Samsung SGH-D600
Il D600 può sembrare uno slide phone all’apparenza simile ai tanti che girano sul mercato italiano in questo periodo.
In realtà, durante le nostre prove e la nostra storia (breve ma intensa) di tester, abbiamo imparato in qualche modo a renderci parzialmente immuni dalle prime sensazioni, e anche in questo caso facciamo bene: quello che in fotografia sembrava un telefono simile a tanti altri, e quindi anonima, si dimostra tutt’altro che scialbo e mediocre.
La confezione
Il Samsung D600 a nostra disposizione è un no-brand (oggi è commercializzato tra gli altri con Telecom Italia Mobile).
Nella confezione nera, di fine cartone, trovano alloggiamento i vari accessori forniti in dotazione dal produttore coreano forse più famoso e diffuso nel mondo.
Abbiamo, nell’ordine: manuali più o meno vari, il caricabatteria da viaggio, il cd-rom con la suite, gli auricolari stereo, il cavo usb, e, infine, il cavo TV, un piacevole plus considerando la fascia di prezzo nella quale si attesta il nostro Samsung D600, pagato da chi vi scrive circa 400 euro.
I Materiali
Colore nero, plastica lucida sul fronte, gommato piacevolmente sul retro. La sensazione tattile a slide chiuso è piacevole: sembra di avere in mano una saponetta, o un uovo.
Se posto sotto pressione (parliamo sempre di slide chiuso), il telefono scricchiola, caratteristica credo inevitabile, alla lunga, per questi tipi di cellulare.
Il modello in prova di cui disponiamo, in particolare, ha un ‘gioco’ poco simpatico nella parte bassa; provando ad aprire lo slide, facendo quindi comparire la tastiera, posizionata al di sotto dello schermo, il gioco rimane, anche se in questa situazione ci si fa meno caso. Tuttavia, il meccanismo di apertura-chiusura non ci è apparso fedelissimo: un paio di binari più solidi sui quali far scorrere il guscio, avrebbero garantito un’impressione di maggiore rigidità.
Il tastierino alfa-numerico è di colore nero lucido, la retroilluminazione di un bianco chiaro: ogni tasto risponde perfettamente al comando, anche se forse ci appare tutto più rumoroso di quanto ci aspettassimo all’inizio, specie in rapporto al guscio posteriore parzialmente gommato, che ci farà sicuramente evitare graffi seccanti.
Nel D500, predecessore di questo nostro D600, esisteva un gommino sul quale fare pressione per aprire e chiudere il telefono; in quello che è l’erede invece non ci sono appigli, utilizzare lo slide è quindi un po’ più scomodo.
In prova
I dubbi scompaiono quando accendiamo il terminale.
Il display è, infatti, fantastico: 240×320 punti, i colori TFT sono molto brillanti, e di una definizione fuori dal comune.
In particolare, anche a luminosità 3 (scala 1-5), il nostro D600 è un mostro di luce, e i tasti risultano ben visibili.
Si può optare per una retroilluminazione da 15secondi a 10minuti: forse troppo, ma per alcuni termini sembra che esagerazione sia un sinonimo di questo terminale.
Lo spegnimento dell’illuminazione è preceduto da un passaggio intermedio, di chiarore attenuato, comodo nei casi di oscurità.
Solita pecca: quando abbiamo il cellulare sulla scrivania del nostro ufficio, non illuminato, non abbiamo modo di verificare se il D600 sia o meno sotto copertura di rete.
Il menù ci ricorda quello a griglia degli ultimi Samsung, anche se qui, in modo più fedele rispetto ad altri modelli, è esorcizzato il problema del rapporto dimensione caratteri/dimensione display: finalmente non dobbiamo aspettare che il testo scorra, le diciture di ogni funzione sono accessibili direttamente, con caratteri ben comprensibili. Rimangono invece enormi durante la digitazione di un numero di telefono, ma tant’è, la casa coreana ci ha abituato (purtroppo, per una utenza prettamente business) a simili features.
Il software è molto veloce, preciso e puntuale: non ci sono attese se non durante lo scatto di una immagine; nella navigazione dei menù, di grande aiuto risulta il jog centrale, anche se è opinabile la scelta di abbinare all’ok (in stand-by) il collegamento internet.
Fortunatamente si può sostituire la funzione associata, come accade anche per i softkey (ne sono presenti due, uno destro e uno sinistro).
A flip chiuso, si può rispondere a una telefonata, navigare nel menù, leggere sms ed mms, indubbiamente una comodità, anche se è più comodo impugnare il telefono, come già accennato, a slide aperto.
La multimedialità e la connettività sono i lati che colpiscono di più del nostro Samsung D600, oltre alla maestosità del display: questo cellulare dispone dell’uscita TV, ottima anche in relazione al fatto che si ha la possibilità di girare filmati molto fluidi, formato mp4 con risoluzione vhs di 356×288 (bando, finalmente, al solito .3gp).
Possiamo contare anche sulla presenza del lettore mp3 (ecco spiegata la presenza degli auricolari stereo), utile considerando che il nostro telefono dispone di 80mb di memoria interna (l’equivalente do una ventina di file mp3 a qualità 164k circa).
Come se non bastasse, il nostro Samsung ha una fotocamera invidiabile: 2 megapixel, 1600×1200 risoluzione massima, questa cam dà il meglio di sé, come tutte, in condizione di luce massima, ma si ottengono risultati accettabili anche in caso di oscurità, specialmente perché ci viene in soccorso un flash molto potente; non si sente particolarmente la mancanza dell’autofocus.
A differenza di altri telefoni con fotocamera a 2 megapixel, sul D600 possiamo interagire con luminosità (buono) e zoom digitale (inutile, in termini prettamente qualitativi, nel momento in cui cercheremo di stampare l’immagine ottenuta).
La funzione fotocamera è accessibile facilmente tramite il softkey dedicato posto sul dorso destro del nostro slide phone: un paio di secondi, e otterremo la visualizzazione del mirino, rappresentato, chiaramente, dal display (la cam è infatti allocata nella parte posteriore del cellulare).
Anche la connettività ha i suoi pregi: a dispetto della mancanza della porta infrarossi, il bluetooth presente è eccezionale, tanto da consentire una comunicazione perfetta tanto con il pc che con l’auricolare.
In particolare, il D600 ha il profilo bluetooth porta seriale, indubbiamente un plus per il collegamento con il nostro personal computer, che risulta semplice e soprattutto affidabile.
Inoltre, in questo senso, l’ultima versione 3.0 della suite è stata realizzata con giudizio, consentendo all’utente un’estrema facilità nella sincronizzazione, la gestione dei file, il trasferimento di foto e filmati, l’utilizzo di rubrica e messaggi, il tutto portato a termine con velocità e in maniera più che completa. Oltretutto, nel momento in cui andiamo a sincronizzare il nostro Samsung con il pc, possiamo continuare ad utilizzarlo, a differenza di quanto accade con parecchi altri modelli.
Una pecca a nostro giudizio grave è l’impossibilità di caricare file java sul cellulare se non via wap.
Per quanto riguarda l’utenza business, il programma ‘Picsel File viewer’, in dotazione, ci consente di visualizzare file word, excel, powerpoint e pdf, in maniera egregia in relazione alla risoluzione fantastica del display. L’editor immagini permette, oltre alla visualizzazione delle immagini, la loro rotazione e l’abbinamento di effetti che possono essere utili o meno meno, ma restano comunque simpatici.
Per quanto riguarda le funzioni tradizionali, possiamo affermare che la messaggistica è supportata, per quanto riguarda sms, mms e mail, da un t9 molto rapido, di ultima generazione; la memoria interna del telefono può contenere circa 200 messaggi.
Anche gli mms sono di facile composizione, e l’invio, a seconda dell’operatore, comunque veloce.
Non c’è possibilità di personalizzare i toni sms: indubbiamente una pecca, visto che quelli in dotazione non risultano molto gradevoli, nota comune anche con i toni suoneria.
La ricezione è ottima, così come l’audio in conversazione: l’unica sensazione negativa che dobbiamo registrare è la tonalità, che a volte appare, come dire, vagamente ‘inscatolata’ anche se il problema non si presenta spesso.
La suoneria è squillante, con la possibilità di selezione incrementale.
La rubrica ha 1000 posizioni disponibile, è ben fatta, e, come già accennato, non risente del problema dimensioni caratteri-dimensione display.
L’agenda è visualizzabile in formato giorno-settimana-mese; ha 400 posizioni di memoria, è stata quindi ampliata rispetto alle uniche 100 posizioni dei Samsung precedenti. Come nelle versioni precedenti il tono d’avviso degli impegni non è personalizzabile.
Gli 80mb di memoria sono espandibili con le schede di memoria formato Trans-Flash: inizialmente difficile da reperire sul mercato, questo taglio è andato via via diffondendosi, iniziando ad avere prezzi abbordabili.
Utilizzando una scheda da 512 Megabyte non abbiamo avuto problemi di compatibilità.
Ultima feature: è molto completa la parte relativa allo stato di memoria: consultandola, si potranno tirare le somme sullo spazio residuo del nostro telefono, ed, eventualmente, della nostra scheda di memoria.
Particolari del display
Le pagelle
Ergonomia: discreto
Il design, è, a nostro gusto, favoloso. Il problema è che non si è pensato a quando si opera a slide aperto. A volte l’impugnatura non è delle più comode, come quando si scatta una fotografia: la fotocamera è stata infatti allocata troppo in basso sulla parte posteriore del guscio. Più facile, invece, navigare, sempre in termini di impugnatura, nel menù, o scrivere i messaggi.
Usabilità: buono
Si accede in maniera molto facile alle funzioni.
Espandibilità: buono
La presenza di una slot per le memorie di tipo Trans Flash è molto importante per un terminale che fa di connettività e multimedialità un cavallo di battaglia, pur mantenendo un taglio business.
Flessibilità: più che sufficiente
In termini di personalizzazione, riteniamo che il Samsung D600 potesse essere migliore: le suonerie non sono il massimo, ma in questo caso si possono sostituire con un file mp3. Gli avvisi sms e agenda non sono modificabili, non è possibile caricare, se non via wap, programmi java. Il giudizio sarebbe stato appena sufficiente se non avesse avuto la possibilità di leggere file office e pdf.
Multimedialità: ottimo
Splendide features: il cavo Tv, il lettore multimediale, tutto studiato per abbinare al business una parte ludica di grande sostanza e tenore.
Rapporto Prezzo/Prestazioni: buono
Decisamente un punto a favore di Samsung, specialmente ora che i prezzi iniziano lentamente a scendere. Il telefono Italia costa 450 euro, mentre import si trova attorno i 370 euro euro, quest’ultimo un prezzo più giustificato per un terminale con queste potenzialità.
Voto di Telefonino.net: buono
Business, consumer… non si capisce esattamente il taglio di questo slide phone. Fortunatamente però, si avvicina ad essere entrambe le cose, piuttosto che nessuna delle due.
Pro
Design, display, fotocamera, multimedialità e connettività
Contro
Usabilità non sempre facilissima, personalizzazione relativa, materiali non sempre all’altezza.
Alcune immagini scattate dal Samsung SGH-d600
Statistiche
Scheda tecnica
Caratteristiche principali
Nome prodotto | |
RAM | |
Storage | meno di 32 GB |
Prezzo Base | |
Capacità della batteria (mAh) | 900 |
Risoluzione in Mpx | 2 |
Diagonale Schermo | |
Jack audio | |
Pieghevole | |
SoC | |
Reti supportate | |
Tipo di pannello dello schermo | |
Sistema operativo | |
Versione SO |
Caratteristiche fotocamera
Numero sensori | |
Apertura focale | |
Flash | |
Frame rate | |
Grandangolo | |
Massima risoluzione video | |
Messa a fuoco | |
Raw | |
Stabilizzatore | |
Tipo di zoom | |
Zoom, numero ingrandimenti | |
Numero sensori | |
Apertura focale | |
Massima risoluzione video |
Altre caratteristiche
Ricarica wireless | |
Ricarica rapida | |
Resistente all'acqua | |
Infrarossi | |
NFC | |
Tipo di USB | |
Tipo di WIFI | |
Dual Sim | |
Altezza in mm | 96.000 |
Larghezza in mm | 46.500 |
Peso in grammi | 103.000 |
Spessore in mm | 21.500 |
Scheda memoria esterna ( max supportata) | |
GPU | |
PPI -> risoluzione schermo e presenta i naming FHD 4K etc | |
Protezione schermo | |
Refresh schermo | |
Biometria |
Caratteristiche minori
GPS | |
supporto eSim | |
Audio stereo | |
Luminosità | |
Rapporto di aspetto | |
Accelerometro | |
Bussola | |
Giroscopio | |
Interfaccia utente |