LG U900

Primo gestore a portare la televisione digitale in versione mobile sul nostro mercato, Tre Italia ha iniziato da qualche settimana a distribuire su scala nazionale il primo cellulare supportato per gestire il protocollo DVB-H (Digital Video Broadcasting Project).
Come accade da molti mesi ormai, il colosso cinese si affida a LG Electronics; naturale dunque che anche questo modello abbia la griffe del produttore coreano. Andiamo quindi a vedere come si comporta il ‘Tivufonino’ LG U900.

Confezione

Al pari delle altre confezioni di LG, anche quella dell’U900 si presenta cartonata e molto compatta, e dalle dimensioni veramente contenute.
La dotazione di serie, a discapito delle grandezze, è da classificare con un ‘più che sufficiente’: all’interno, infatti, troviamo oltre all’apparecchio la batteria, il caricabatteria, il cavo dati, l’auricolare stereo con il telecomando a filo, il manuale di istruzioni e il cd con la suite.
Purtroppo manca una memoria aggiuntiva che ci aiuterebbe e non poco; in valore assoluto, quindi, nulla di regalato, specie se mettiamo a confronto questa con la dotazione degli ultimi Nokia, di tutto rispetto, sebbene con fasce di prezzo decisamente superiori.

Primo contatto

L’Lg U900 è un telefono dual mode UMTS/GSM triband (900, 1800, 1900 mhz) gprs, caratterizzato da un sistema operativo proprietario, molto simile, tra l’altro, ai precedenti modelli della casa coreana.
Ovviamente il nostro modello è brandizzato da H3G, prima compagnia telefonica che in Italia ha commercializzato il DVB-h.
La personalizzazione del gestore non è pesante, esteticamente si limita a un sobrio e piccolo marchio sulla parte frontale del telefono; a livello di software, invece, abbiamo solo qualche preimpostazione, come sfondo e parametri di connessione rete.
Il nostro tvfonino è l’ultimo nato sotto la politica del telefono bloccato, ovvero funzionante con la sola sim abbinata o, al massimo, con tutte quelle del gestore Tre.
Pur avendo a listino una release completamente free (ovvero funzionante con tutti gli operatori), di fatto questa versione, che costa 100 euro in più rispetto a quella operator lock, non si trova in nessun negozio 3.
Il formato è candybar, ma con una interessante evoluzione tecnica, il display a rotazione.
Questo permette di avere un telefono dalle dimensioni compatte e dal display tradizionale, che all’occasione si trasforma in un perfetto monitor orizzontale, ruotato di 90° in modo da scoprire anche la tastiera, che rimane invece coperta e protetta con il display in posizione canonica.
La connettività wired è assicurata dal cavo USB, che ha anche la funzione di ricarica del telefono, mentre quella wireless è assolta in modo egregio dal bluetooth.
I materiali sono di buona qualità, e la versione nera in prova (ricordiamo che è disponibile anche in tonalità silver) dona al tatto una piacevole sensazione di gommato, il che aiuta anche a non far scivolare accidentalmente il terminale.
Il telefono è esteticamente ben equilibrato, compatto e piacevole.
Purtroppo, in termini di ergonomia, la scelta del display ruotabile e tastiera numerica a scomparsa non paga, sebbene le operazioni di apertura e chiusura siano assistite da una molla con la giusta rotazione.
Le dimensioni (100,6 x 50,65 x 21,4 mm) sono piuttosto compatte rispetto alla tecnologia del telefono, e anche i suoi 110 grammi non paiono eccessivi.
La tastiera, come detto prima, è divisa in due parti, una sempre in vista, con pad direzionale, tasto TV e altri 6 pulsanti funzione, e l’altra a scomparsa e posta sotto il display, con i tasti numerici e 3 funzionali.
Molto particolare la posizione della cam frontale, che in pratica sostituisce un pulsante della tastiera a scomparsa. Completano il quadro i tasti volume e fotocamera posti sul lato destro del telefono.
Il display ha una risoluzione di 320×240 pixel, più che sufficiente per dare immagini molto definite e luminose. Sembra essere stato ottimizzato per la visione della TV, perfetta.
Ma di questo parleremo in maniera più approfondita tra qualche pagina. Curiosa la presenza dell’antennino estraibile, che fa tanto old style, sebbene in questo tvfonino diventi indispensabile per entrare in contatto in maniera funzionale con l’ultimo ritrovato della telefonia mobile, il protocollo DVB-H.

Nelle prove scritte fin qui per quelli che ormai possiamo chiamare ‘i nostri lettori’, abbiamo sempre seguito una scaletta ben precisa, volendo analizzare tout court ogni terminali.
Partendo in questo caso dal presupposto che in termini di menù, bontà di audio e ricezione segnale, il modello in prova ricalca gli ultimi LG immessi sul mercato, è inevitabile stravolgere un po’ l’ordine delle nostre considerazioni, per mettere in primo piano la nuova feature proposta con questo LG U900: la televisione!
Attualmente, ma Tre ha promesso l’implementazione da qui a poco tempo di nuovi canali, sono presenti sul nostro tvfonino 8 frequenze, tra le quali La3 Live, La3 Sport, Rai Uno, Canale 5, SkyTg24 e Sky Cinema Mobile, Sky Sport Mobile.
La programmazione reale e ufficiale è cominciata con l’avvio dei Mondiali di Germania, al quale H3G ha preceduto un battage pubblicitario di tutto rispetto, volto a lanciare in orbita il nuovo protocollo.
L’accesso alla Tv digitale del nostro LG U900 è facile ed immediata: all’utente, infatti, basterà cliccare l’apposito tasto con la scritta TV, posto sotto il display.
Una volta premuto il pulsante, dovremo necessariamente alzare l’antenna, e attendere che il tvfonino parta con la ricerca dei canali; bastano pochi secondi, e sul nostro display noteremo delle barre, che ci proporranno l’aggiornamento dei programmi disponibili.
Solo qualche attimo, e la televisione apparirà di fronte a noi. La prima volta siamo rimasti spiazzati, non ci si aspetterebbe infatti un risultato così, ma soprattutto avere su un piccolo monitor ciò che siamo sempre stati abituati a vedere su un televisore più o meno grande.
Come se non bastasse, poi, la nitidezza, la pulizia, la definizione delle immagini è davvero stupefacente.

Legata alla qualità e alla ricezione del segnale, se sotto ampia copertura questa restituisce una qualità video praticamente perfetta; in caso contrario, saremo di fronte a qualche scatto di pixel, e a una necessaria visualizzazione scarsamente fluida; possiamo affermare che i test effettuati in spazi aperti non hanno avuto il minimo problema, e addirittura in macchina siamo riusciti a interagire con la nostra televisione senza perdere il segnale, tranne che in un paio di occasioni (in una percorrenza di quaranta chilometri a circa cento all’ora).
In generale, però, quello che colpisce più del resto di questa TV è proprio la definizione: il primo timore era di trovarsi di fronte a un supporto inutilizzabile, proprio a causa delle dimensioni contenute del display (appena 2.2 pollici); la realtà, però, ci fa dire che le paure erano immotivate: anche le partite saranno visualizzate in maniera pulita, e pur non essendo davanti a un megatheatre, le immagini saranno pressoché perfette, così come i film disponibili.
Rimangono i dubbi relativi all’effettiva capacità di guardare un visore tanto piccolo per più di pochi minuti, ma sinceramente non ci sentiamo di dare un giudizio positivo o negativo in tal senso.
Altro fattore decisamente positivo è relativo alla qualità audio della nostra Tv: molto buona anche senza l’utilizzo di auricolari, il cui impiego però consentirà di raggiungere standard molto elevati (una bontà riscontrabile perfino nell’ascolto di files mp3).
Per cambiare frequenza, all’utente basterà cliccare sul jog dial presente intorno al tasto TV: ci verrà offerta la lista dei canali disponibili con la programmazione attualmente in onda; qualche secondo dopo la selezione della nostra nuova frequenza, la nostra scelta prenderà vita sul nostro piccolo monitor.
Il nostro LG U900 non perde un colpo, in questo senso: non si sono mai riscontrati blocchi, reset, o crash di sorta, il sistema sembra già collaudato.
Per il resto, dobbiamo dire che le immagini risentiranno in maniera inevitabile della luce che circonderà l’utente; la necessità sarà quella di trovare un ambiente chiuso, visto che all’aperto sotto il sole, il nostro LG U900 avrà più di un problema.

Chiusa la parte relativa alla TV Digitale, rimaniamo nell’ambito della multimedialità, parlando della fotocamera: quella alloggiata nella parte posteriore del nostro tvfonino è a risoluzione 1.3 megapixels, che consente la cattura di immagini ma anche di video in formato 3gp.
Forse si poteva fare qualcosa di più, dotando un telefono così importante per LG con una cam di risoluzione maggiore, ad esempio 2.0 megapixels.
C’è però da dire che quella dell’U900 dà risultati tutto sommato buoni, sebbene a non molto servano il flash integrato o lo zoom digitale disponibile, pari a 2x.
Per tutte le caratteristiche più classiche, possiamo in sunto dire che nel nostro device sono comprese nel menù a 12 icone, dal quale si può accedere a: profili d’uso, impostazioni, messaggi, multimedia, personale (immagini e file installati da noi – questi ultimi solo in java), browser, rubrica, agenda, accessori, applicazioni, e ovviamente chiamata.
In scrittura, il T9 offre una buona velocità, pari a quella proposta su altri LG, e comporre sms, mms e mail non risulterà assolutamente difficile, così come far comunicare telefono e personal computer tramite software Phone Manager.
L’ultima nota da menzionare, in questo test con i fari puntati soprattutto sulla TV, è relativo all’autonomia: era interessante, in particolare, capire come si sarebbe comportato l’U900 con il protocollo DVB-H.
Ebbene, il risultato non è stato insufficiente: siamo arrivati due giorni di utilizzo con un paio d’ore di televisione guardata, qualche mp3 ascoltato e circa trenta-quaranta minuti di conversazione effettuati, un paio dei quali tramite la videochiamata (apparsa fluida).
Certo, l’utilizzo della funzione TV imporrà la necessità di disporre a portata di mano di un caricabatteria, in caso di weekend spesi lontano da casa.