Apple Watch
L’Apple Watch è oggi veramente lo smartwatch migliore al mondo? O si tratta solo di un giocattolo costoso da portare al polso? Visto che le opinioni sono molto controverse, solo delle constatazioni reali e un test indipendente potranno stabilire il valore reale del device, anche se Apple non ha ancora fornito a Telefonino.net alcun esemplare di dispositivo da sottoporre a test. Nonostante questo “intoppo”, la redazione si è comunque attivata per acquistare la variante Sport e l’ha testata a fondo per fornire una prima, importante valutazione.
La confezione dell’Apple Watch Sport è diversa, anche nella forma, rispetto alle altre versioni. Si tratta di un box rettangolare che custodisce l’orologio al suo interno, per la precisione in un’ulteriore custodia in plastica. Sotto il device trovano invece posto il cavo per la ricarica, l’alimentatore e un’altra metà dello stesso cinturino in silicone un po’ più lunga, per consentire un facile adattamento dell’orologio a ogni tipo di polso.
Apple Watch (confezione)
L’Apple Watch Sport è comodo da indossare, leggero e non ingombrante. È più piccolo di altri smartwatch, anche nella variante testata da 42 millimetri. Pure la versione da 38 millimetri presenta dimensioni ancora accettabili. Configurarlo non è così semplice, rispetto ad altri dispositivi Apple. Per prima cosa, l’utente necessiterà di un iPhone di ultima generazione, almeno l’iPhone 5 con iOS 8.2.
Apple Watch (profilo)
Per effettuare la configurazione dovrà eseguire varie manovre, compresa la registrazione per il servizio iCloud. Nel corso del test, tutto questo ha richiesto alcuni tentativi. Dopo aver eseguito con successo l’abbinamento con l’iPhone, occorrerà attivare tutte le App sull’orologio, in modalità wireless, e questa operazione richiederà un certo tempo.
Apple Watch (abbinamento)
La gestione dell’Apple Watch è diversa da quella di altri smartwatch e utilizza un comando già presente sugli orologi da taschino da oltre 100 anni: la corona digitale. Ruotandola, non si aumenterà però la carica dell’orologio come faceva il nostro bisnonno, ma consentirà di scorrere i menu, zoomare le foto o, premendola due volte, di spostarsi tra le varie App. Una breve pressione farà comparire l’Home Screen, mentre una pressione prolungata attiverà il comando vocale Siri. Il vantaggio di questo sistema fa sì che, agendo sulla corona, il piccolo display rimanga sempre visibile.
Apple Watch (siri)
Un’altra peculiarità è il Force Touch. Analogamente a quanto consentito dai nuovi MacBook, esercitando una pressione più energica, si attiveranno funzioni speciali a seconda del tipo di App e della situazione, così come avviene con il tasto destro del mouse, snobbato per lungo tempo da Apple per i PC. Molto più limitate sono le funzioni consentite dal tasto, presente accanto alla corona, che permette di richiamare solo i contatti preferiti. Innovativo invece che, in alcune situazioni, come nel caso di E-Mail in arrivo, l’orologio avvisi con una leggera vibrazione sul polso. Nel complesso, l’Apple Watch offre sì numerose idee per godere di una buona usabilità, ma non così intuitive da utilizzare, come avviene invece con altri dispositivi Apple. Gli utenti inesperti dovranno spesso chiedersi: per quale funzione devo eseguire lo sfioramento dal basso verso l’alto? E quando lateralmente? E quando devo premere la corona? Rispetto alla maggior parte dei concorrenti, l’Apple Watch ha offerto risultati più scadenti.
Senza iPhone in tasca, l’Apple Watch non è molto intelligente: ad esempio, il calendario mostra solo il mese in corso. Navigare in Internet non è possibile, poiché l’orologio non dispone di GPS e la maggior parte delle App extra, senza iPhone non funzionano. L’utente potrà sì ascoltare musica, ma dovrà prima trasferire i brani sull’orologio, collegandolo al caricabatteria magnetico per la ricarica. Le funzioni offerte dal display, con l’indicazione dell’ora sempre presente, sono numerose. Solo grazie alle buone funzioni consentite, riscontrate nel test, l’orologio ha ottenuto una valutazione “sufficiente” per il suo utilizzo non abbinato allo smartphone.
Apple Watch (orario)
Passando all’aspetto “fitness”, possiamo dire che l’Apple Watch fa un buon lavoro, offrendo tutte le funzioni principali di un Fitness-Tracker. Nel corso delle prove, il cardiofrequenzimetro, all’inizio delle rilevazioni, ha spesso però fornito valori stranamente bassi (sotto i 40 battiti), anche se dopo qualche tempo i valori si sono stabilizzati. Cattive notizie per i fan dei tatuaggi sugli avambracci: nel corso del test, il cardiofrequenzimetro non ha funzionato sulla pelle tatuata.
In abbinamento all’iPhone, l’Apple Watch offre molto più di altri orologi intelligenti, che non necessitano di uno smartphone per segnalare meteo, appuntamenti, E-Mail e altro. L’Apple Watch, abbinato all’iPhone, può servire anche come ottimo navigatore da polso. Come telefono vivavoce, consente di ricevere le telefonate direttamente sull’orologio e di rispondere. L’audio si rivela di buona qualità e basterà un semplice tap sull’iPhone per continuare agevolmente la conversazione con lo smartphone. L’orologio può comandare in remoto anche l’iPhone, ad esempio per riprodurre musica, ed è inoltre molto pratico, anche per attivare la fotocamera dello smartphone. In questa funzione, il display dello Watch serve anche da mirino. L’Apple Watch non è dotato di una propria fotocamera. Per i comandi vocali è disponibile Siri, ma l’utente avrà sempre la possibilità di leggere, contrassegnare o cancellare le E-Mail direttamente dall’orologio. Peccato che per rispondere ai messaggi debba sempre ricorrere all’iPhone.
Apple Watch (chiamate)
Parlando di qualità costruttiva, in linea di massima l’Apple Watch ne sfoggia una di ottimo livello, anche se alcuni acquirenti della variante più costosa, con cassa in acciaio temperato, hanno lamentato che, già dopo alcuni giorni di utilizzo, sono visibili graffi consistenti. Nel corso del test, anche l’Apple Watch Sport si è graffiato, ma sulla superficie opaca i segni erano poco visibili. Nelle prove, il vetro Ion-X del modello Sport ha presentato la stessa resistenza ai graffi del Gorilla Glass degli smartphone. L’orologio è inoltre impermeabile secondo lo standard IPX7 (immersione in un metro d’acqua per la durata di 30 minuti). Nel corso del test, è “sopravvissuto” per un certo tempo, anche dopo essere stato collocato in un congelatore a meno 18 gradi. Sistemato in un forno a 45 gradi, l’orologio ha attivato la modalità di emergenza, ma ha continuato a funzionare.
Apple Watch (ricarica)
Nel corso delle prove standard, l’autonomia della batteria è stata di 20 ore ma, con un utilizzo intensivo, sono bastate appena sei ore per esaurirla a metà. Dato che la ricarica richiede quasi tre ore, l’orologio dovrà essere ricaricato tutte le sere. Fastidioso che questa operazione possa essere effettuata solo attraverso una basetta speciale, da collegare magneticamente all’orologio, per eseguirne la ricarica ad induzione. Brutta sorpresa nel test: l’orologio tende ad esaurire velocemente anche la batteria dell’iPhone abbinato. Dopo 28 minuti di normale utilizzo in modalità stand-by (solo per segnalare mail in arrivo e senza eseguire alcuna funzione), è stato riscontrato un consumo di batteria già del quattro percento. Un iPhone non abbinato all’Apple Watch, al confronto, non consuma niente.
E-MAIL
Non appena l’iPhone che funge da “nave appoggio” riceve le E-Mail, provvede a segnalarle all’orologio. Queste saranno tutte leggibili anche se, in caso di lunghi messaggi, comporteranno qualche difficoltà. Alcune E-Mail non potranno essere visualizzate sull’orologio e non sarà possibile rispondervi con messaggi preimpostati, mentre invece funziona tutto perfettamente con gli SMS.
WORKOUT
L’Apple Watch può essere visto, in minima misura, anche come “Orologio sportivo”, ma manca comunque il modulo GPS per la rilevazione del tragitto percorso. I fan del fitness, con la App Work-Out, sentiranno la mancanza di dettagliate funzioni analitiche per le sessioni di training.
Apple Watch (workout)
NAVIGATORE
Anche con una buona ricezione dello smartphone, sarete costretti ad attendere spesso a lungo la visualizzazione della mappa del navigatore sull’orologio. Il Watch offrirà, a scelta, percorsi pedonali e per le vetture: ci chiediamo se potrà rivelarsi utile anche in auto.
Apple Watch (navigatore)
VIVAVOCE AL POLSO
Nelle prove è stato possibile effettuare telefonate discretamente. Basterà pronunciare il contatto con il comando vocale Siri, lasciare squillare e parlare direttamente attraverso il microfono dell’orologio. La qualità vocale è accettabile, ma gli interlocutori si lamentano per un audio leggermente rimbombante. Così come avviene con i classici dispositivi vivavoce, durante il test sono stati riscontrati fastidiosi ritardi tra la voce parlata e l’ascolto.
ATTIVITÀ
Tre circoletti colorati mostrano all’utente l’attività di movimento (rosso), la sessione di allenamento (verde) e quante volte si ferma (blu). Quanto più continuo sarà il movimento, tanto più si animerà l’Apple Watch, ma chi vorrà riempire completamente il circoletto per gli allenamenti, dovrà mettercela tutta. Il contapassi, nelle prove, si è rivelato impreciso, al pari di molti bracciali per il fitness.
Apple Watch (attività)
RICETTE… AL POLSO
Una mano al tegame, un’occhiata all’App dell’Apple Watch “Kitchen Stories” e saprete come procedere. Le immagini sono minuscole, il testo è ridottissimo, ma la funzione è ok. Il cuoco in erba non dovrà fare altro che scegliere una ricetta con l’iPhone.
ASCOLTARE MUSICA
L’App per la musica, presente sul Watch, serve a due funzioni: gestire la riproduzione dei brani memorizzati sull’iPhone oppure, in alternativa, trasferire musica via Bluetooth dall’iPhone all’orologio, fino a 2GB.
Apple Watch (musica)
CARDIOFREQUENZIMETRO IN AZIONE
Nelle prove, il cardiofrequenzimetro utilizzato per la corsa e il ciclismo ha offerto quasi la stessa precisione delle fasce toraciche. I problemi si sono verificati con i polsi tatuati: il colore sulla pelle interferisce con la spia verde dell’orologio per la rilevazione dei dati.
SCATTARE FOTO
L’orologio visualizza quello che inquadra la fotocamera dell’iPhone, consentendo inoltre di avviarla e di scattare. La funzione si è rivelata valida ed è quindi possibile scattare foto a distanza.
1 – SOSTITUZIONE DEL CINTURINO
Il cinturino può essere sostituito con facilità e senza necessità di uno strumento da orologiaio. Chi lo preferisce potrà, ad esempio, indossare l’Apple Watch Sport con un elegante cinturino di metallo.
2 – RESISTENZA AL FREDDO
L’orologio può essere utilizzato perfettamente con una temperatura fino a 0 gradi Celsius e potrà essere custodito anche a meno 20 gradi. Se la temperatura diventa troppo fredda, l’orologio attiverà la modalità della riserva di batteria per il funzionamento d’emergenza e visualizzerà un termometro.
3 – ABBINAMENTO CON iPHONE
Basterà posizionare l’orologio davanti alla fotocamera dell’iPhone e i due dispositivi saranno collegati. Non eseguendo la configurazione prontamente, sarà necessario ripartire da zero.
4 – NAVIGATORE
Si avvia con una certa lentezza, ma il navigatore al polso funziona perfettamente. Se è stata pronunciata una destinazione tramite il comando vocale Siri, l’orologio segnalerà con una vibrazione sul polso che il display mostra l’istruzione per eseguire un’eventuale svolta.
5 – CAVO DI RICARICA
Per la ricarica, il Watch si collega magneticamente a un “dischetto” apposito per questa operazione. Sul caricabatteria, l’orologio potrà essere ruotato a piacere a 360 gradi.
6 – BLUETOOTH
Il player per la musica, presente sull’orologio, funziona anche senza iPhone. Non disponendo l’Apple Watch di porte di connessione, è necessaria una cuffia Bluetooth. Nel corso del test, la connessione è avvenuta agevolmente e l’audio si è rivelato ok.
7 – DISPLAY
L’utente può personalizzare a proprio gusto il nitidissimo display e i numerosi elementi. Consiglio: mantenete visualizzata sul display l’icona per il consumo della batteria.
8 – BATTITO CARDIACO
Chi non sfoggia troppi tatuaggi sul polso, potrà sfruttare la nuova tecnologia di Apple per la misurazione del battito cardiaco. Due coppie di sensori, che non comprimono fastidiosamente il polso, provvedono a misurare continuamente il battito per tutto il giorno, ogni dieci minuti e premendo il tasto, anche più spesso.
9 – RISERVA PER FUNZIONAMENTO DI EMERGENZA
Se il livello di carica della batteria scende sotto l’1 percento, l’Apple Watch passa automaticamente alla modalità di risparmio energetico, consentendo di continuare a visualizzare solo l’indicazione dell’orario, visibile quattro volte all’ora, per altre 72 ore.
10 – MESSAGGI
Un puntino rosso s’illumina all’arrivo di nuovi messaggi. È una funzione discreta e smart. Basterà un leggero sfioramento verso il basso per visualizzare nuovi messaggi, appuntamenti e segnalazioni, notificati dalle App.
1 – AVVIO LENTO
Dopo l’attivazione, l’Apple Watch richiede un tempo molto lungo prima di visualizzare il display: nel corso del test sono stati necessari 1 minuto e 14 secondi. Altrettanto lenta è anche la riattivazione, ad esempio ripartendo dalla modalità di risparmio energetico della riserva di emergenza della batteria.
2 – CRASH DEL PLAYER
Di tanto in tanto l’orologio di Apple “muore”, ad esempio quando, in modalità player, viene interrotto il collegamento Bluetooth con la cuffia. In questa situazione, l’orologio non risponde più né a sfioramenti, né a pressioni sul tasto di comando: solo un reset potrà ripristinare il funzionamento.
3 – SVEGLIA
Non è possibile sincronizzare le sveglie dell’iPhone e dello Watch. Regolando una sveglia sull’iPhone, questa funzionerà solo per lo smartphone e non per l’orologio.
4 – MUSICA PER L’OROLOGIO
Trasferire musica dall’iPhone all’orologio richiede un’eternità, ma può essere invece cancellata anche troppo facilmente, a causa di una svista. Dovendo ritrasferire la musica all’orologio, sarete costretti a collegare il dispositivo al dock per la ricarica.
5 – TRASFERIMENTO DI FUNZIONI
Se non è possibile eseguire una funzione tramite l’orologio, questa potrà essere “delegata” all’iPhone. Si tratta della cosiddetta funzione di “Handover”, che, in linea di massima, funziona bene, nonostante le App dell’orologio la utilizzino un po’ troppo spesso.
6 – ATTENDERE, PREGO!
Numerose App provvedono a prelevare frequentemente dati dall’iPhone. Durante quest’operazione, l’utente non vedrà altro che il simbolo della ricarica. Nell’Apple Watch, l’App del navigatore risponde in modo particolarmente lento.
7 – BATTERIA DELL’iPHONE
L’uso dell’orologio esaurisce più velocemente la batteria dell’iPhone. Nel corso delle prove, l’autonomia della batteria, in un’ora, è diminuita più velocemente del 4 percento, rispetto all’uso del melafonino senza orologio. Anche trasferire ogni tanto dati dall’orologio all’iPhone, richiede un certo consumo energetico.
8 – LETTURA ISTRUZIONI
Atipico per Apple: per numerose funzioni dell’orologio, l’utente dovrà leggere lunghe istruzioni, scritte con carattere minuscolo, presenti sulla App Watch dell’iPhone.
9 – DITATE
Il vetro di copertura dell’Apple Watch tende a sporcarsi e ungersi velocemente. Tutto questo è peggiorato dai tocchi con le dita, necessari per gestire le funzioni, malgrado la presenza della corona digitale.
10 – E-MAIL
Apple promette che coloro che indossano l’Apple Watch non dovranno ricorrere frequentemente all’iPhone. La verità è invece tutta un’altra cosa. Non essendo possibile leggere completamente numerose E-Mail con l’orologio, l’utente, alla fine, sarà costretto a estrarre l’iPhone dalla tasca.
Dal nostro test è emerso che hardware e software non sono ancora completamente perfetti. Chi non si accontenta delle normali segnalazioni fornite dal Watch, ben presto si innervosirà a causa dei continui tempi di attesa per l’avvio delle App. L’attesa diventa lunghissima proprio nel trasferimento dati tra orologio e iPhone. Durante le prove si sono verificati poi parecchi crash ed è stato anche complicato collegare gli auricolari Bluetooth. Inaffidabile anche la sincronizzazione della raccolta di brani musicali. Inoltre, gli sviluppatori dovranno integrare migliorie nell’Apple Watch, dato che sono già disponibili ottime App come Evernote o Weather Pro. Le App per le News, invece, forniscono per il momento informazioni di scarsa utilità. Ricordiamo comunque che il nostro test è stato effettuato su uno dei primi esemplari in commercio, che non ha ancora beneficiato dell’update rilasciato da Apple nei giorni scorsi.
Apple Watch & iPhone
Possiamo comunque dire con certezza che l’Apple Watch offre alcune innovazioni e trucchi intelligenti che ne facilitano l’uso quotidiano. In special modo, le sue App offrono molto di più rispetto a dispositivi concorrenti, dotati di Android Wear. Riguardo all’usabilità però, il Watch di Apple si presenta un po’ complicato, offrendo sì una moltitudine di menu, ma poco intuitivi. Oltre a ciò, anche la durata della batteria, analogamente alla maggior parte degli smartwatch, è troppo breve. L’Apple Watch non abbinato all’iPhone, poi, si rivela poco intelligente e offre poco di più di un semplice orologio.