Amazfit T-Rex 2
Negli ultimi anni abbiamo visto una grande crescita da parte di Amazfit, brand specializzato nella produzione e commercializzazione di dispositivi wearable di Zeep Health, divisione global della cinese Huami. E fra le linee di prodotti vendute dall’azienda, accanto alla linea più fashion rappresentata da Amazfit GTR 3 Pro, troviamo la linea di smartwatch rugged in grado di resistere ad ambienti e sollecitazioni più estreme; fra questi il nuovissimo Amazfit T-Rex 2, successore del T-Rex Pro lanciato la scorsa estate e di cui migliora praticamente tutte le caratteristiche, andando a posizionarsi come lo smartwatch definitivo per l’outdoor. Vediamo quali sono le nostre impressioni dopo alcune settimane di utilizzo.
Design
Dal punto di vista del design Amazfit T-Rex 2 rimane fedele alle linee dei modelli precedenti, con una cassa circolare di raggio 47,1mm e spessore 13,5mm per un peso di 66,5 grammi. Spiccano i loghi Amazfit e T-Rex ai lati della cassa, assenti nella prima serie.
La cassa è in un materiale composto da quattro polimeri, per una resistenza elevata ad urti e cadute, che contribuisce alle 15 certificazioni MIL-STD 810G che ne provano la resistenza anche a temperature estreme (da -40°C a +70°C) e pressioni elevate (10atm pari a circa 100m di profondità).
Sulla parte superiore abbiamo il display AMOLED da 1,39” con risoluzione 454×454 pixel (326ppi) – che cresce rispetto ai modelli dello scorso anno sia come dimensione che come definizione, protezione Gorilla Glass 3 e con una luminosità di picco che arriva fino a ben 1000nits, per una visione ottimale anche sotto la luce diretta del sole.
Ai lati abbiamo gli stessi quattro pulsanti che caratterizzano la linea T-Rex e che ci permettono di navigare fra i menu dell’orologio quando non possiamo usare il touchscreen, come ad esempio durante un’immersione, mentre sulla parte inferiore abbiamo il nuovo sensore BioTracker 3 PPG che migliora le misurazioni del battito cardiaco de della saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2); presenti poi i consueti pin magnetici per la ricarica della batteria.
Poche le differenze dal lato estetico quindi, ma abbiamo già visto un display dalla risoluzione superiore rispetto ai modelli precedenti ed una maggiore luminosità che lo rende ancor più visibile. Resta l’always-on display, che può anche essere attivato alla rotazione del polso per ridurne l’impatto sulla batteria.
Caratteristiche
Lo abbiamo anticipato nel paragrafo precedente, una delle maggiori novità di Amazfit T-Rex 2 è l’adozione del nuovo sensore PPG BioTracker 3, che va a migliorare ulteriormente le già ottime misurazioni riscontrate con la versione 2 e si allinea così al GTR 3 Pro. Abbiamo infatti misurazioni accurate sia per il battito cardiaco che per l’SpO2 ed il sonno, potendo quindi contare su uno strumento di livello quasi professionale sempre al polso.
Migliorato anche il sistema di localizzazione, adesso con supporto dual-band a 5 satelliti per un posizionamento ancora più preciso, ma anche in grado di importare e gestire percorsi e navigazione in tempo reale. Rimangono poi il Bluetooth 5.0, accelerometro e giroscopio – entrambi a 3 assi, altimetro barometrico, magnetometro (bussola digitale) e sensore di luminosità ambientale.
Aumentata anche la capacità della batteria, che adesso è di 500mAh e riesce a garantirci un’autonomia tipica di 24 giorni, e di superare i 45 giorni se non usiamo le connettività né le misurazioni. Potete dimenticare il caricabatteria anche durante una vacanza e non rimanere senza il vostro smartwatch! Naturalmente la batteria avrà una durata inferiore se si tiene sempre attivo il monitoraggio di cuore e ossigeno, ma in ogni caso non dovremmo mai scendere al di sotto dei 10 giorni, nemmeno con display sempre attivo. Per la ricarica completa dell’orologio servono circa 2 ore.
Purtroppo, Amazfit T-Rex 2 non ha microfono e altoparlante, come già per gli altri modelli della serie rugged, e questo non lo rende compatibile – fra le altre cose – con Alexa. Se avete bisogno di inviare comandi ad Alexa dall’orologio dovrete orientarvi verso un modello della serie GTR/GTS.
Software
Parlando di software, Amazfit T-Rex 2 è gestito dal nuovo sistema operativo Zepp OS, che con tutte le sue funzionalità integrate e la possibilità di aggiungere alcune mini app di terze parti – come quella per gestire la GoPro – risulta completo e ben progettato, oltre che graficamente gradevole.
Per comunicare con lo smartphone è necessaria l’app Zepp, che può gestire e sincronizzare tutti i dati raccolti dall’orologio per una visualizzazione più completa ed uno storico più esteso.
Rispetto agli altri modelli di smartwatch Amazfit abbiamo un numero maggiore di sport supportati, addirittura oltre 150, e tutti i dati relativi agli sport vengono combinati con frequenza cardiaca e saturazione dell’ossigeno per ottenere il punteggio PAI complessivo.
Ottimo anche il monitoraggio del sonno, in grado di differenziare le varie fasi del riposo e la respirazione notturna, come le anche funzioni femminili per il tracciamento del ciclo.
Non manca poi la visualizzazione delle notifiche dalle varie app dello smartphone, con possibilità di decidere quali vogliamo ricevere sul polso e quali no; la segnalazione di chiamate in arrivo con vibrazione; la funzione per trovare il telefono, i controlli multimediali, il meteo e tante altre funzionalità che siamo ormai abituati ad avere sempre a disposizione sul nostro smartwatch. Assente solo l’integrazione con Alexa, come già evidenziato nel paragrafo precedente.
Disponibilità
Amazfit T-Rex 2 è disponibile su Amazon, sul sito del produttore e nelle principali catene di elettronica, nelle colorazioni Ember Black e Wild Green, al prezzo consigliato di €229,90.
Conclusioni
Amazfit T-Rex 2 è indubbiamente un ottimo smartwatch che va a migliorare molti aspetti del modello già visto lo scorso anno, a partire dal display e fino ai sensori e alla batteria. Uno smartwatch completo e dal design sportivo, adatto sicuramente per chi fa attività all’aperto, immersioni, escursioni e molto altro, ma anche a chi preferisce un orologio più sportivo a differenza di un modello più alla moda come quelli della serie GTR/GTS.