cui ci interfacciamo è un cellulare triband 900-1800-1900 mhz, GPRS 4+2 timeslot, con connettività wireless bluetooth.
L’infrarossi, anche stavolta, è stato abbandonato da Samsung.
Ovviamente non wi-fi, il nostro D800 può contare su materiali assemblati con giudizio, in cui si alternano parti opache e parti lucide.
Il primo rischio davanti al quale si trova l’acquirente, è forse quello della scivolosità, ma ovviamente, come sempre, basta farci l’abitudine.
Il nostro device non presenta grossi giochi, specialmente nel meccanismo di apertura tastiera, che appare invece molto solido.
Nella parte posteriore, è perfetto l’alloggiamento della batteria nella cover, anche qui nulla da eccepire a Samsung.
Esteticamente, rispetto al D600 abbiamo in mano un telefono più sottile, quindi meno ingombrante e più sobrio, anche grazie alle nuance nero-argento scelte dal produttore, che ci regala anche un peso più che sopportabile, con i soli 98 grammi del D800, in linea con le dimensioni contenute, 97x52x15mm.
Il display è molto brillante, ancora una volta un vero punto di forza coreano, in cui i 262.000 colori appaiono luminosi e nitidi.
240×320 punti, 2 pollici più che sufficienti al fine di consentire un utilizzo tout court di questo device.
Come con la dotazione, la pecca arriva anche in questa sezione del ‘primo contatto’, che consiste nella tastiera.
Scadente, in una scelta incomprensibile che ne rivela tutti i limiti sia a terminale chiuso che a slide aperto.
I tasti non sono provvisti di contorno visibile, ogni numero non è alloggiato in una propria casella, si rischia spesso di cliccare un tasto per un altro, scontrandosi con una durezza davvero fuori dal comune.
Sono sei i tasti predisposti all’accesso immediato a diverse features, quando ci interfacceremo con il flip chiuso, indubbiamente comodi, ma anche qui penalizzati da un assemblaggio tastiera discutibile, che non restituisce un feeling adeguato alla pressione delle dita.
Un menù bello, pulito, in piena linea con gli ultimi Samsung, risentirà in ogni passaggio di questo problema.
Sul dorso sinistro del D800 sono presenti due tasti, che ci aiutano ad alzare e abbassare il volume, ogni volta che avremo bisogno di farlo.
Quando apriremo il flip, infine, potremo attivare la fotocamera da 1.3 mpx montata posteriormente.
La scelta di alloggiare la cam in quella posizione ci lascia perplessi: non potremo, infatti, utilizzarla a slide chiuso.
Qualche passo indietro, apparentemente nessuno in avanti (fatta eccezione per NetFront).
Questo il primo responso da un utilizzo di 5 giorni del Samsung D800. Prima di iniziare a ‘vedere’ le features del telefono, dobbiamo tenere conto di un fatto del quale non faremo più menzione, ma che il lettore dovrà sempre tenere a mente: il difficile rapporto che nasce con l’utilizzo di una tastiera scomoda e imprecisa.
Il menù davanti al quale ci troviamo ricalca sostanzialmente quello del D600: una griglia dinamica nelle quali troveremo le diverse voci, alle quali ci basterà accedere mediante il jog centrale.
L’estetica del nostro sistema operativo (proprietario) è abbastanza valida, supportata dalla brillantezza di un display che non ci lascerà mai a piedi.
Menù intuitivo, schermo brillante, il solito Samsung.
E in effetti, anche in termini di funzioni, otterremo in questo senso più di una conferma.
La ricezione del segnale è nella media, non sconvolgente in zone dove terminali di case blasonate ci hanno abbandonato, ma tutto sommato senza infamia né lode.
Basta una tacca per riuscire a portare a termine in maniera positiva una chiamata, almeno dal punto di vista della tenuta segnale.
Il problema, invece, deriverà dalla qualità dell’audio: frusciante, e non poco.
Nel D600 avevamo riscontrato qualche inghippo in termini di voce inscatolata; stavolta dobbiamo fare i conti con un fastidioso rumore di sottofondo, che non inficia la comunicazione, ma lascia più di un dubbio sulla qualità di altoparlanti e altre parti.
L’utilizzo di un auricolare bluetooth elimina parzialmente il problema, nel nostro caso il nostro Motorola HS850 ha fatto il proprio compito.
Il vivavoce incorporato nel terminale, invece, non ha risolto granchè. Le suonerie sono in pieno stile Samsung: inascoltabili, sebbene dobbiamo per forza di cose riconoscere al produttore coreano un tentativo di passo in avanti.
Per quanto riguarda le funzioni messaggi, possiamo affermare che sms, mms e mail sono assistiti da un t9 valido, se anche lui non dovesse fare i conti con la tastiera poco performante.
Per il resto, abbiamo una ampia capacità di storaggio di brevi messaggi di testo e di messaggi multimediali, grazie alla memoria dinamica messa a disposizione dell’utente, approssimativamente 80mb.
Comporre mms e mail sarà gioco da ragazzi, il client dedicato aiuterà anche gli amanti del genere ultimi arrivati.
Sul nostro D800, configurare i pacchetti dati non sarà difficile, specialmente per chi era già in possesso dell’antenato D600.
La velocità di scambio, verrà confermata anche qui, sempre tenendo conto che abbiamo tra le mani un terminale Gprs e non un Umts.
La connettività può contare, come anticipato, sul bluetooth, performante sia nello scambio dati con pc e altri telefoni cellulari, che nell’abbinamento (pairing) con device audio, come il nostro solito auricolare.
La navigazione web-wap non sarà ridotta a un’esperienza da affrontare solo saltuariamente, grazie al browser fornito da Samsung: NetFront ci aiuterà infatti nell’apertura di pagine complesse, restituendo una visualizzazione pulita ed esente dal solito problema dimensione carattere (maggiore della casella dedicata) al quale il produttore sta cercando di porre rimedio.
Inoltre, anche su questo dispositivo, far girare Opera Mini consentirà risultati al limite della perfezione: l’unica barriera, allora, consisterà nel fatto di non avere di fronte un terminale Umts, bensì ‘solo’ un Gprs.
Saremo, infine, anche facilitati nella sincronizzazione con la Suite presente nella dotazione del nostro apparecchio: potremo gestire files, trasferire immagini e video, oppure utilizzare rubrica e messaggi con velocità molto buone.
Potremo, inoltre, come già accadeva per il D600, continuare a utilizzare il device, contemporaneamente alla sincronizzazione di quest’ultimo con il PC, a differenza di ciò che accadeva con altri modelli della stessa casa.
L’utente potrà visualizzare l’agenda in formato giorno-settimana-mese: questa ha 400 posizioni di memoria, è stata quindi ampliata rispetto alle uniche 100 posizioni dei Samsung precedenti.
Solita pecca, il tono d’avviso degli impegni non risulta personalizzabile, ma ci si fa l’abitudine.
In sostanza, ci siamo trovati di fronte alla stessa situazione, per quanto riguarda l’agenda, del D600.
Anche la rubrica ricalcherà quella degli ultimi Samsung: multicampo, accessibile direttamente dai softkeys presenti sulla tastiera a flip chiuso, saranno richiamabili anche mediante chiamata vocale.
Lo spazio dedicato al numero di contatti dipenderà, invece, dagli 80 megabytes messi a disposizione e già utilizzati dall’utente.
Un piccolo passo indietro è da registrare, inoltre, per ciò che riguarda la parte multimediale: la camera montata sul nostro device non è una 2.0 mpx, come accadeva per l’antenato D600, ma una da 1.3 mpx: le differenze non sono moltissime, a parte un risultato meno nitido delle immagini scattate, specialmente in ambienti chiusi, o con condizioni di luce non sufficienti.
Con la stessa cam, avremo possibilità di girare anche piccoli video, salvabili poi in formato mp4 o .gp3.
In questo senso, purtroppo, non ci aiuterà l’assenza di espandibilità di memoria, un neo che diventerà stavolta un problema.
Le immagini potranno infatti essere scattate solo in qualità relativamente bassa, con la naturale conseguenza dell’impossibilità di passarle poi da terminale a pc e a carta fotografica.
Peccato. Il lettore multimediale assolverà pienamente ai suoi compiti, e avremo anche modo di caricare files mp3 sul nostro D800, anche, ad esempio, al fine di personalizzare le suonerie, che come detto non sono proprio il massimo.
Anche qui, 80 mega non ci consentiranno di impiegare il nostro device a tutto campo, come invece potevamo fare con il D600, grazie all’espansione di memoria.
Non potremo, infine, godere della presenza della radio.
Chiudiamo la recensione, come di consueto, spendendo due parole sulla batteria: un giorno e mezzo è stato il responso con qualche pagina web visualizzata e con un utilizzo medio fatto di un paio d’ore di chiamate, qualche messaggio, e una decina di scatti con la cam.
Non male, in fondo, ma come avete capito, questo telefono ha qualche altro problema da fronteggiare.
Statistiche
Scheda tecnica
Caratteristiche principali
Nome prodotto | |
RAM | |
Storage | meno di 32 GB |
Prezzo Base | |
Capacità della batteria (mAh) | |
Risoluzione in Mpx | |
Diagonale Schermo | |
Jack audio | |
Pieghevole | |
SoC | |
Reti supportate | |
Tipo di pannello dello schermo | |
Sistema operativo | |
Versione SO |
Caratteristiche fotocamera
Numero sensori | |
Apertura focale | |
Flash | |
Frame rate | |
Grandangolo | |
Massima risoluzione video | |
Messa a fuoco | |
Raw | |
Stabilizzatore | |
Tipo di zoom | |
Zoom, numero ingrandimenti | |
Numero sensori | |
Apertura focale | |
Massima risoluzione video |
Altre caratteristiche
Ricarica wireless | |
Ricarica rapida | |
Resistente all'acqua | |
Infrarossi | |
NFC | |
Tipo di USB | |
Tipo di WIFI | |
Dual Sim | |
Altezza in mm | 97.000 |
Larghezza in mm | 52.000 |
Peso in grammi | 98.000 |
Spessore in mm | 14.900 |
Scheda memoria esterna ( max supportata) | |
GPU | |
PPI -> risoluzione schermo e presenta i naming FHD 4K etc | |
Protezione schermo | |
Refresh schermo | |
Biometria |
Caratteristiche minori
GPS | |
supporto eSim | |
Audio stereo | |
Luminosità | |
Rapporto di aspetto | |
Accelerometro | |
Bussola | |
Giroscopio | |
Interfaccia utente |