HTC One X

Introduzione

E’ il top di gamma lanciato a febbraio da HTC. E’ il modello che dovrebbe far continuare la corsa del produttore taiwanese, una delle aziende più innovative che ha rilanciato il concetto della fotocamera incredibile e dell’authentic audio, su una piattaforma migliorata e resa più potente nel caso di One X dal processore NVIDIA Tegra 3 quad core.

HTC One X

E’ il fratello maggiore, per scocca e in teoria prestazioni, di quel One S che abbiamo provato ieri. Quanto costano un display più grande, la scocca in policarbonato, il processore quad core e 32 gb di memoria anziché 16? 100 euro in più di One S. One X è quindi disponibile a 699 euro in Italia, o a 599 euro in Europa. Quale prendereste?

Confezione

Non abbiamo a disposizione la confezione ufficiale, ma il suo contenuto è facilmente prevedibile. Ci sono gli auricolari stereo con jack da 3.5 millimetri (ma scordatevi le cuffione di Sensation XL), il cavo dati, il caricatore da viaggio, e i soliti manuali.

HTC One X

Per estrarre il carrellino della SIM card c’è una graffetta stile Apple, ma per il resto nella dotazione non troviamo altro, un po’ perché su One X non c’è espansione di memoria, un po’ perché HTC non è mai stata generosa nelle sue confezioni.

HTC One X

La batteria è ancora una volta integrata: da 1800 mAh, garantisce un’autonomia che non coprirà la giornata in caso di utilizzo intenso, ma che riuscirà a spingersi fino a sera in caso di impiego normale.

Primo Contatto – Funzioni e Materiali

Il nuovo HTC One X è uno smartphone candy bar full touchscreen, privo di tastiera fisica, che opera in sistema duale UMTS – GSM quadribanda. Rispetto a One S, la connettività si migliora aggiungendo la banda dual al wi-fi, che diventa così a-b-g-n.

HTC One X

Per il resto, confermate le presenze di bluetooth, dell’HSPA, e del cavo dati che prevede quattro profili di utilizzo: ricarica, memoria di archiviazione di massa, condivisione della connessione dati dal pc collegato, sincronizzazione.

HTC One X

Esteticamente, si nota tutto il lavoro di HTC sull’assemblaggio delle scocche, che sono in policarbonato, un materiale figlio di un processo particolare che sfocia nel connubio resistenza e leggerezza, e in un form factor leggermente curvo che rende sinuose le linee di questo nuovo top di gamma di HTC.

HTC One X

Il display è un’unità da 4.7 pollici: IPS RGB, con risoluzione pari a 1280×720 pixel, una luminosità invidiabile anche se in qualche occasione i bianchi tendono leggermente al giallo. Sopra lo schermo abbiamo i soliti sensori, il led di stato dietro, e la videocamera da 1.3 megapixel che riprende filmati a 720p e che possiamo sfruttare per le videochiamate voIP.

HTC One X

Dietro ci sono la contattiera per una eventuale docking station, l’altoparlante vivavoce, la fotocamera da 8.0 megapixel provvista di flash led e autofocus.

HTC One X

Ottime le prestazioni, anche se vagamente inferiori a One S (ma lenti, ottiche e risoluzione sono identiche). Nelle scocche anche un fulmineo chip GPS, che permette un fixing quasi istantaneo ai satelliti, e l’accelerometro che sfrutteremo, oltre all’esperienza di utilizzo comune, anche per i giochi, quando vorremo usare tutti e quattro i core (+1) del nostro HTC One X.

HTC One X

Da non dimenticare nemmeno la presenza dell’NFC, un po’ nascosto perché non accompagnato a livello software dalla disponibilità di un’applicazione che ci dovrebbe consentire non solo la lettura delle tag, ma anche la loro scrittura e impostazione.

Primo Contatto – Dimensioni e Peso

La curvatura delle scocche di questo smartphone determinano un form factor interessante, e un design sobrio ed elegante.

HTC One X

Più bello nella colorazione bianca, anche in quella grigia One X mantiene un certo fascino, scaturito dall’alternanza delle superfici opache e lucide.

HTC One X

HTC One X misura 134.3 millimetri di altezza, quasi 70 di larghezza, ha uno spessore di 8.9 millimetri, a fronte di un peso di appena 134 grammi.

Il display in gorilla glass è un’unità touchscreen capacitiva e multitouch, che risponde con prontezza ai nostri comandi, e che trova un piccolo aiuto nei tre pulsanti a sfioramento sottostanti.

HTC One X

Come su One S, anche qui abbiamo Indietro, Home e Multitasking, con il pannello di controllo che si attiva cliccando due volte il tasto home.

HTC One X

Per il resto, si conferma lo schieramento notifiche di Android, a tendina dalla parte alta del display.

HTC One X

Di taglio, a destra troviamo il volume, a sinistra l’uscita microUSB-MHL, sopra l’accensione e il jack delle cuffie, oltre al secondo microfono per l’abbattimento dei rumori di fondo.

In Prova – Il nostro test

Senza alcuna brandizzazione in questo modello giunto direttamente da HTC, il nuovo One X sfrutta la versione 4.0.3 di Android come sistema operativo.

HTC One X

Ice Cream Sandwich gira senza particolari problemi, ma nonostante il processore quad core abbiamo una scarsa integrazione con l’attivazione del Flash Player, che mantiene l’operatività del prodotto pur sacrificandone oltre misura le prestazioni.

HTC One X

Probabilmente, sarà sufficiente una nuova release software per risolvere il problema, ma quello descritto qui è forse l’unica vera noia riscontrata su One X, che per il resto mantiene un’ottima fluidità, al pari del fratello One S.

HTC One X

Anche qui, infatti, HTC inserisce la propria Sense, giunta alla versione 4.0. La possibilità di personalizzazione è a 360 gradi: possiamo creare cartelle e inserirle nelle scorciatoie di sblocco, possiamo decidere quali profili, skin, sfondi attivare, possiamo aumentare e diminuire le facce della home page, possiamo in definitiva piegare e modellare il nuovo software di Android a tutte le nostre esigenze, per creare un modello unico.

HTC One X

Rispetto a One S, stavolta possiamo puntare sul processore NVIDIA Tegra 3 quad core da 1.5 GHz, che prevede addirittura un quinto core pensato per risolvere tutte quelle operazioni a basso consumo, come per esempio la visualizzazione del display in stand by.

HTC One X

Man mano che aumentiamo le richieste a One X, si attivano gli altri core, fino alla potenza massima sfruttata durante l’utilizzo dei videogiochi, quando per ammirare le grafiche e sfruttare una importante game experience, One X inizia a scaldarsi.

HTC One X

Se invece abbiamo diverse applicazioni aperte, il consumo sarà ovviamente più basso, e ne avremo un beneficio sull’autonomia della batteria.

HTC One X

La memoria RAM offerta da One X è pari a 1 gb, mentre quella storage raggiunge i 32. Non finisce però qui, perché come su One S anche su questo fratellone maggiore abbiamo i 25 gb regalati da Dropbox per due anni.

HTC One X

Sarà sufficiente attivare l’account HTC al momento dell’acquisto, direttamente via internet. L’integrazione tra Dropbox e lo smartphone non si limita a determinare lo sfruttamento di un magazzino virtuale, ma si estende lungo tutte le funzioni di One X: quando per esempio accediamo alla galleria multimediale, potremo scegliere solo i contenuti che risiedono su Dropbox, un servizio sempre a portata di mano, e raggiungibile con pochissimi click.

HTC One X

Dal punto di vista operativo, nelle funzionalità comuni One X e One S si somigliano: su One X la parte telefonica prevede una ricezione nella media, e un audio che distorce nel vivavoce ad alti volumi, ed è privo di tonalità basse dall’altoparlante integrato.

HTC One X

Nella messaggistica, si confermano il bug dello zoom out sulla posta elettronica in HTML, che ci costringe a muoverci nella mail senza avere un quadro di insieme, e la tastiera troppo alta in fase di scrittura (occupa metà della superficie dell’intero display).

HTC One X

Nell’utilizzo del browser internet, rapidissimo in fase di caricamento, rendering, pinch to zoom e spostamenti rapidi, abbiamo un calo drastico delle prestazioni quando accendiamo il Flash Player (come abbiamo descritto poco fa). Il lato social si declina nell’utilizzo dell’aggregatore FriendStream, quello business nell’offerta del solito Polaris Office e di Note, una applicazione che permette la sincronizzazione con EverNote.

HTC One X

La multimedialità conferma tutte le novità disponibili su One S. Dal punto di vista imaging, abbiamo a disposizione una fotocamera da 8.0 megapixel con flash led e autofocus, che ha qualche limite negli scatti senza flash con luca scarsa, ma che si conferma molto valida nella cattura delle immagini panoramiche e macro.

HTC One X

Da segnalare la disponibilità dell’HDR (per il quale faremo un focus approfondito dopo i proclama di superiorità palesati da HTC nel corso delle presentazioni alle quali abbiamo partecipato), e lo scatto continuo, una funzione che ci dà modo di scegliere poi la foto migliore e di cancellare tutte le altre.

HTC One X

Non solo, perché la possibilità più interessante rimane quella chance di scatto durante la ripresa o la riproduzione dei video. Questi ultimi vengono girati a una risoluzione massima di 720p dalla videocamera anteriore, e di 1080p da quella posteriore.

HTC One X

In fase di riproduzione, nessun problema con i DivX e nemmeno con i filmati in alta definizione. Dal punto di vista audio, va ancora ricordata la partnership con Beats Audio, che ci cosente di accedere a una equalizzazione particolare in caso di utilizzo di cuffie a filo o di auricolari bluetooth preposti.

HTC One X

Nel menù della musica, abbiamo un programma che ci consente di trovare il titolo della traccia in ascolto (simile a Shazam), 7Digital per scaricare i brani, Tune in Radio per ascoltare le bande da web). La radio FM funziona bene, al pari del lettore mp3, squillante e dal volume alto.

HTC One X

Il processore NVIDIA Tegra 3 manifesta tutte le sue potenzialità quando sfruttiamo i videogiochi (interessante puntare su TegraZone, una sorta di market dove reperire prodotti pensati apposta per il processore quad core): la grafica, le accelerazioni e l’esperienza di utilizzo si avvicinano a quelle delle console, ma ancora una volta, occhio alla batteria.