Nokia Asha 200

Introduzione

Anni fa era semplice: si giocava con l’impreparazione degli operatori telefonici, e si potevano anche toccare (legalmente, nella maggior parte dei casi) cifre di ricarica impensabili oggi, almeno per la maggior parte di noi. Le maglie delle tariffe erano larghe, e muoversi al loro interno non era difficile.

Nokia Asha 200

Oggi gli operatori sono più attenti, e per il risparmio si può contare quasi esclusivamente sulle pieghe dei vari contratti. E’ questo lo spirito in cui si muove Nokia per presentare il suo dual sim, l’Asha 200, un modello che non nasce per il mercato italiano, ma che arriva anche da noi. E che quindi passa inevitabilmente sul nostro banco di prova.

Confezione

Non c’è molto. Spiccano solo gli auricolari stereo con jack da 3.5 millimetri e pulsante della risposta sul filo. Inoltre, abbiamo a disposizione il caricatore da viaggio con jack standard Nokia (attenzione, l’eventuale cavo micro USB non ricarica).

Nokia Asha 200

Manca proprio il cavo dati, e manca una scheda di memoria aggiuntiva. La batteria è da 1430 mAh, e assicura un’autonomia di grande pregio. Tocchiamo addirittura i quattro giorni di utilizzo intensivo, davvero niente male.

Primo Contatto – Funzioni e Materiali

Il nuovo Asha 200 è un modello candy bar con tastiera estesa, che opera in GSM sul sistema dual sim dual stand by di cui dispone.

Nokia Asha 200

La connettività non è un granché, perché non abbiamo il cavo dati nella confezione di vendita, e perché c’è solo il bluetooth 2.1 mentre manca il wi-fi.

Nokia Asha 200

Esteticamente, abbiamo un piccolo mattoncino che nella colorazione del nostro sample non è un granché. Meglio puntare su uno dei colori sgargianti proposti dal produttore; grazie a questi, Asha 200 si accende, diventando pieno di vita con il taglio prettamente giovanile.

Nokia Asha 200

I materiali non sono il massimo, ma non si presentano scricchiolii sinistri. Il display è da 2.4 pollici, non touchscreen, con risoluzione 240×320 pixel.

Nokia Asha 200

Nella parte alta c’è il led di stato, mentre sulla back cover abbiamo la fotocamera da 2.0 megapixel, priva di flash led e autofocus. Foto così così. Video da dimenticare.

Primo Contatto – Dimensioni e Tastiera

Buona la tastiera estesa, che ha una buona superficie per cliccare con le ditona i singoli pulsanti. Meno bene il corpo centrale, che ha troppi comandi, tra i quali spicca quello della gestione del dual sim di cui parleremo più avanti.

Nokia Asha 200

Peso e dimensioni di Asha 200 sono nella norma, ma a far riflettere c’è quella back cover che sembra fatta apposta per rigarsi alla prima occhiata malvagia (!).

Nokia Asha 200

115 millimetri di altezza, 61.1 di larghezza, 14 i millimetri dello spessore, a fronte di un peso che per soli cinque grammi supera l’etto. Sta ovunque, detto in parole povere. Intrigante il sistema per inserire le sim card.

Nokia Asha 200

La prima si infila sotto il vano batteria, mentre per la seconda abbiamo uno slot sulo dorso destro del telefono, poco distante da quello della microSD.

Nokia Asha 200

Sopra abbiamo il resto: jack del caricatore, jack delle cuffie, jack della microUSB.

In Prova – Il nostro test

Il nuovo Asha 200 non ha brandizzazioni, e offre la solita Serie 40 che abbiamo già imparato a conoscere. A livello globale, Serie 40 sta conoscendo un successo notevole, ma non è certo merito del mercato occidentale, dove le esigenze decollano e i nasi si storcono appena si parla di un modello che costi meno di 500 euro.

Nokia Asha 200

Qui abbiamo un telefonino (un feature phone, come dicono i Soloni di oggi, cioè noi) da 99 euro di prezzo di listino, ma che sul web si trova anche a 80 euro. Cosa fa questo telefonino? Offre il dual sim. Per anni siamo stati costretti a vedere produttori di secondo piano cimentarsi in questo segmento.

Nokia Asha 200

Nokia ci arriva, ma lo fa con un client che non aggiunge niente alle altre esperienze, e anzi toglie qualcosa. Si può solo scegliere una delle due sim come predefinite per una o più funzioni (messaggi, chiamate, ecc.), ma non si può disattivare un numero a favore esclusivo dell’altro.

Nokia Asha 200

Peccato, perché saremo costretti a deviare le chiamate, una operazione quantomeno scomoda. Se non scegliamo una sim principale, a ogni operazione ci sarà chiesto con quale delle due vogliamo agire. Non si possono associare suonerie diverse a seconda della sim, ed è microscopica l’icona che associa i messaggi in entrata a una sim o l’altra.

Nokia Asha 200

La parte telefonica è però di tutto rispetto, perché offre sia un audio sia una ricezione importanti. Anche il vivavoce è squillante, un fatto che si ripropone con l’ascolto della musica. A disposizione abbiamo 10 mb di memoria storage, e in più 32 mb di memoria RAM. Pochi, magari, ma non ci serve molto visto che non ci sono wi-fi o UMTS.

Nokia Asha 200

Anche per questo, Asha 200 rimane un telefono fatto solo per chiamare e mandare messaggi, quando con pochi semplici e poco costosi accorgimenti sarebbe potuto diventare piccolo smartphone o feature phone avanzato. La tastiera è ampia, e i messaggi sono ordinati con la visualizzazione classica o per conversazione.

Nokia Asha 200

Parlare di funzioni avanzate come la navigazione web o la parte business sarebbe improbabile, quindi da controllare ci rimane solo la multimedialità, che a livello imaging però è insufficiente. La fotocamera posteriore da 2.0 megapixel priva di flash led e autofocus fa foto così così ma gira video disastrosi, a soli 176×144 pixel.

Nokia Asha 200

La musica è meglio, e passa anche dalla presenza della radio FM. Stiracchiato, il voto che abbiamo dato a questo Asha 200… ma sinceramente ci saremmo aspettati di più, anche solo dal client dual sim sbandierato nel corso degli ultimi Nokia World. Manca il "fattore Nokia", a questo Nokia.