Youtube, negli scorsi mesi, ha percorso diverse strade nel tentativo di scoraggiare l’utilizzo di AdBlock e simili: video che stentano a partire e forti rallentamenti nella navigazione in generale che, tuttavia, sembrano non aver particolarmente inciso sulle ormai radicate abitudini degli utenti.
In queste ore, l’ennesima iniziativa sta pian piano prendendo piede sulla piattaforma. Secondo le numerose segnalazioni ricevute, avere un adblocker attivo su Youtube conduce direttamente alla fine del video (almeno in quelli con pubblicità attive).
Youtube contro gli adblocker: la lotta continua
A partire da oggi, in molti hanno notato una strana anomalia su YouTube, tanto da far fioccare le segnalazioni su Downdetector. Nessun malfunzionamento in realtà, nonostante i video saltino direttamente alla fine pur essendo appena iniziati (come mostra questo filmato pubblicato su Reddit).
L’insolito comportamento di Youtube, infatti, si sta verificando solo per alcuni utenti con un adblocker installato sul browser. In altri casi, i video partono regolarmente ma si bloccano all’improvviso dopo aver cliccato con il mouse su una parte specifica della timeline, portando ad un caricamento infinito. Dopo aver disabilitato il blocco degli annunci, la riproduzione torna alla normalità.
Al momento però, non ci sono conferme ufficiali da parte di Youtube: non si esclude che il sito sia estraneo ai fatti e che si tratti piuttosto di un bug dello specifico adblocker. Dopo alcune nostre verifiche, abbiamo notato come l’utilizzo del popolare AdBlock determini effettivamente il problema appena descritto, mentre un’estensione alternativa come uBlock Origin non compromette la normale riproduzione.
Ad ogni modo, nel caso si dovessero riscontrare i suddetti imprevisti, disattivare l’adblocker (almeno sul sito) dovrebbe certamente risolvere il tutto: in caso contrario, provate con la navigazione in incognito. Mentre, le soluzioni per evitare gli annunci restano le medesime: testare adblocker alternativi (ma questo elemento non piace a Youtube e quindi gli “inghippi” potrebbero essere dietro l’angolo) oppure procedere con la sottoscrizione dell’abbonamento a Youtube Premium.
Aggiornamento (29/05/2024): YouTube si è assunta la responsabilità dell’anomalia, con una dichiarazione ufficiale.