Alcatel One Touch 320

Da quasi sette anni ho utilizzato un Alcatel One Touch Easy che mi ha lasciato pienamente soddisfatto; qualità di ricezione eccellente, robustissimo e con le batterie al Ni-MH da 2300 mAh (da me montate), la carica mi durava quasi 15 giorni. Unico neo la dimensione e il peso di questo telefono, per cui sono passato ad un Alcatel One Touch 320, regalatomi da qualche tempo. Il contenuto della confezione è essenziale: oltre al telefono abbiamo il caricabatteria, davvero piccolo e il manuale d’uso; manca, però, l‘auricolare, ma ricordiamoci il prezzo di vendita davvero contenuto: solo 49 €!

Il telefonino si presenta abbastanza solido e dalla grafica semplice ma accattivante; la disposizione dei tasti è ben distribuita permettendo anche a chi non ha proprio "mani da pianista" di premere solo i tasti giusti. Buono l’alloggiamento per la batteria, che, provvisto di tasto di bloccaggio (come i Nokia), permette di utilizzare il telefono senza che lo sportellino possa scivolare inavvertitamente via (come spesso accade per alcuni telefoni Sony). L‘unica cosa che mi lascia dubbioso è il jack per la ricarica che sembrerebbe un po’ troppo debole, conviene maneggiarlo con molta cura quando si ricarica il telefono. Per quanto riguarda il colore, meglio scegliere quello blu, perché quello color argento col tempo tende a scolorirsi mostrando il vero colore della scocca (bianco).

Il display a cristalli liquidi monocromatico supporta 4 linee di testo ed è a matrice di punti. La qualità è buona, ed è leggibile sia alla luce che al buio, grazie alla retroilluminazione verde di forte intensità. A mio giudizio una cosa che nei nuovi telefoni sta scomparendo, ma che invece è utilissima, sono le icone fisse (batteria, chiamata non risposta, ricezione radio…) che mantenevano informato l’utente sulle condizioni del telefono in qualsiasi momento. Esempio: se arriva una chiamata non risposta viene segnalata da una linea di testo scritta, se si preme un tasto (anche involontariamente, o al buio per far brillare il display) la scritta scompare e il display torna normale; praticamente non sapremo mai se qualcuno ci ha chiamato se non andiamo noi a vedere nella memoria delle chiamate; la stessa cosa vale se impostiamo lo screen saver (assolutamente inutile sui display LCD) oppure qualche icona di attesa: il nome del gestore, la batteria e il segnale scompaiono e non sappiamo se siamo o meno coperti dalla rete (il mio vecchio Alcatel aveva un led verde che permetteva sempre di sapere in che condizioni si trovasse il telefono, anche al buio); stessa cosa si verifica alla scrittura o lettura di un messaggio o quando si gioca o si naviga nei menù.

Le funzioni di questo telefono sono essenziali: ci permette soltanto di telefonare e mandare semplici messaggi SMS. Non si possono scaricare suonerie, immagini, giochi o MMS; manca il protocollo WAP e JAVA e la connettività con altri terminali. Il tutto a favore della semplicità, dove usare le funzioni e navigare nei menù del telefono è un gioco da ragazzi, anche se spesso qualche comando non è molto intuitivo (bisogna prendersela con chi ha tradotto in italiano i menù), il software è abbastanza veloce (a dispetto di altri telefoni come l’Ericsson T68), ed ha pochi bug di poco conto (provate a ricevere un messaggio "Lo sai di Tim" con il blocco tasti, i tasti diventano operativi ma non si illumina il display, e quando si esce il blocco tasti magicamente ritorna insieme all’illuminazione!).

In rubrica possiamo memorizzare 100 locazioni nel telefono (oltre a quelle della SIM), limitandoci solo al nome del contatto (perché lo spazio per il cognome spesso non c’è) e possiamo personalizzare la suoneria in base a 5 gruppi di utenti scelti, che appaiono sul display con un’icona rappresentante del gruppo. Peccato che manchi la gestione vocale della chiamata.
La memoria temporanea delle chiamate arriva fino a 20 locazioni, ma possiede una grossa pecca: selezionando una qualsiasi delle chiamate non si può modificare il numero e poi ritelefonare, ad esempio per anteporre un "4888" oppure un "#31#" , ecc., ma siamo costretti a salvare in rubrica, ricordarci il numero a memoria e poi riscriverlo daccapo memorizzandolo, procedura davvero lunga e noiosa.

Nella sezione messaggi possiamo leggere o scrivere SMS; per scrivere un messaggio bisogna davvero allenarsi con i tasti, visto che per tornare al primo carattere scritto, dobbiamo scorrere tutte le 160 posizioni a ritroso, ad esempio per correggere parti di testo, e la ricevuta di ritorno non può essere chiesta contestualmente all’invio del messaggio; i messaggi non possono essere concatenati. Inoltre senza T9 la situazione si complica.
Possiamo utilizzare SMS già predisposti (da modificare), impostare la ricevuta di ritorno (sempre e per tutti i messaggi) e i messaggi della rete. Vi consiglio, se non strettamente necessario, di non attivare quest’ultima funzione, perché appena arriva un messaggio (per esempio la città in cui ci si trova, codice 50) non viene subito visualizzato, ma il telefono chiede ogni volta se visualizzarlo o meno (scomodissimo).

Nella sezione relativa alle melodie polifoniche possiamo scegliere tra le 15 proposte, senza però poterle aggiornare o cambiare. Nota negativa sta nel fatto che (sempre nei nuovi telefoni) l’altoparlante relativo alla suoneria è stato eliminato e il tutto proviene da quello che si usa per telefonare, molto meno efficiente; spesso risulta difficile sentire il telefono che squilla se è chiuso in borsa e se non si inserisce anche la vibrazione. La suoneria, poi, è incrementale e squilla forte solo dopo 2 secondi quando qualcuno telefona (spesso gli "squilli" brevi non si sentono proprio). Nelle impostazioni possiamo scegliere di impostare uno screen saver (acquario) oppure delle icone preinstallate, e altre funzioni come il contrasto degli LCD, il suono dei tasti e il loro blocco, a scelta tra automatico o manuale.

Tra le altre funzioni abbiamo la calcolatrice, agenda che può ricordare un evento con testo e suoneria o anche mandare un SMS ad un certo orario e data, tre giochi (Punch, Campo minato e Tetris), sveglia (che si attiva anche se il cellulare è spento, visto che nel mio vecchio Alcatel ciò non avveniva), orologio con data. Utile ed interessante è la personalizzazione dei tasti: ad ogni tasto (eccetto lo 0, *, # ed il tasto 1 a cui è associata solo la segreteria telefonica), si può associare una funzione a scelta tra un profilo audio, lettura o scrittura SMS, selezione rapida di un numero telefonico, blocco tasti o agenda, per accedere in maniera più veloce alla funzione scelta, tramite la pressione lunga del tasto relativo.

Per quanto riguarda la ricezione, questo dual-band è nella media degli altri telefoni, ma dimentichiamoci (ahimè) i vecchi monobanda con antenna estraibile che prendevano la rete anche sotto le gallerie; purtroppo l’antenna integrata mostra qualche difficoltà di ricezione in condizioni di segnale basso; con 1 o 2 tacche di segnale (che sono 5 in tutto), conviene parlare con il viva voce, in quanto portando il telefono all’orecchio il segnale scende ancora di più per l’assorbimento del nostro corpo. Spesso conviene spegnerlo in queste condizioni perché la batteria si scarica più velocemente.

E qui, sull’autonomia, cade una delle mie più dure critiche. La batteria fornita con la confezione è ai polimeri di litio da 3.7V e 700mA, sottile, leggera e compatta, ma poco capiente per il telefono. A parità di altri modelli che montano una batteria della stessa capacità (e qui la colpa potrebbe essere del software del telefono), questo telefono con una piena ricarica dura soltanto due giorni tirati, spegnendolo la notte e facendo solo qualche SMS e un paio di telefonate da 2 minuti. Tutto questo senza smanettare nei giochi o suonerie, altrimenti la carica dura ancora meno. Davvero troppo poco per un telefonino così carino; per farlo così piccolo non è stato tenuto conto della durata in stand-by, cosa davvero importante per chi è in giro e lo utilizza per lavoro.

IN DEFINITIVA

È un telefono senza pretese, adatto a chi utilizza questo strumento essenzialmente per le funzioni per le quali è stato concepito; se si valuta anche il prezzo di acquisto davvero competitivo, allora possiamo dire che questo modello non ha nulla da invidiare agli altri più costosi e complicati.

Pregi:

– Design semplice ma elegante, leggero (80 g.), compatto (10,5 x 4,5 x 2,2 cm. circa)

– Display chiaro e grafica leggibile

– Semplice da utilizzare

– Software veloce, semplice, che non si blocca

– Rapporto qualità-prezzo ottimo

Difetti:

– La durata della batteria è ridicola

– Le suonerie non si possono cambiare, registrare o scaricare

– Non si può richiamare un numero dalla rubrica o dalla memoria chiamate e poi modificarlo direttamente

– Manca la gestione vocale delle chiamate

– Manca l’interattività (scaricamento immagini, giochi, suonerie, MMS, WAP)