Motorola U9

Introduzione

RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI – I 365 giorni del 2007 sono stati da dimenticare per Motorola, che ha ceduto una fetta preziosa di mercato, tanto grossa da determinare la perdita della piazza d’onore tra i produttori, ora ad appannaggio di Samsung. La casa alata statunitense rimane al centro di molte voci, che vorrebbero la vendita della sezione telefonia, e in questo senso i nomi in circolazione cambiano giorno dopo giorno; intanto, però, dall’altra parte dell’Oceano si è capito di non poter restare con le mani in mano, ed ecco perchè il 2008 non può che rappresentare l’anno del recupero, almeno nelle speranze.

Motorola u9 Pebl

Quello che storicamente viene imputato a Motorola è l’assenza di una interfaccia user friendly: Symbian e Nokia sono le protagoniste di un connubio indissolubile, mentre la casa alata ha perso via via terreno anche per ciò che concerne il contenuto tecnologico dei terminali commercializzati nel nostro Paese. Quando bisogna recuperare terreno su chi ti precede, solitamente esistono due strade: si possono stravolgere completamente i piani di partenza, captando il know how delle altre case produttrici (un atteggiamento che sta facendo la fortuna di Samsung), oppure, con un intervento meno invasivo, è possibile cominciare potenziando e migliorando le proprie peculiarità. Questa riflessione può sembrare banale, eppure Motorola ha optato proprio per questa seconda via, puntando su design e assemblaggio dei materiali.

Motorola u9 Pebl

Si è pariti dalla commercializzazione della linea Razr2, passando per la presentazione di Pebl U9, per giungere infine a quanto visto all’ultimo GSMA Mobile World Congress, con Z10 e il nuovo Rokr E8. Imparare dal passato, senza per questo chiudere le porte anche all’innovazione tecnologica, nel convinto tentativo di arginare una emorragia copiosa soprattutto in Europa. In attesa di scoprire insieme i modelli presentati in Spagna, noi vi proponiamo la recensione del Pebl U9, vale a dire del degno erede di U6, un grande successo di Motorola. Aspettando di conoscere il proprio futuro, la casa alata lancia la sfida, o se preferite il sasso – viste le sembianze di Pebl. Cosa colpirà, il nuovo nato del produttore statunitense?

Confezione

Già dall’involucro di vendita, capiamo quanto sia insolita la scocca di Pebl. Una sorta di animazione grafica (anche se è questa definizione è impropria) ci fa intendere le peculiarità del display esterno, che ci darà diverse possibilità di comando, e una interfaccia lontano dagli standard di Motorola.

Motorola u9 Pebl

Purtroppo per noi, l’interno della confezione non è tanto competitivo quanto l’esterno; batteria, auricolare stereo, e telefono a parte, infatti, non troviamo altro che ci riesca a strappare un sorriso. La dotazione standard è dunque molto povera, e il basso prezzo di vendita (199 euro) non è sufficiente a motivare una scelta del genere.

La dotazione di Motorola u9 Pebl

Vero è che ogni acquisto di accessori successivo non graverà così tanto sulle nostre tasche, ma dall’altra parte, sarebbe stato molto popolare inserire almeno una scheda di memoria aggiuntiva di Micro SD, quantomeno per avere la chance di impiegare a tutto tondo il nostro bel lettore multimediale, di cui vi renderemo conto nelle prossime pagine.

Primo Contatto – Funzioni e Materiali

Ringraziando lo staff di Cellularmania.it, iniziamo con il dire che il modello oggi in prova è un Motorola U9 Pebl, un bi-valve che opera esclusivamente in modalità GSM quadribanda. La connettività è piuttosto limitata, e ciò è dovuto soprattutto alla dotazione di vendita: per poter rendere realtà i collegamenti wired, dovremo procurarci autonomamente un cavo dati USB-Micro USB, mentre quelli wireless potranno essere demandati esclusivamente al bluetooth, vista l’assenza di Wi-Fi e porta a infrarossi.

Motorola u9 Pebl

Esteticamente, abbiamo il solito grande, perfetto know how Motorola, che lavora in maniera splendida sul design consegnandoci un cellulare completamente liscio, dall’assemblaggio privo di scricchiolii e fastidiosi "giochi" tra le valve. Il materiale impiegato principalmente per costruire questo U9 è la plastica, ma non per questo si deve pensare di avere a che fare con un terminale povero.

Motorola u9 Pebl

La situazione è diametralmente opposta: soprattutto nella colorazione scura – quella in graphite, per intenderci, U9 mostra tutta la sua eleganza, merito della scocca liscia e della superficie lucida della parte anteriore. Almeno per una volta su un bi-valve, non è il display interno a stupire (si tratta comunque di un monitor molto valido da 2.0 pollici, a risoluzione 320×240 pixel, TFT a 260.000 colori), ma quello esterno: OLED, di dimensioni pari a 1.45 pollici, con risoluzione 128×160 pixel a 65.000 colori, il più piccolo dei due display dà letteralmente vita al telefono quando il flip è chiuso, grazie all’animazione a comparsa.

Motorola u9 Pebl

Gran parte dell’eleganza della parte anteriore è determinata dal modo con cui il display è stato incassato nel resto della scocca: i contorni sembrano non esserci, e ogni volta è davvero una sorpresa vedere spuntare dal nulla l’animazione scelta o la barra di stato con le solite informazioni.

Motorola u9 Pebl

Ma la vera novità sta nella possibilità di interagire con il display esterno, quando è attivato il lettore multimediale: potremo mettere in pausa o scegliere la traccia sonora successiva/precedente, senza dover aprire il flip, una funzione che rende l’impiego di U9 davvero molto, molto comodo. Sempre sulla parte anteriore della struttura, trova posto anche la fotocamera, a risoluzione massima 2.0 megapixel. Questa, priva di flash e autofocus, garantirà scatti validi solamente in presenza di forti condizioni di luce.

Primo Contatto – Dimensioni e Tastiera

L’ergonomia di U9 è stata tenuta in gran conto da Motorola, che ci consegna un terminale dalle dimensioni estremamente contenute. Cosa più importante, il grip determinato dalla gomma di cui è rivestita la parte posteriore rende impossibile una presa non salda, anche a flip aperto.

Motorola u9 Pebl

Motorola U9 Pebl misura appena 90 millimetri di altezza, per 48.6 di larghezza, 16.4 di spessore, il tutto a fronte di un peso "inesistente" di 87.5 grammi. Le linee sono morbide, i bordi tondeggianti, l’idea suggerita di grande armonia; anche la tastiera interna è pressoché perfetta: alfanumerica, in lamina di acciaio, presenta pulsanti il cui feedback è stupefacente, vista l’esiguità della corsa.

Motorola u9 Pebl

In corrispondenza del comando di fine chiamata, troviamo l’accensione del terminale, mentre al centro della scocca si staglia
l’ampio jog rotondo multi direzione, comprensivo di OK.

Motorola u9 Pebl

Sui dorsi del Pebl abbiamo ulteriori comandi, anche se in misura inferiore rispetto al solito: a sinistra, abbiamo le leve del volume e un pulsante funzione; a destra, troviamo il tasto della chiamata vocale.

In Prova – Il nostro test

Il Motoro U9 che testiamo oggi non è brandizzato, né presenta alcun marchio. Il sistema operativo è basato su Linux, e presenta una interfaccia che finalmente strizza l’occhio all’utente, così come era capitato, per esempio, su V8 della linea Razr2.

Motorola u9 Pebl

Le varie funzioni sono organizzate per icone, disposte in griglia e suddivise poi in liste; una volta scorso il jog sulla voce interessata, questa si ingrandirà, dando all’utente la possibilità di essere selezionata. Va detto che non abbiamo riscontrato alcun delay nella navigazione tra le varie menù, e che anche alle funzioni più pesanti siamo riusciti ad accedere senza ritardi.

Motorola u9 Pebl

Così come nel recente passato di Motorola, anche su questo Pebl U9 la possibilità di personalizzazione è davvero elevata, e non si tratta semplicemente di scegliere modi d’uso, suonerie o avvisi; l’utente, infatti, potrà creare in maniera autonoma un nuovo tema personale, partendo completamente da zero.

Motorola u9 Pebl

La parte telefonica di questo nuovo modello di Motorola si distingue per una ottima ricezione e un audio convincente soprattutto se utilizzeremo l’altoparlante integrato: i toni di voce sono molto caldi, mentre si perderà qualcosa con l’impiego del vivavoce, che fatica a riprodurre come ci aspetteremmo le tonalità basse.

Motorola u9 Pebl

Anche la messaggistica vede un buon passo in avanti da parte della casa alata: su U9 troviamo un iTap migliorato rispetto al passato, e finalmente intuitivo. Nota a margine: come sull’ultima release della serie 40 di Nokia, anche qui non sceglieremo tra SMS e MMS; solo inserendo un contenuto multimediale, la tipologia di messaggio muterà.

Motorola u9 Pebl

Naturalmente, abbiamo anche la possibilità di scegliere le e-mail, ma va detto che client di questo genere, così come la navigazione web, non sono certo la prerogativa più performante di questo modello, soprattutto a causa dell’assenza dell’UMTS. A stupire, allora, è soprattutto il lettore multimediale.

Motorola u9 Pebl

Tenendo da conto la parte PIM (nulla da eccepire e possibilità pienamente in linea con il recente passato di Motorola), è soprattutto il riproduttore musicale a farci esultare, merito della possibilità di interazione a flip chiuso, che si unisce alla semplice interfaccia, comprensiva delle solite modalità.

Motorola u9 Pebl

La fotocamera, invece, risente dell’assenza di autofocus e flash, ma garantisce buoni risultati in presenza di luce. La risoluzione massima è di 2.0 megapixel. L’ultima nota della nostra recensione va come di consueto all’autonomia, che fissiamo in una giornata e mezza di utilizzo intensivo. Attenzione però all’indicatore: l’ultima "tacca", infatti, si esaurirà molto in fretta.