Palm Pre 2

Introduzione

Si sente spesso parlare di Terzo Polo, ma lo sfondo non è certo quello della telefonia mobile. Eppure, tra un iPhone e un Android, c’è chi prova a far sentire la propria voce: Microsoft con Windows Mobile, RIM con BlackBerry Os, e ovviamente Nokia, con Symbian.

Palm Pre 2

Quello dei telefonini dovrebbe essere allora il sesto polo, e il sesto polo è quello di Palm, che lancia nel mondo il suo Pre 2. In attesa di vederlo dal vivo in Italia, ce ne siamo procurati uno funzionante per testarlo… Magari un viaggio all’estero per le vacanze di Natale è nelle vostre previsioni, quindi perché non farsi un regalino diverso dal solito?

Confezione

Palm ci mette già a disposizione 16gb di memoria interna. Naturale quindi che nella dotazione di vendita non andiamo a trovare alcuna scheda di memoria in più (ma non c’è nemmeno lo slot di espansione).

Palm Pre 2

Nella scatola, allora, ecco il caricatore con prese internazionali, i manuali di istruzione, gli auricolari stereo con jack da 3.5 millimetri e il cavo dati. Forse una custodia ci avrebbe fatto comodo… anzi, senza forse.

Primo Contatto – Funzioni e Materiali

Il nuovo Palm Pre 2 è uno smartphone slider che opera in sistema duale UMTS – GSM quadribanda. A disposizione, in termini di connettività, abbiamo l’HSDPA, il wi-fi b-g, il bluetooth 2.1 e ovviamente il cavo dati, utile per i collegamenti wired con il pc di casa (modem e archivio di massa).

Palm Pre 2

Esteticamente, si nota lo stesso grande lavoro che Palm fece per il Pre. La slitta della tastiera fisica è assistita ed esente da giochi; la livrea delle scocche è scura, a dare un tocco minimal al tutto.

Palm Pre 2

Sulla parte anteriore c’è il display da 3.1 pollici, con risoluzione 320×480 pixel, e 16 milioni di colori. E’ touchscreen, di tipo capacitivo. Soprattutto, è in vetro, un fatto che conferisce a Pre 2 una grande idea di solidità. Sulla back cover c’è la fotocamera da 5.0 megapixel purtroppo priva di autofocus.

Palm Pre 2

C’è invece il flash led. Foto più che sufficienti, video nella media. Nelle scocche anche accelerometro e GPS; quest’ultimo funziona senza imprevisti. 

Primo Contatto – Dimensioni e Tastiera

Compatto nonostante il display ben visibile, questo Pre 2 si impugna molto facilmente grazie alla back cover gommata scelta dal produttore (già predisposta per la ricarica a induzione, optionals).

Palm Pre 2

Sta bene in mano, e si scrive benissimo sulla tastiera che compare facendo scorrere verso l’alto la front cover. La tastiera fisica che abbiamo a disposizione è molto buona: offre pulsanti bombati, offre alte prestazioni, e offre un momento di nostalgia, con la mente che corre ai vecchi Treo.

Palm Pre 2

Sopra alla tastiera fisica c’è invece il pulsante che ci consente di tornare alla home. E’ a sfioramento, funziona benissimo, offre anche le notifiche di sistema, come gli sms in entrata. Il display, come detto, è touchscreen, di tipo capacitivo.

Palm Pre 2

I comandi impartiti sono compresi senza delay, e i piccoli rallentamenti si hanno solo quando si vanno ad aprire e-mail pesanti. In più, Palm inserisce alcuni comandi sui dorsi: a sinistra abbiamo il volume, sopra accensione e impostazione della vibrazione.

Palm Pre 2

Naturalmente, ci sono anche il jack degli auricolari e quello del cavo micro USB posto a destra. In generale, la sensazione di solidità è decisamente cresciuta rispetto al pre 1.

In Prova – Il nostro test

Privo di brandizzazioni, il Palm Pre 2 che testiamo oggi ha un costo di 499 euro e opera grazie al Palm Web OS 2.0, che tra poco sarà aggiornato alla 2.01. Come si capiva già su Pre, e come ci viene confermato qui, la dicitura Web nel sistema operativo del produttore è tutta volta a darci l’idea di un software improntato a integrazione e navigazione.

Palm Pre 2

Peccato che rispetto a Apple OS e ad Android perde qualche punto nella web experience, ma in generale non ci si può certo lamentare. Certo, la straordinarietà dell’integrazione con Facebook è oggi diventata ordinaria, ma qui Palm aggiunge la possibilità di rendere il proprio Pre 2 un centro di aggregazione anche di altre terze parti.

Palm Pre 2

Il sistema operativo è per il resto quello che avevamo scoperto con il Pre. Abbiamo varie facce di home screen che possiamo personalizzare, cambiare di ordine e nome, e sulle quali possiamo aggiungere o togliere icone. Il menù è anch’esso per icone inserite in griglia. Tra le varie voci si naviga direttamente con le dita, e non dobbiamo subire ritardi.

Palm Pre 2

Il punto forte rimane ancora la gestione del multitasking, con il pulsante ottico centrale che, schiacciato, dà la possibilità di tenere in background una funzione aperta o di chiuderla, con un rapido e semplice movimento del pollice verso l’alto. Quando siamo all’interno di un programma, invece, possiamo sempre richiamare il menù rapido a onda, mentre cliccando sulla parte alta del display andiamo a operare sulle impostazioni di sistema e sulle preferenze (alto a sx) della funzione in uso.

Palm Pre 2

In generale, quindi, siamo circondati di scorciatoie, con un sistema che diventa user friendly solo dopo un breve periodo di apprendimento. Da sottolineare a caratteri cubitali la possibilità di sfruttare la funzione Scrivi e Trova. Funziona così: dovete fare una cosa in fretta? Aprite Pre 2 e iniziate a scrivere. Il sistema andrà in automatico a cercare il testo che avete immesso, in aree da voi precedentemente impostate.

Ma magari non state cercando niente; il sistema operativo vi legge nella mente e lo sa, e in questo sta la straordinarietà della cosa. Oltre a darvi risposte per un’eventuale ricerca, infatti, immettendo testo il Pre 2 vi propone di trasformare l’input in un messaggio, in una mail, o magari in un appuntamento.

Palm Pre 2

Davvero interessante. In definitiva, abbiamo sempre la chance di tenere tutto sotto controllo, e il multitasking ne è una riprova, perché unisce le funzioni aperte correlate sovrapponendo le pagine con un layout di facile assimilazione. La parte telefonica si declina in una ricezione nella media e in un audio buono soprattutto dall’altoparlante integrato, visto che dal vivavoce mancano completamente le tonalità basse.

Palm Pre 2

E’ però la fluidità a dare il metro del successo potenziale di questo sistema operativo. Potenziale perché di Pre 2 va valutata la distribuzione, e la pubblicità; l’atto e i numeri alti di vendita non si raggiungono, purtroppo, solo con un buon prodotto. La messaggistica include la sincronizzazione con gli account e-mail IMAP, e la ovvia rapidità di digitazione grazie alla tastiera fisica.

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Attenzione: proprio la tastiera fisica rimane l’unico modo di scrivere, perché via touchscreen non ci viene offerto nulla. E non ne sentiamo nemmeno la mancanza, tra l’altro. La web experience perde qualche punto rispetto ai competitor perché pur essendo fluida sembra, per percezione, un po’ meno "usabile" rispetto agli altri sistemi operativi.

Palm Pre 2

Intendiamoci: le prestazioni ci sono, è una questione di sensazioni. Il Market offre la possibilità di scaricare programmi per rendere il nostro Pre 2, ma al momento offre solo applicazioni gratuite. Non vuol dire che in Palm siano tutti Babbo Natale, ma semplicemente che la piattaforma di e-commerce in Italia non è ancora perfezionata.

Palm Pre 2

Per il resto, tra le altre funzioni da segnalare la presenza di Quick Office, nel tentativo di coniugare alle funzionalità consumer anche quelle professionali. La multimedialità passa da una fotocamera da 5.0 megapixel, azzoppata dall’assenza dell’autofocus, ma che può contare sul flash led. Foto abbastanza buone, ma non da vicino.

Palm Pre 2

I video non sono niente male, e offrono anche chance di editing. La musica? Nella norma, si sente bene soprattutto dalle cuffie. In definitiva, quindi, abbiamo un prodotto davvero competitivo, che ha bisogno una spinta per proporsi al grande pubblico. Ce la farà? Vedremo.