Alcatel 1S

Dopo la presentazione di febbraio, andata in scena al MWC di Barcellona, Alcatel 1S si è fatto attendere fino all’inizio di questo mese. È ora disponibile anche in Italia da qualche settimana. Il device si posiziona nella fascia entry level del mercato, puntando a un target ben preciso: quello dei ragazzi che si avvicinano al mondo degli smartphone. Lo abbiamo provato, queste le nostre impressioni.

Alcatel 1S: specifiche e prezzo in Italia

Proposto a un prezzo contenuto, offre tutto ciò che serve per prendere confidenza con l’universo mobile, a partire dal Play Store per scaricare giochi, applicazioni e contenuti multimediali. Lato software, spicca la presenza del sistema operativo Android 9 Pie preinstallato al lancio: si tratta della versione più recente della piattaforma mobile di Google. Da segnalare inoltre la tecnologia Face Key per lo sblocco mediante riconoscimento facciale.

Queste le specifiche tecniche. Display 18:9 Super Full View da 5,5 pollici con risoluzione HD+ (1440×720 pixel), processore octa core SC9863A, GPU IMG8322, 3 GB di RAM, 32 GB di memoria interna espandibile con schede microSD fino a 128 GB, modulo WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 4.2. GPS e sintonizzatore radio. Sul retro c’è una doppia fotocamera con sensori da 13 (interpolati a 16 via software) e 2 megapixel, mentre quella frontale per i selfie è da 5 (interpolati a 8) megapixel con flash LED per illuminare i volti quando c’è poca luce. Non manca nemmeno il sensore per la lettura delle impronte digitali, così da sbloccare il dispositivo con un solo tocco. La batteria ha una capacità pari a 3.060 mAh e per la ricarica si fa affidamento alla porta microUSB. Tutto questo in una scocca con dimensioni 147,8×70,7×8,6 mm e con un peso che si attesta a 146 grammi.

Immagini

Come scritto in apertura il lancio in Italia è avvenuto all’inizio del mese, al prezzo di 109,90 euro, ma lo si può già trovare in offerta su Amazon. Due le colorazioni disponibili: Metallic Black e Metallic Blue.

Le nostre impressioni

Alcatel 1S è un dispositivo che fa esattamente quanto promette, con un rapporto qualità-prezzo più che convincente. Va a posizionarsi nella fascia entry level del mercato, strizzando l’occhio un’utenza giovane. Entra di diritto tra le alternative da considerare quando ci si appresta ad acquistare il primo smartphone.

Compatto nelle dimensioni, abbastanza robusto e con una cover posteriore che grazie alla sua finitura ruvida offre un buon grip all’impugnatura e al tempo stesso non si macchia ogni volta che appoggiamo il dito. Sempre sul retro troviamo il lettore d’impronte digitali, piuttosto reattivo, lo abbiamo provato anche con le mani non asciutte.

Altri due valori aggiunti del telefono sono la presenza di un piccolo LED di notifica nell’angolo in alto a sinistra (con diverse colorazioni a seconda della situazione) e la presenza della versione più recente di Android. Quest’ultimo è un punto la cui importanza viene spesso sottovalutata: avere a disposizione tutte le ultime funzionalità del sistema operativo e soprattutto le patch di sicurezza aggiornate costituisce di certo un punto a favore rispetto ai tanti concorrenti della fascia entry level che invece, troppo spesso, trascurano questo aspetto.

C’è poi una doppia fotocamera posteriore con il sensore secondario che torna utile per simulare l’effetto bokeh (la sfocatura dello sfondo) nei ritratti e una selfie camera frontale con flash per autoscatti anche al buio. Tutto sommato Alcatel 1S si comporta bene nell’acquisizione delle immagini, a patto che le condizioni d’illuminazione diano una mano. In termini di storage, è di certo benvenuta la possibilità di espandere la memoria interna con schede microSD.

Ovviamente per meno di 100 euro non si può pretendere di avere tutto: con le app più pesanti talvolta rallenta (l’accensione richiede circa 30 secondi) e il telefono non è waterproof. Sul bordo inferiore ci sono due griglie, ma lo speaker audio è solo uno. Inoltre, purtroppo la ricarica avviene tramite porta micro-USB, costringendo a un’attesa notevolmente superiore rispetto a quanto ci ha ormai abituati il nuovo standard Type-C. Senza stressare troppo la batteria si copre una giornata di utilizzo, ma se l’intenzione è quella di giocare o guardare video in streaming meglio tenere con sé il caricatore. Segnaliamo infine che nella confezione non sono presenti gli auricolari, ma qualsiasi modello con jack da 3,5 mm andrà bene.