Archos Diamond Alpha

Se l’obiettivo è quello di costruirsi un’opinione sul valore di Archos Diamond Alpha, occorre riporre attenzione sulle singole tecnologie che delineano il profilo di questo telefonino: in questa recensione sono elencate tutte le principali novità volute da Archos per questo cellulare che fa capolino sul mercato a partire dal lancio nel luglio 2017.

Archos Diamond Alpha: fotocamera, display e tutti i dettagli

Sulla piastra madre l’elaboratore principale è un SoC Qualcomm, un octa-core con 1.7GHz di clock, con l’ausilio di 4 GB di RAM e uno spazio di archiviazione interno di 64 GB.

Il display principale da 5.2 pollici è caratterizzato da un pannello con tecnologia LCD TFT.

I selfie sono responsabilità della camera anteriore: un sensore da ben 16.0 megapixel. Sul lato posteriore di Archos Diamond Alpha spicca la fotocamera principale da 12 MP. Grazie alle potenzialità della dotazione di bordo è possibile filmare file video in FullHD.

Questo telefonino ha anche il vantaggio di avere un’autonomia secondo noi molto buona, grazie alla batteria da 2950 mAh, ad un buon processore ed una buona ottimizzazione energetica software. La misura dei mAh (milliampereora) è imprescindibile per capire la capacità della batteria, ma non è tuttavia un parametro di valore assoluto per comprendere la durata della stessa: l’ottimizzazione software è infatti fondamentale, così come grande importanza hanno le abitudini d’uso (app in uso, video, editing, web app) di ognuno durante la giornata tipo.

Pratico in mobilità, Archos Diamond Alpha pesa appena 155 grammi.