Asus P750

Introduzione

Se siete alla ricerca di un terminale all-in-one e avete voglia di lasciarvi alle spalle il podio mondiale della telefonia mobile (Nokia-Samsung-Motorola), allora potreste guardarvi intorno e scoprire che l’universo dei PDA è in forte espansione.

Asus P750

Produttori come Toshiba, Asus, Hewlett Packard, stanno intensificando la produzione anche nel nostro Paese, e in questo periodo “post-catalano” si iniziano a raccogliere i frutti di quei semi gettati negli scorsi mesi in Spagna. Prosegue con queste premesse il nostro focus sui pocket PC, su quei device destinati a un’utenza prettamente business.

Asus P750

Nel test di oggi vi proponiamo il P750 di Asus, un terminale candy bar. La recensione è stata realizzata in collaborazione con lo staff di Mobile Style.

Confezione

Accendendo il faretto della videocamera che abbiamo impiegato per girare la videoprova di questo Asus, ci siamo subito resi conto delle dimensioni generose della confezione di vendita di P750.

Asus P750

Aprendo con bramosia l’involucro, abbiamo subito trovato il PDA, e poco sotto tante piccole scatole, ognuna contenente uno o più accessori. Ebbene, possiamo concludere di avere a disposizione una tra le più complete dotazioni mai capitate nel corso della nostra storia di tester.

Asus P750

Potremo infatti contare sui seguenti accessori: il cavo dati USB-Mini USB, l’auricolare stereo con tasto per la risposta sul filo, una MicroSD da 1gb munita di adattatore (al cui interno sono pre-installate le mappe d’Italia), alcuni cd rom contenenti il software di navigazione GPS, la pc suite e altro, la staffa per attaccare P750 al parabrezza dell’auto, il caricabatteria da auto, e quello normale da viaggio. Il dispendio energetico non potrà essere basso; ecco perché Asus inserisce nella confezione una batteria da 1350 mAh.

Primo Contatto – Funzioni e Materiali

L’Asus P750 che testiamo oggi è un pocket PC candy bar che opera in sistema duale GSM tribanda – UMTS. In particolare, il protocollo veloce è assistito dall’HSDPA, e anche la connettività si rivela davvero completa. Alla porta a infrarossi, infatti, si accompagnano il bluetooth (2.0) e il Wi-Fi, per ciò che riguarda i collegamenti wireless.

Asus P750

Il BT non si è rivelato però efficacissimo, almeno nel pairing con il sistema vivavoce della nostra auto; nessun problema invece con il dongle del PC e con il Wi-Fi, che viene gestito da un software proprietario. I collegamenti wired, invece, sono demandati all’utilizzo del cavo dati, che rimane il mezzo più rapido per interagire con il PC di casa.

Asus P750

Esteticamente, P750 si presenta come un parallelepipedo molto solido, esente da ogni scricchiolio grazie ai materiali di prim’ordine e al grip gommato di cui la struttura è stata dotata. Di colore grigio scuro, P750 gode di un display molto ampio nella parte anteriore della scocca, sulla quale si trova anche la tastiera, alfanumerica. Fattore più importante è indubbiamente il touchscreen di cui gode il display.

Asus P750

A risoluzione 320×240 pixel, e 65.000 colori, questo ha dimensioni pari a 2.6 pollici, che comportano una superficie cliccabile davvero ampia. Sopra al nostro monitor troviamo la prima delle due fotocamere, quella che impiegheremo per effettuare videochiamate.

Asus P750

Sulla scocca posteriore, abbiamo la cam più performante: dotata di autofocus, ha risoluzione massima 3.0 megapixel, ma non è munita di flash led.

Primo Contatto – Dimensioni e Tastiera

L’ergonomia di P750 è supportata dalla superficie gommata della scocca posteriore, che rende improbabile qualsiasi rischio di caduta accidentale del pocket PC. L’Asus che abbiamo in prova misura 113 millimetri di altezza, 58 di larghezza, a fronte di uno spessore fissato in 17 millimetri e un peso contenuto in 130 grammi.

Asus P750

Come già accennato, l’impressione è quella di avere a disposizione un device molto solido, a tratti indistruttibile, sul quale potremo operare facilmente anche grazie all’ampia tastiera alfanumerica, disposta sotto al display. Questa ci consente di velocizzare alcune operazioni, come la scrittura di un messaggio o la composizione di una e-mail.

Asus P750

Ogni pulsante è ben distanziato l’uno dall’altro, e il feedback alla pressione è piuttosto convincente. Da segnalare, la presenza del comando che ci permette di passare da una applicazione all’altra, mentre i soft-keys frontali sono quelli già trovati su altri device.

Asus P750

Al centro della scocca si staglia il jog multi direzione, le cui dimensioni contenute sono inversamente proporzionali alla funzionalità, grazie anche al grip migliorato da un cappuccio in gomma.

Asus P750

Sui dorsi del dispositivo, abbiamo ovviamente altri comandi: a destra, troviamo la slitta del blocco tasti (giù) e stand by (su), il tasto reset (mai usato nel corso del nostro test), il pulsante della fotocamera (a doppia corsa, vista la presenza dell’autofocus), e la slot per inserire la MicroSD; a sinistra, invece, abbiamo un secondo jog a tre direzioni (su-giù-ok), che si aggiunge all’attivazione della registrazione vocale.

Asus P750

In Prova – Il nostro test

L’Asus che proviamo grazie agli amici di Mobile Style non presenta alcuna brandizzazione, e monta Windows Mobile come sistema operativo. Il software di Bill Gates su cui potremo fare affidamento è quello già trovato su altri PDA: si tratta della versione 6.0, serie Pocket PC in edizione Professional.

Asus P750

Diversamente da HTC, Asus non sceglie di inserire una schermata Home, ma aggiunge il proprio Launcher, una visualizzazione user friendly per attivare le funzioni più comuni. In generale, il processore Intel Marvel da 520 MHz potenzia al meglio l’intero PDA, che non risulta mai lento, anche nell’interazione con le feature più pesanti.

Asus P750

Interessante, a questo proposito, la possibilità di gestire la velocità e le prestazioni del processore, unita all’applicazione che ci consente di tenere sempre sotto controllo lo status di P750. Le modalità di interazione con il sistema sono fondamentalmente tre: il jog disposto al centro della scocca frontale, la wheel inserita nel dorso destro del telefono, il touchscreen.

Asus P750

A proposito di quest’ultima possibilità, va detto che la sensibilità del terminale alla pressione del pennino (o delle dita) è ottima, tanto che non correremo il rischio di comandi fraintesi o non avvertiti.

Asus P750

La parte telefonica del terminale presenta una buona ricezione, mentre l’audio ha lasciato qualche perplessità a chi vi scrive. I toni sono molto freddi, e sia per ciò che riguarda il vivavoce, sia per quanto concerne l’altoparlante integrato, la voce dell’interlocutore è metallica, tanto da gracchiare ai volumi più elevati.

Asus P750

Anche la messaggistica rivela un piccolo imprevisto, riguardante il dizionario italiano dei vocaboli inseriti in X-T9. Questo, infatti, si dimostra incapace di riconoscere alcune parole di uso corrente, con l’utente che sarà costretto a introdurre autonomamente ogni “nuova” espressione. Per il resto, la velocità del sistema di immissione rapido di testo è piuttosto performante. Se non vorremo utilizzare la tastiera alfanumerica, potremmo sempre affidarci a quella virtuale, e utilizzare il pennino.

Asus P750

Come sugli altri PDA Phone, anche su questo P750 di Asus potremo ovviamente inviare e ricevere e-mail, e in questo senso la navigazione web è ben supportata dall’ampio display. Il nostro consiglio è sempre il solito: dotatevi di Opera Mini, piuttosto che di Internet Explorer. Come abbiamo già visto all’inizio di questa pagina, i programmi pre-installati da Asus su P750 sono molti.

Asus P750

Da segnalare, oltre ai consueti, l’applicazione di backup, il lettore di biglietti da visita, e la newstation, un piccolo programma che ci permetterà di leggere i fedd RSS.

Asus P750

La multimedialità offre il solito Windows Media Player, per ciò che riguarda i files musicali e i video, mentre la fotocamera più performante su cui possiamo contare ha risoluzione massima 3.0 megapixel, e offre scatti notevoli soprattutto in condizioni di forte luce. A disposizione, infatti, abbiamo l’autofocus, mentre il flash non è stato incluso nelle specifiche tecniche del device. P750, oltre a essere PDA, oltre a proporre una dotazione standard all’avanguardia e un contenuto tecnologico elevato, offre anche l’A-GPS, e insieme il software di navigazione Destinator.

Asus P750

Agganciare un satellite da “freddo” comporterà l’attesa di circa 40 secondi, che si ridurranno ad appena 10 a terminale già in funzione. Da segnalare, infine, l’autonomia: con un’ora di chiamate voce, mezz’ora di navigazione in GPS, e un paio d’ore con il Wi-Fi operativo siamo riusciti a chiudere in extremis la giornata. Niente male, per un device dall’alto dispendio energetico.