Una delle ultime tecniche per massimizzare la superficie del display, senza rinunciare alla selfie camera e senza ricorrere a meccanismi a scomparsa, è quella di ricorrere ad un design dello schermo con foro. Una soluzione che per lo più è rimasta una prerogativa di Samsung e Huawei, mentre gli altri OEM sono quasi tutti rimasti legati al notch o hanno introdotto meccanismi pop-up, slider, rotanti o similari. Il motivo è probabilmente legato all’estetica del foro, che a molti sembra disturbare, tanto che anche lo stesso Samsung ha proposto delle soluzioni ufficiali per mascherarlo. Le stime dicono tuttavia che nel 2020 vedremo anche altri produttori orientarsi sul “punch hole” e ZTE potrebbe essere tra questi, almeno stando all’ultimo brevetto depositato dall’azienda cinese.
Brevetto di smartphone con foro ZTE
In particolare, il brevetto depositato dalla società presso il World Intellectual Property Office (WIPO) nell’aprile 2019 e pubblicato pochi giorni fa riguarda un “pannello di visualizzazione, un dispositivo per videocamera, un terminale e un metodo di fabbricazione dello schermo”.
Il documento descrive un telefono con foro di perforazione per la fotocamera davvero piccola. Ma la parte interessante non è solo la dimensione del foro, quanto il punto in cui si trova: invece di posizionarlo al centro dello schermo o nell’angolo, come abbiamo visto rispettivamente sul Galaxy Note 10 e Huawei Nova 5i, il foro di perforazione è incastonato tra le icone e, in particolare, tra quella che mostra lo stato della rete e quella della batteria nella parte superiore dello schermo.
D’accordo, il foro è ancora posizionato nell’angolo ma trattandosi di un buco estremamente piccolo, con le icone che lo fiancheggiano su ciascun lato, il risultato è che la fotocamera quasi non si nota.
LetsGoDigital ha creato dei render in base alla descrizione del brevetto per darci un’idea del design ma, come sempre quando si parla di schemi in fase progettuale, il prodotto finale potrebbe essere diverso.
Il brevetto cita poi anche altre peculiarità di questo smartphone, come la tecnologia Sound-on-Display, la stessa utilizzata da smartphone come LG G8 ThinQ e Galaxy A80, che invece di utilizzare i tradizionali auricolari fa vibrare il display per trasmettere l’audio. L’obiettivo è sempre quello di arrivare ad avere un device full screen.