Google Pixel Watch 2
La prima edizione di Google Pixel Watch fu lanciata solo in alcuni paesi, fra i quali non compariva l’Italia, sebbene alcuni esemplari siano arrivati nel nostro paese tramite importatori. Quest’anno Google ci ha invece inclusi nel lancio del nuovo modello di smartwatch, arrivato in contemporanea con i Pixel 8 e Pixel 8 Pro. Pixel Watch 2 combina l’esperienza di Fitbit nella misurazione dei parametri sportivi e di salute con le caratteristiche dei device #MadeByGoogle, andandosi ad interfacciare alla perfezione con tutti gli smartphone Android e portando le applicazioni Google direttamente sul polso. Lo abbiamo provato nelle ultime settimane.
Caratteristiche
All’interno della confezione di vendita, che ricalca quelle dei prodotti Fitbit, troviamo lo smartwatch con il cinturino medio già montato, un cinturino più grande per chi ha il polso di diametro superiore, e l’adattatore per la ricarica con spina USB-C.
Il materiale della cassa di Pixel Watch 2 è alluminio riciclato al 100%, in linea con le scelte ecologiche di Google che comprendono materiali sostenibili anche per la confezione. Lo smartwatch arriva in dimensione unica, con diametro di 41mm e spessore di 12,3mm, per un peso (senza cinturino) di 31 grammi. La cassa è disponibile in colore argento lucido, nero opaco e oro champagne, con cinturini in fluoroelastomero di colore azzurro cielo, grigio creta, nero ossidiana e grigio verde.
Il display AMOLED da 1,2” di forma circolare ha una risoluzione di 320ppi ed una luminosità fino a 1000nits, ampia gamma di colori DCI-P3 ed è protetto da Gorilla Glass 5. Troviamo a destra la corona con tecnologia aptica, un tasto a filo della cassa ed il microfono, mentre a sinistra è presente l’altoparlante di sistema.
La superficie inferiore della cassa presenta invece i sensori per le rilevazioni dei parametri personali e i pin magnetici per la ricarica della batteria. Questi sensori comprendono un sensore ottico per il battito cardiaco, dei sensori infrarossi per la saturazione dell’ossigeno (SpO2), dei sensori elettrici per l’elettrocardiogramma, un sensore elettrico cEDA per i parametri corporei ed un sensore di temperatura cutanea.
Altri sensori presenti nell’orologio comprendono il sensore di luce ambientale per regolare la luminosità dello schermo, accelerometro a tre assi, giroscopio, altimetro barometrico e bussola digitale (magnetometro).
All’interno del Pixel Watch 2 troviamo poi un processore Qualcomm 5100 corredato da 2GB di RAM e 32GB di memoria interna. Presenti poi WiFi 4 (a 2,4GHz), Bluetooth 5.0, NFC per i pagamenti contactless e GPS compatibile con tutti i sistemi globali di localizzazione.
Non manca la certificazione di impermeabilità IP68 per resistere a pressioni fino a 5atm, pari a circa 50m di profondità, per consentirci l’uso in piscina o in doccia.
La batteria da 306mAh garantisce un’autonomia di circa 24 ore con un utilizzo medio, che possono aumentare se non si usa il display sempre attivo e non si ricevono troppe notifiche, ma in generale dobbiamo ricordarci di ricaricarlo tutti i giorni, fortunatamente con il supporto alla ricarica rapida.
Il sistema operativo è, invece, Wear OS 4.0 con supporto nativo a tutte le applicazioni di Google e alla nuova app Fitbit che è stata recentemente riprogettata.
Esperienza d’uso
Dobbiamo dire che il nuovo Google Pixel Watch 2 è davvero molto bello, con linee pulite e bordi smussati che lo rendono elegante al polso. Unica pecca, secondo noi, il fatto di aver scelto la misura unica di 41mm, che risulta piuttosto piccola per chi ha un polso grande come noi. Speriamo che una prossima versione abbia anche una versione più grande, da 44-46mm di diametro.
L’abbinamento allo smartphone risulta semplice ed immediato, attraverso l’app Pixel Watch. Dopo aver associato l’orologio allo smartphone e al proprio account Google, ci viene chiesto di abbinare anche l’app Fitbit per la gestione dei parametri sportivi s della salute, ma in un paio di minuti siamo pronti per l’uso.
Come per tutti gli smartwatch possiamo scegliere fra un’ampia varietà di quadranti, molti gratuiti e alcuni anche a pagamento, e possiamo personalizzarne la veste grafica decidendo quali informazioni vogliamo avere sempre sott’occhio (passi, frequenza cardiaca, o altro). Possiamo impostare il display sempre attivo, sapendo però che andrà a consumare più batteria, o fare in modo che si attivi solo al movimento del polso.
Il display è molto luminoso e ben visibile anche al sole, e questo è sicuramente un fattore positivo. Possiamo selezionare la luminosità adattiva per far regolare automaticamente la luminosità e risparmiare così un po’ di batteria, o scegliere un valore che ci soddisfa.
Le applicazioni disponibili sono molte, sia dal punto di vista delle misurazioni sportive che per tutte le altre attività. Trattandosi di un dispositivo Pixel abbiamo le app di Google: Maps, per visualizzare le indicazioni soprattutto se siamo a piedi; Wallet per pagare con l’NFC senza bisogno di prendere il telefono dalla tasca o dalla borsa; Home per controllare i nostri dispositivi smart; e poi Assistente, Calendario, Messaggi, YouTube Music, e la possibilità di scaricare dal Play Store l’app di Gmail per leggere i messaggi e tanto altro.
Pixel Watch 2 ha anche una sua versione della tastiera Gboard, che visualizza a schermo tutti i tasti per digitare manualmente messaggi e termini da cercare, ma onestamente possiamo dire che non sia il metodo più pratico per scrivere senza commettere errori… fortuna che abbiamo anche la digitazione vocale che trasforma in modo ottimale le frasi pronunciate a voce in testo e ci permette di interagire con le app.
Dal Play Store possiamo poi scaricare tantissime altre app, in modo simile a quanto siamo abituati con lo smartphone. Fra le più pratiche abbiamo l’app nativa di Spotify per controllare la riproduzione delle playlist musicali, ed addirittura l’app di Alexa per interrogare l’assistente di Amazon; al contrario sconsigliamo di installare l’app nativa di WhatsApp dal momento che non funziona bene, invia notifiche con molto ritardo e spesso anche più volte, e non riconosce chat e gruppi silenziati o archiviati.
La sincronizzazione delle notifiche con lo smartphone invece è praticamente perfetta: arrivano in tempo reale e possono essere consultate con un swipe dal basso anche se ne abbiamo molte; e tornando a parlare di WhatsApp, dopo aver disinstallato l’app nativa siamo tornati a ricevere le notifiche con la giusta tempistica grazie proprio alla sincronizzazione con il telefono.
Possiamo rispondere alle notifiche digitando il messaggio o dettandolo, e possiamo rispondere alle chiamate usando l’altoparlante ed il microfono integrati, ad esempio se abbiamo lasciato il telefono in carica in un’altra stanza. Possiamo anche abbinare degli auricolari Bluetooth all’orologio e usarli per rispondere al telefono o per ascoltare musica.
Passando ad esaminare le applicazioni sportive e della salute, esse sono tutte legate al cappello Fitbit, che ha subito un redesign ed una ottimizzazione. In generale l’esperienza software è molto migliorata rispetto a quella che avevamo – ad esempio – con il Fitbit Sense 2. Possiamo impostare le schede dedicate alle misurazioni che vogliamo tenere sotto controllo e lanciare le app relative all’elettrocardiogramma, al sonno o alla frequenza cardiaca ogni volta che lo desideriamo.
Resta, purtroppo, impossibile calcolare l’ossigenazione del sangue (SpO2) su richiesta, ma essa fa parte del riepilogo mattutino che ci mostra i dati di monitoraggio del sonno e gli altri parametri relativi, compreso il valore medio notturno di SpO2. Aggiungiamo che per visualizzare questi dati non è più necessario ricorrere necessariamente allo smartphone, ma possiamo farlo direttamente dal display del Watch 2.
Per avere poi un report più dettagliato e maggiori funzioni sulle rilevazioni sportive possiamo acquistare un abbonamento a Fitbit Premium, che possiamo anche provare gratuitamente per sei mesi con l’acquisto del Pixel Watch 2, al costo di €9,99 al mese o €79,99 all’anno.
Piccola nota dolente la batteria: pur non usando il display sempre attivo è difficile superare le 24 ore di autonomia. Questo significa che, in generale, dovremo ricaricare l’orologio tutti i giorni, e portare dietro il cavo di ricarica anche per un semplice weekend fuori casa. Se almeno ci fosse stata la ricarica wireless Qi avremmo potuto ricorrere ad un power bank compatibile, ma purtroppo Google ha deciso di rimuoverla in questa seconda iterazione del proprio smartwatch. Fortuna che con il cavo la ricarica avviene piuttosto rapidamente.
Complessivamente possiamo dire che il Pixel Watch 2 è un ottimo smartwatch, ricco di funzionalità sia per il monitoraggio delle attività fisiche che per le interazioni con smartphone e apps, si usa abbastanza facilmente e piacevolmente. Ci auguriamo solo che in una prossima versione arrivi una dimensione maggiore con autonomia superiore.
Pixel Watch 2: disponibilità e prezzo
Google Pixel Watch 2 è disponibile su Amazon, sul Google Store e nei negozi Unieuro e Vodafone al prezzo consigliato di €399.