HTC Smart

Introduzione

Dopo aver provato il Samsung Wave, che ospita il nuovo sistema operativo Bada, è la volta di un altro nuovo sistema operativo, qui su Telefonino.net. Si tratta in particolare del nuovo software di HTC, che dota il nuovo Smart di Brew. Non lo fa, a differenza di Samsung, con un device all in one già pronto per conquistare tutti; lo fa, piuttosto, in punta di piedi, con un modello che offre una panoramica su quelle che saranno poi le potenzialità messe in atto di Brew.

HTC Smart

Intanto, abbiamo Smart, con un software di facile fruizione, e una buona velocità di utilizzo. Cerchi una soluzione di semplice impiego, e magari non vuoi spendere più di 200 euro, ma non per questo vuoi evitarti il piacere di un sistema operativo nuovo? Smart, con Brew, può essere la risposta a quello che vuoi.

Confezione

Nella dotazione di vendita di Smart non abbiamo una scheda di memoria aggiuntiva. Il device offre 256 mb di RAM e ROM, ma non abbiamo gb in aggiunta su un dispositivo pensato come accessorio.

HTC Smart

Nella scatola, invece, abbiamo il cavo dati USB – Mini USB, gli auricolari stereo con jack da 3.5 millimetri e cuffiette standard, i manuali e il caricatore da viaggio. La batteria è da 1100 mAh, e garantisce un’autonomia di oltre una giornata. 

Primo Contatto – Funzioni e Materiali

Il nuovo HTC Smart è uno smartphone candy bar full touchscreen che opera in sistema duale UMTS – GSM quadribanda. La connettività ospita l’HSDPA ma non l’HSPA, il bluetooth ma non il wi-fi, mentre è disponibile nella dotazione di vendita il comodo cavo dati.

HTC Smart

A livello sincronizzazione, abbiamo avuto la sola possibilità di lavorare su Windows, mentre per Apple non è stato al momento pensato nulla.

HTC Smart

Esteticamente, Smart si presenta con la livrea nera comune a tanti altri HTC. In particolare, abbiamo misure minimal e peso piuma, oltre a scocche in plastica gommata che favoriscono l’impugnatura. La struttura è stabile e solida, non ci sono scricchiolii, ed è bella la cromatura della cornice che racchiude la front cover.

Sulla parte anteriore, prende posto il display da 240×320 pixel, con una dimensione di 2.8 pollici e 16 milioni di colori. Lo schermo è anche touchscreen, di tipo resistivo. Brillante la restituzione dei colori, anche sotto la luce del sole. Sulla back cover, invece, HTC inserisce la fotocamera da 3.0 megapixel priva di autofocus ma con il flash led.

HTC Smart

Poco lontano c’è l’altoparlante. Mancano invece sia il GPS integrato, sia l’accelerometro, un fatto strano per uno smartphone. 

Primo Contatto – Dimensioni e Peso

Le dimensioni nella media, e insieme il peso piuma, rendono questo Smart un modello facilmente alloggiabile in ogni tasca, e semplice da usare e maneggiare.

HTC Smart

In particolare, l’impugnatura è resa salda dalla back cover gommata. Ma eccole, le misure: 104 millimetri di altezza, 55 di larghezza, 12.8 di spessore, per un peso pari a 108 grammi. Come abbiamo anticipato in precedenza, il display di questo modello è touchscreen, di tipo resistivo. Il sistema risponde con velocità più che sufficiente, e pur non avendo a disposizione un capacitivo, riusciamo a operare senza il bisogno di un pennino.

HTC Smart

Le dimensioni del display, poi, risultano adeguate. Sulla cover frontale abbiamo una serie di tasti: ci sono inizio e fine chiamata (quest’ultimo corrisponde con l’accensione del device, e serve pure per mettere in stand by il sistema), l’indietro, un soft key.

HTC Smart

Sul dorso sinistra ci sono i pulsanti del volume; a destra l’attivazione della fotocamera. Sulla sommità della scocca, infine, gli innesti di Mini USB e anche il jack da 3.5 millimetri delle cuffie. 

In Prova – Il nostro test

Il nuovo HTC Smart non ha brandizzazione e ospita il nuovo sistema operativo Brew. Sentivate la mancanza di un nuovo sistema operativo? Forse no, ma non per questo HTC si è fatta scoraggiare. A differenza di Samsung, come abbiamo anticipato, qui non abbiamo un parco totale di funzioni su un modello all in one, ma una veloce panoramica sulle potenzialità del nuovo sistema operativo che domani potrebbe essere presente su tutti o gran parte dei prodotti di HTC.

HTC Smart

Il prezzo di Smart, 180 euro, ci fa capire come in questo caso il produttore abbia fatto un tentativo per capire la risposta del pubblico, e valutare eventuali e futuri investimenti nel nuovo sistema operativo. Il parco di funzioni è buono ma non completo, ed è adeguato per lo più a quegli utenti tradizionali che hanno bisogno o vogliono usare uno smartphone.

HTC Smart

Smartphone che in questo caso si comporta bene dal punto di vista della velocità. Il processore Qualcomm offre 300 MHz, che uniti a ROM e RAM determinano un’assenza pressoché totale di impuntamenti o delay. Inoltre, Brew è molto intuitivo e facile da usare, e si integra alla perfezione con Sense.

HTC Smart

Il menù è organizzato in tre facce di icone, le solite che troviamo anche su altri prodotti. Ogni voce è organizzata in maniera pulita: c’è, per esempio, l’aggregatore Friend Stream, che mette insieme notifiche dei social network e feed RSS. E’ un sistema, come già detto, facile da usare, nonostante la tecnologia del touchscreen sia resistiva e non capacitiva.

HTC Smart

A livello telefonico, Smart offre una ricezione nella media, ma un audio privo di tonalità basse, un fatto che coinvolge anche l’altoparlante integrato. Il vivavoce è potente, ma gracchia.

HTC Smart

La messaggistica invece non lascia spazio a delusioni: ci sono due tastiere, alfanumerica a telefono verticale, estesa a telefono orizzontale, ma per cambiarne l’interfaccia non dovrete aspettare aiuti dal device stesso, visto che l’accelerometro non è stato compreso.

HTC Smart

La navigazione web gode della presenza dell’HSDPA, e diventa divertente grazie alla presenza della barra di zoom, anche se le animazioni in flash non sono supportate. Per quanto riguarda la multimedialità, abbiamo scatti di buon impatto solo in presenza di foto panoramiche, visto che alla cam da 3.0 megapixel manca l’autofocus.

HTC Smart

C’è invece il flash led. I video? Così così, a un massimo di 320×240 pixel di risoluzione. Meglio fa la parte musicale, che si dota di un lettore mp3 e anche di una radio FM. Entrambe si sentono bene, salvo l’assenza di bassi dal vivavoce, come sottolineato prima.

HTC Smart

In definitiva, Smart rimane un terminale da promuovere sul campo, e rimane ora a HTC la decisione su come far crescere il sistema operativo Brew. Vorremo capire, da utenti e appassionati prima che addetti ai lavori, come risponderà il sistema operativo con un modello più business, o in generale più all’avanguardia in termini di offerta di soluzione per l’utente, anche consumer. Per ora, è una prima esperienza sicuramente positiva. Da migliorare. Peccato per l’assenza del wi-fi.