YouTube, niente pubblicità in tema Coronavirus

YouTube compie un bel gesto nei confronti della propria community, benché osteggiato da altri: annullata la monetizzazione dei video sul Coronavirus.
YouTube, niente pubblicità in tema Coronavirus

Non sarà sul Coronavirus che gli Youtuber potranno sperare di macinare denaro. Troppo seria la situazione per aggiungere rumore di fondo all’incredibile flusso di comunicazioni che l’argomento sta raccogliendo attorno a sé in questa fase critica dell’evoluzione dell’epidemia. Ed è così che, proprio nelle ore in cui la Silicon Valley soffre lo stato di allarme lanciato dallo Stato della California, YouTube decide di giocare la propria carta: niente monetizzazione sui video legati al Coronavirus.

YouTube: niente adv sui video sul Coronavirus

Un gesto di responsabilità apprezzabile: la questione non è tanto relativa al fatto che la pubblicità potesse disturbare i video, ma nel fatto che la pubblicità avrebbe potuto stimolare una produzione eccessiva e fuori luogo di contenuti, abbassando inesorabilmente la qualità degli stessi e portando facilmente a fenomeni di sciacallaggio informativo pur di rastrellare click, view e dollari facili.

A partire dall’11 febbraio scorso il tema “Coronavirus” era entrato a far parte del paniere dei “temi sensibili”, ma da poche ore il grado di allarme (o di percezione dello stesso) è stato alzato e la demonetizzazione è stata comunicata tramite gli appositi canali dedicati:

Inevitabilmente scoppia la polemica da parte di tutti coloro i quali hanno costruito video di valore che in qualche modo toccano il tema in modo collaterale, poiché il filtro cala la scure su tutti i contenuti che citano l’epidemia e la cosa non è parsa immediatamente troppo efficace.

Come ogni misura di questo tipo, del resto, il gruppo cerca un compromesso tra finalità e soluzioni tecniche, il che andrà giocoforza a danno di qualcuno. Ma del resto chi può uscire indenne dal cigno nero del Coronavirus? La manovra è apprezzabile e con ogni probabilità ridurrà il numero di contenuti sul tema lasciando maggior spazio alla divulgazione scientifica non orientata alla monetizzazione: la logica del “follow the money” porterà gli Youtuber altrove, sgombrando un campo troppo pericoloso per essere affollato.

Coronavirus su YouTube

Va notato come in precedenza YouTube avesse già lavorato sul Coronavirus in collaborazione con il Ministero della Salute, offrendo indicazioni dedicate a chiunque cercasse il tema sul sito.

 

Fonte: 9to5Google

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