HTC Wildfire

Introduzione

Dopo aver presentato e commercializzato i top di gamma, HTC pensa all’estate come un periodo nel quale all’utente serve un prodotto che non si risparmi nulla, ma per il quale l’utente risparmi qualcosa in fase di acquisto.

HTC Wildfire

Nasce con queste premesse il nuovo Wildfire, che testiamo in anteprima e che si rivela terminale completo. Completo e quindi interessante. Interessante anche grazie al costo, inferiore ai 300 euro. Volete la versione 2.1 di Android? Una fotocamera sulla carta competitiva? Volete il touchscreen capacitivo senza spendere molto? Wildfire, offrendosi al vostro acquisto, risponde a tutte queste domande.

Confezione

Manca una scheda di memoria aggiuntiva, ma nella scatola troviamo una dotazione in linea con i prodotti già visti di HTC.

HTC Wildfire

Dentro l’involucro di vendita, infatti, abbiamo la batteria da 1300 mAh che garantisce un’autonomia di poco superiore alla giornata intera; gli auricolari stereo con jack da 3.5 millimetri, il cavo dati, il caricatore da viaggio e alcuni striminziti manuali. 

Primo Contatto – Funzioni e Materiali

Il nuovo HTC Wildfire è un modello candy bar full touchscreen che opera in sistema duale UMTS – GSM quadribanda. La connettività è completa: c’è HSDPA (ma non HSUPA), wi-fi (profilo g), bluetooth (2.1), e il comodo cavo dati.

HTC Wildfire

Esteticamente, Wildfire si presenta con grande compattezza e un buon assemblaggio. La presa è salda, le scocche ben rifinite, anche se lontane dalla qualità di quell’iPhone 4 testato di recente. Ovviamente, parliamo di due terminali diversi.

HTC Wildfire

Il display di Wildfire, per esempio, ha sì un touchscreen capacitivo dalle ottime prestazioni, ma stenta dal punto di vista della risoluzione. A disposizione abbiamo 320×240 pixel, su una dimensione totale di 3.2 polici, per 260mila colori.

HTC Wildfire

Sulla cover posteriore, invece, c’è la fotocamera da 5.0 megapixel con flash e autofocus. Disponibile anche il chip GPS integrato e l’accelerometro. 

Primo Contatto – Dimensioni e Peso

Come già accennato, il design pensato da HTC porta Wildfire a presentarsi con grande compattezza, le dimensioni contenute, e una conseguente buonissima ergonomia.

HTC Wildfire

Che si traduce con la possibilità di lavorare con una sola mano sul terminale, anche se la user experience decolla quando ne usiamo due. Wildfire misura 106 millimetri di altezza, 60 di larghezza, e ha uno spessore di 13. Il peso è di 118 grammi; sta in tutte le tasche.

HTC Wildfire

A disposizione, sulla cover frontale abbiamo quattro tasti a sfioramento, e il pad ottico centrale con pulsante di zoom. Il resto passa per il display touchscreen, che offre una valida tecnologia capacitiva.

HTC Wildfire

Non abbiamo delay, ma una facilità d’uso ormai solita per Android. Sul dorso sinistro abbiamo i tasti del volume, l’innesto del cavo dati, mentre sopra troviamo il jack da 3.5 millimetri degli auricolari, e anche l’accensione del device. A destra, invece, non c’è nulla. 

In Prova – Il nostro test

Wildfire non è brandizzato nel sample che testiamo oggi, e offre la versione 2.1 di Android come sistema operativo. Come in altri casi su HTC, anche stavolta abbiamo Sense, che si impreziosisce ulteriormente grazie a Leap View, il gesto che ci consente di vedere in un’unica schermata le sette pagine di contenuti.

HTC Wildfire

Il sistema operativo vede la presenza di 512 mb di ROM e 384 di RAM, che uniti al processore da 528 MHz e al display capacitivo non determinano alcun delay. Da usare, questo Wildfire è un piacere, anche se il display non è il massimo. La parte telefonica è però ottima, e si declina in uno splendido audio, soprattutto dagli altoparlanti integrati.

HTC Wildfire

La ricezione è nella media, il vivavoce potente ma privo di tonalità basse. La messaggistica ha un valido client e-mail, la visualizzazione in full HTML, e può contare su due tipi di tastiera virtuale molto comode: la QWERTY ridotta a terminale verticale, la QWERTY estesa a terminale orizzontale.

HTC Wildfire

Il sistema operativo, grazie al display touchscreen, reagisce con prontezza all’immissione di ogni lettera. Su questo device che non comprende la videochiamata, ci rimangono però tante altre fonti di divertimento, come il Friend Stream, un social hub che ci consente di visualizzare in un sol momento tutti i nostri contatti.

HTC Wildfire

Per questi, abbiamo anche un’ottima integrazione dalla rubrica, mentre la navigazione web ha solo qualche piccolo problema di rendering in fase di caricamento della pagina, ma supera comunque l’esame una volta completato il processo. Zoom in e zoom out avvengono tramite il multitouch, mentre nella galleria fotografica opteremo per il pinch to zoom.

HTC Wildfire

La fotocamera è da 5.0 megapixel di risoluzione massima; ci sono il flash led e l’autofocus, ma non decolliamo a causa di una naturale tendenza al blu. Bisognerà giocare un po’ con le impostazioni dei bianchi per ovviare al problema. Male invece i video, girabili solo a 352×288 pixel di risoluzione.

HTC Wildfire

Molto meglio invece la musica, così come la navigazione GPS. Per la prima, potremo contare su un vivavoce potente ma ancora privo di bassi e sulla radio FM; per il secondo, in un fix con i satelliti che richiederà solo una manciata di secondi.

HTC Wildfire

In definitiva, dunque, un terminale di buon impatto che non ha un grande display ma che grazie al prezzo contenuto e alla rosa ampia di funzioni potrà tranquillamente entrarvi in tasca per la prossima estate.