Secondo quanto riferito, Zoom potrebbe presto avviare un servizio di posta elettronica e un’app per la gestione degli eventi (leggasi calendario, n.d.r.) per competere con Google e Microsoft. L’azienda starebbe dunque esplorando nuovi territori oltre quello offerto dalle videoconferenze.
Zoom: la sfida a Microsoft e Google è avviata
La piattaforma di videocall Zoom ha avuto un anno ricco di successi, con il costo delle sue azioni in aumento di oltre il 500% a causa dell’impennata senza precedenti del lavoro a distanza , dello smart working e delle videolezioni, provocata dalla pandemia di Coronavirus. Ora la società sta cercando di espandersi oltre la chat video, prendendo di mira i servizi di posta elettronica e la gestione intelligente degli eventi con il calendario: questo è quanto si evince da un recente rapporto del The Information.
La compagnia sarebbe già al lavoro sul client mail che, secondo il rapporto, sarà un servizio di posta elettronica Web che Zoom potrebbe iniziare a testare già dal prossimo anno. L’app “Calendario” invece, appare più lontana e non è chiaro se lo sviluppo sia cominciato. Ma entrambe le idee sono delle (probabili) mosse intelligenti per la società, soprattutto se le aziende inizieranno a riportare i dipendenti in ufficio, diminuendo quindi la necessità di effettuare videoconferenze grazie allo stop definitivo dell’emergenza sanitaria che si potrà avere solo con la diffusione del vaccino COVID-19. Zoom ha rifiutato di commentare questa indiscrezione.
Molti dei principali concorrenti di Zoom sono piattaforme di videoconferenza raggruppate come parte di suite di app aziendali più ampie: pensiamo a quelle Google o Microsoft. Entrambe queste realtà offrono sistemi per la gestione del calendario, delle e-mail e la possibilità di fare videoconferenze, quindi è logico che Zoom si guardi attorno e che abbia voglia di cercare nuovi orizzonti. Mail e Calendario potrebbero rivelarsi delle valide soluzioni.
Il rapporto di Information fornisce anche una serie di indicazioni che affermano come Zoom sia sempre più interessata a creare una suite completa di app aziendali. Ma c’è sempre la possibilità che l’azienda decida di aspettare e vedere come il ritorno al lavoro d’ufficio influirà sulle imprese e se il lavoro a distanza rimarrà (o meno) un fattore determinante della vita di ciascuno di noi anche in futuro.