HTC Gratia

Data prova: 8 gennaio 2011

 

Introduzione

Comincia il 2011, e ricominciamo con le nostre recensioni e videoprove. In realtà non abbiamo mai smesso di tediare le case produttrici, per farci avere prodotti nuovi.

HTC Gratia

Il primo modello di questo 2011 che andiamo a scoprire insieme è HTC Gratia. Non ci arriva direttamente dal produttore, lo abbiamo acquistato, e abbiamo voluto mostrarvelo.

HTC Gratia

Iniziamo l’anno con Gratia, quindi, pronti a garantirvi le solite ampie panoramiche sul mondo della telefonia mobile. In attesa di prendere l’aereo e andare a Barcellona!

Confezione

La confezione di questo nuovo HTC Gratia può definirsi completa. A
fronte di una spesa di poco superiore ai 350 euro, infatti, HTC ci mette
a disposizione una buona dose di accessori, tutti bianchi nel nostro
caso, a richiamare il colore della back cover del nostro sample.

HTC Gratia

Nella
scatola di vendita troviamo varie cose: la micro SD da 2gb, gli
auricolari stereo ben fatti con jack da 3.5 millimetri, il cavo dati e i
caricatori. Completano la dotazione la garanzia e i manuali di
istruzione.

Primo Contatto – Funzioni e Materiali

Il nuovo HTC Gratia è uno smartphone candy bar full touchscreen che opera in sistema duale UMTS – GSM quadribanda. Completa la connettività, che passa dal bluetooth 2.1 stereo, dal wi-fi b-g, e dall’HSPA, con alta velocità in download e upload. Ovviamente presente anche il cavo dati, utile per i collegamenti wired con il pc di casa.

HTC Gratia

Esteticamente, abbiamo un gran bell’esempio di compattezza e di design raffinato. Gratia è minimal, ed è bianco (c’è anche nero). In termini di assemblaggio, non abbiamo la minima lamentela da registrare, se non il fatto che somigli troppo a HD mini con l’ormai defunto windows mobile 6.5.

 

HTC Gratia

Tutto è fissato benissimo, e non scricchiola alcunché. Nella parte frontale dello smartphone c’è il display da 3.2 pollici, che ha 260.000 colori brillanti (pur non essendo AMOLED) e una risoluzione di 320×480 pixel. Sopra, nella griglia abbiamo altoparlante e led di stato, oltre ai soliti sensori di prossimità e luminosità.

HTC Gratia

Dietro invece c’è la fotocamera da 5.0 megapixel priva di flash led ma con autofocus. Foto più che buone, video così così. C’è anche l’altoparlante posteriore, ma è messo in una posizione infelice e non si sente granché.

HTC Gratia

Nelle scocche anche accelerometro e chip GPS integrato. Tutto funziona senza problemi. 

Primo Contatto – Dimensioni e Peso

Come abbiamo nella pagina precedente, di Gratia piace soprattutto il design raffinato e la bella variazione cromatica tra la specchiatura anteriore e il bianco posteriore. In più, le scocche sono estremamente compatte, e fortunatamente ciò non si ripercuote sulla dimensione del display, che è invece abbondante a sufficienza.

HTC Gratia

In tasca, quindi, Gratia sta comodamente, ed è soprattutto facile da usare con una sola mano. A spiegarlo sono anche le dimensioni: abiamo 103.8 millimetri di altezza, 57.7 di larghezza, e uno spessore di 11.7 millimetri.

HTC Gratia

Anche il peso è, in chiave portabilità, eccezionale: appena 115 grammi. Sul display si interagisce direttamente con le dita. Si tratta di un’unità touchscreen di tipo capacitivo, che risponde ai nostri impulsi senza il minimo delay.

HTC Gratia

Sotto al display, però, HTC sceglie di mettere anche un pad ottico, che ci aiuta nelle operazioni elementari, e soccorre soprattutto chi preferisce navigare nel menù scorrendo anziché cliccando.

HTC Gratia

Tra il pad e il display ci sono anche i soliti quattro pulsanti touch. Sul dorso sinistro troviamo la barra del volume, sotto l’innesto della micro USB, sopra l’accensione e il jack da 3.5 millimetri delle cuffie. 

In Prova – Il nostro test

Il nuovo HTC Gratia è uno smartphone privo di brandizzazioni che offre la versione 2.2 Froyo di Android come sistema operativo. Il processore è di 600 MHz, una realtà che inizialmente ci aveva dato qualche preoccupazione.

HTC Gratia

Sarà veloce a sufficienza? Riuscirà a digerire le tante operazioni dell’utente finale? Sarà capace di coprire il vasto arco di funzioni messe a disposizione da HTC sense? La risposta è unica per tutte e tre le domande: Sì, ed è un sì senza condizioni. Non abbiamo il minimo delay su questo smartphone, ed è un’ottima notizia da contrapporre al prezzo secondo noi troppo elevato.

HTC Gratia

Servono infatti 359 euro per mettersi in tasca questo nuovo gioiellino di HTC, ma a conti fatti, bontà delle prestazioni a parte, non abbiamo grandi novità rispetto ad altri modelli. Va però detto che abbiamo trovato, nel corso della nostra storia, modelli con processori più potenti ma con prestazioni meno luccicanti.

HTC Gratia

Invece questo Gratia si muove con rapidità tra le varie voci del menù organizzato per icone, o sulle facce della home screen da infarcire con widgets su widgets. Piace ancora una volta la grande e forte integrazione che HTC presenta in chiave social network. Ogni contatto della rubrica prende quasi vita, grazie alla Sense e Friend Stream.

HTC Gratia

Da segnalare anche che il produttore ha messo tanto impegno nel consegnarci un modello già completo, che annovera cioè una dose completissima di funzioni. La parte telefonica è invece più opaca, ma solo dal punto di vista del vivavoce, troppo debole. La messaggistica invece gode di una dimensione ecellente della tastiera virtuale, a patto che sia posizionata in orizzontale. In verticale, infatti, le dimensioni compatte di Gratia comportano un’usabilità inferiore.

HTC Gratia

Disponibile, ovviamente, la visualizzazione full HTML della posta, la versione push di GMail, la piena sincronizzazione con gli account IMAP, il pinch to zoom delle singole e-mail. Fa piacere notare che persino il pinch to zoom in fase di navigazione web non comporta il minimo rallentamento.

HTC Gratia

La velocità di caricamento è adeguata e perfezionata dalla presenza dell’HSPA. La multimedialità è completa, ma a livello imaging non abbiamo grandi prestazioni in nottura, data l’assenza del flash led. Meglio le foto con la luce, macro comprese, grazie alla presenza dell’autofocus.

HTC Gratia

Meno bene i video, girabili alla risoluzione massima di 640×480 pixel. Dal punto di vista musicale, invece, nulla di negativo da segnalare. Anzi, c’è pure la radio (che però nonfunziona benissimo, volume basso e difficoltà di ricezione su tutte).

HTC Gratia

E c’è anche il navigatore satellitare, comune agli altri Android 2.2 di questa fascia. Un prodotto positivo, quindi, il cui successo potrebbe però essere messo a repentaglio dal posizionamento sul mercato. Troppi i 359 euro richiesti da HTC per l’acquisto.