Motorola Moto Q 9

Introduzione
A un occhio impreparato, questo Motorola potrebbe somigliare agli ultimi Blackberry; in livrea completamente nera, vicino ad alcuni modelli di altri produttori (soprattutto all’i600 di Samsung), questo Q9h alloggia Windows Mobile 6.0 e presenta una tastiera QWERTY.
Anche la casa alata, dunque, si getta a capofitto in questo spicchio di settore, tanto caro ai business-men; per il lancio del terminale, infatti, il piano marketing di Motorola fa molto affidamento sul professionista che ha l’esigenza di essere sì smart, ma con un certo gusto.
Nel pay-off rimpallato al pubblico, “Il tuo mondo in pugno”, c’è proprio questo concetto. Andiamo a vedere insieme se la promessa è mantenuta. Si alzi il sipario su questo Motorola Q9h (gentilmente concessoci in prova dagli amici di MobileStyle.it)

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Confezione
Nel corso di quella che potremmo definire la nostra “Motorola Experience”, abbiamo imparato a conoscere pregi e difetti del produttore statunitense. Se da un lato dobbiamo riconoscere un certo intuito, specialmente per ciò che riguarda concept e commercializzazione di terminali di grande design come il V3, dal punto di vista packaging ormai siamo consci del fatto che, a ogni acquisto di un Motorola, seguirà l’apertura di una confezione disordinata.
Anche per il Q9h, nonostante si tratti di un device brandizzato da Vodafone, tale situazione si ripete: una volta scartato il nostro packaging, naturalmente di cartone, troviamo, al di sotto di manuali e cd rom con la suite, il telefono in bella mostra; quando poi andremo ad alzare la sezione che contiene lo smartphone, ecco il caos: bustine messe a casaccio, alcune più vuote, altre piene, accessori che stazionano sul fondo. In formato “caccia al tesoro”, ci presentiamo al traguardo con alcune chicche: abbiamo il caricabatteria da viaggio, il cavo dati USB (attenzione, uno dei due attacchi sembra mini-USB, ma non lo è, quindi state attenti se ve ne procurate uno generico e non originale), l’auricolare stereo che ha la possibilità di comandare a filo alcune funzioni audio del lettore mp3, una microSD da 512mb, fortunatamente con adattatore incluso, una manna a differenza dell’ultima negativa tendenza di Nokia.
La confezione è dunque molto ricca, e la presenza di una memoria aggiuntiva ci consentirà, in particolare, di sfruttare al meglio il terminale, che ospita, come abbiamo già ampiente anticipato, la versione 6.0 di Windows Mobile.

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Primo contatto
Nel corso di questi ultimi mesi, abbiamo visto adottare da un numero crescente di produttori, la versione 6.0 di Windows Mobile, che fa capolino anche su questo Motorola.
Il Q9h che abbiamo a disposizione è un terminale marchiato Vodafone, che opera in sistema duale UMTS-GSM. Quest’ultimo protocollo, in particolare, opera quadribanda, su un sistema peraltro impreziosito dall’HSDPA per la parte dati UMTS. A livello connettività, ci saremmo aspettati il Wi-Fi (sul Samsung i600 c’è, ad esempio), e invece ci troviamo la porta a infrarossi. Fortunatamente, potremo contare sulla solità bontà del protocollo bluetooth di classe 2, che fornirà ampia copertura di connessione al PC garantita inoltre dal cavo dati disponibile nella confezione standard di vendita.
I materiali utilizzati per costruire questo modello sono piuttosto validi, sia per ciò che riguarda la parte anteriore, che vedrà il “trionfo” della plastica, sia per quella posteriore, che sarà gommata, a differenza della prima, una scelta che sosterrà una ergonomia altrimenti discutibile. L’unico appunto da fare ai materiali, riguarda l’aggancio della cover batteria: troppo morbido, rischia con il tempo di presentare un piccolo gioco, seccante per chi ama avere ogni “saldatura” al punto giusto.
Esteticamente, il nero aiuta un device che a ben vedere però porta con sé dimensioni fin troppo generose. Il paragone diretto va naturalmente fatto, piuttosto che con Blackberry o Samsung i600, con il Nokia e61i, che ha stesse misure ma che risulta essere più ottimizzato rispetto a Q9h.
Certo, sarà possibile utilizzare il nostro device con una sola mano, ma anche con due avremo qualche piccolo problema di impugnatura, e soprattutto di pressione sui tasti. A livello estetico, abbiamo a disposizione un terminale non così gradevole alla vista, ma piuttosto una piccola piastrella che nonostante ciò non avrà alcun problema a trovare un posto nel taschino della nostra giacca.
Dicevamo delle dimensioni: generose. L’altezza misura infatti quasi dodici centimetri, mentre la presenza della tastiera QEWRTY porta la larghezza a più di sei centimetri e mezzo. Lo spessore, unico parametro sul quale si può lavorare in questi casi, è limitato a poco meno di due centimetri.

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Il display ha, ovviamente, orientamento orizzontale, e misura 320×240 punti; i colori non sono molto brillanti, la visualizzazione al sole possibile solo in casi di luce non fortissima e sicuramente non diretta.
Come su altri smartphone, anche qui possiamo contare sulla tastiera QWERTY (a illuminazione blu), che ha il merito di facilitare la composizione di mail, messaggi, e in generale l’interazione con il nostro terminale. Purtroppo, i tasti sono sì a rilievo, ma non così puntuali; una scelta più coraggiosa, con pressione a corsa breve, sarebbe forse stata preferibile. E invece ci troviamo costretti a schiacciare con forza sulle varie lettere, affinché queste vengano riconosciute dal modello in prova.

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Sopra al corpo tastiera, abbiamo alcuni soft-keys, che fungeranno da scorciatoie per alcune funzioni: oltre ai testi deputati all’inizio e fine chiamata, troveremo una rotella multidirezionale che ci darà modo di navigare agilmente nel menù, costruito sui soliti canoni di Windows Mobile 6.0. Avremo un tasto Home, uno per accedere al Web e un altro ancora per entrare nella sezione messaggi.
Troveremo un ulteriore soft-key con funzione “back”, e due tasti per entrare e uscire dalle varie features del device. Se il dorso sinistro è libero, fatta eccezione per la presa del cavo dati (o per l’accumulatore), quello destro presenta alcuni tasti, che in un certo senso ripropongono la rotelle della serie P di Sonyericsson.
Con le due leve, potremo navigare nel menù, con il tastino centrale entrare nelle varie voci, mentre con un altro pulsante, dislocato poco sotto, potremo utilizzare la funzione “back”.
Nella parte posteriore del telefono, troviamo invece la fotocamera con risoluzione 2.0 megapixel, e fornita di flash, mentre sulla parte anteriore, avremo il sensore per la luminosità ambientale (da non confondere con una cam per le videochiamate, che questo Q non fa).

In prova
L’organizzazione del menù di Windows Mobile è ormai chiara a tutti: oltre al’Home screen, sul quale troveremo i soliti dati relativi agli appuntamenti dell’agenda, ai messaggi in arrivo e alle ultime applicazioni utilizzate, troviamo, una volta selezionato il tasto start, le varie voci del menù, strutturate in icone.
Il fattore positivo di questo Motorola è la navigazione fulminea sulla griglia, tramite i tasti del jog centrale, piuttosto che con la pressione di quelli dislocati sul dorso destro del device stesso. In termini di intuitività, sono stati fatti buoni passi avanti dalla precedente versione di WM, mentre l’estetica rimane al palo di una sobrietà che fa molta, troppa tristezza.
La parte telefonica di questo Q9h è di tutto rispetto: a una ricezione nella media, capace di farci utilizzare l’apparecchio anche con una sola tacca senza dover fare i conti con un campo ballerino, segue un audio da urlo; grazie alle dimensioni piuttosto generose, sotto il vano batteria troviamo infatti un bell’altoparlante integrato, che renderà molto comprensibile la chiamata in vivavoce, che si unirà alla bontà delle telefonate effettuate con gli auricolari stereo o in modalità normale.
Ci possiamo lasciare alle spalle in un baleno tutte le situazioni di voce metallica che affliggano il nostro tono o quello dell’interlocutore. Inutile aprire l’ennesimo capitolo sulla messaggistica, che può naturalmente contare sulla possibilità di composizione e-mail e mms, oltre che ai più datati sms, purtroppo organizzati nelle solite cartelle di windows mobile.
In generale, possiamo navigare tra le mail in arrivo, quelle inviate o quelle in uscita filtrando alcuni parametri tramite la pressione dei tasti della QWERTY, una esigenza che nasce dall’impossibilità di ordinare la posta secondo le voci consuete di Outlook, e che è una caratteristica che Microsoft ha esteso in questa versione 6 dai contatti alla messaggistica.
Da segnalare l’ottimo e completo supporto all’HTML con mail che pescano immagini (se lo autorizziamo) dai link contenuti nella mail.

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Potremo inserire diversi nuovi account, e il download di mail elettroniche pesanti sarà possibile grazie ai protocolli di scambio dati assolutamente performanti offerti da questo apparecchio.
Per ciò che riguarda invece la digitazione “stretta”, dobbiamo dire che la tastiera presentata da Motorola ha qualche pecca: servirà una pressione netta e definita affinché il device accetti e comprenda il comando (questa realtà non investe, per fortuna, i soft-keys alloggiati nella parte superiore dell’ampia pulsantiera).
Come abbiamo anticipato nella disamina dell’apparecchio, risulta strana l’assenza del Wi-Fi, su un device dalle chiare prerogative Business. Per coprire questa mancanza, Motorola ci supporta fornendoci UMTS-HSDPA: la navigazione internet ne trarrà subito beneficio, con una velocità massima dichiarata di 3.6 Mbps. Testata con Internet Explorer, possiamo affermare che la bontà di questo Motorola Q9h derivi proprio dalla facilità di renderizzare pagine anche complesse e pesanti.
Davvero un punto di forza, così come la connettività, che eccezion fatta per la porta infrarossi, che ormai abbiamo iniziato a lasciare da parte, può relazionarsi in maniera egregia con il bluetooth e il cavo dati.
Attenzione, uno dei due attacchi di quest’ultimo non è Mini USB come si crederebbe; quindi, se vi volete dotare di un ulteriore cavo, magari non originale, fate attenzione alla compatibilità del vostro acquisto.

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La conversazione con il nostro PC e la Suite fornita a corredo (necessario Active Sync 4.5) è molto performante: sarà facilissimo spostare e gestire files, oltre a sincronizzare l’apparecchio, un’operazione fulminea e resa possibile anche grazie all’icona posta direttamente sul desktop di questo modello. Sulle parti Office e PIM non c’è nulla di nuovo da riportare, sarà confermata l’ampia possibilità di visualizzazione ed editing di file del pacchetto Office. La multimedialità può invece contare su Windows Media Player, per ciò che riguarda video e riproduzione di file audio (vedi mp3), e su una fotocamera da 2.0 megapixel.
I risultati degli scatti saranno tutto sommato validi, e supportati dalla presenza del flash, ma siamo piuttosto lontani dagli standard ai quali ci hanno abituato Nokia e Sonyericsson. In particolare, però, fa piacere constatare come Motorola si sia sforzata, per lasciare all’utente qualche possibilità di multimedialità, anche se le prerogative di questo apparecchio sono per un utilizzo diametralmente opposto.
Curioso il fatto che il flash continuerà a emettere lampi durante l’uso della cam. Ladri di scatti nascosti questo telefono non fa assolutamente per voi. L’ultima nota va spesa, come di consueto, per la batteria: non fatevi spaventare, il 9h presente nel nome di questo modello non sottintende l’autonomia del nostro Motorola, e meno male!
Con un utilizzo piuttosto forzato, stressando lo smartphone con una conversazione di poco inferiore all’ora e l’utilizzo combinato di internet, della fotocamera, e degli altri protocolli, abbiamo raggiunto una giornata di utilizzo. Una prestazione più che sufficiente, per un device destinato a mangiare energia viste le tante features presenti.

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