Ha vissuto poche ore di gloria per poi scomparire: si chiama Youka ed è un servizio che, forte delle possibilità offerte dal cloud computing, era in grado di creare un karaoke in real-time da un video qualsiasi di YouTube. Occorre però giocoforza usare un verbo al passato perché, sebbene il servizio sia nato ieri, oggi risulta già morto. Benché, come sottolinea il fondatore, “l’idea sia ancora viva”.
Youka, karaoke dal cloud
Youka, secondo quanto appreso dalle descrizioni emerse tra chi lo ha potuto testare, consentiva di creare una versione karaoke di un qualsivoglia video. Più nel dettaglio: il sistema era in grado di isolare la voce principale, di cancellarla dall’audio complessivo e di sostituirlo con semplici sottotitoli. Come un vero e proprio karaoke, insomma.
Ever wanted to sing Darude's "Sandstorm" at karaoke? https://t.co/Q1QnN4nqoM pic.twitter.com/quHb1q7sKH
— Andy Baio (@waxpancake) February 18, 2020
Il problema è che un sistema di questo tipo avrebbe trasformato Youka in un riferimento perfetto per la pirateria, poiché si sarebbero potute produrre tracce di qualsivoglia brano musicale, utilizzandolo per i propri scopi: ci si può immaginare in mobilità cosa potrebbe fare un sistema simile, trasformando qualsiasi smartphone in un canale d’accesso ad un illimitato karaoke per animare feste e momenti in compagnia. Ecco perché Youka non è più online. Secondo il fondatore i motivi sono due:
- per i rischi legali in corso
- per l’elevato costo in termini di risorse cloud
I giochi sono terminati, quindi? No, perché gli sviluppatori ritengono che questo sia solo l’inizio e che le prime fossero soltanto onerose dimostrazioni del potenziale dell’idea.
it's not over, it's just the beginning
— Youka Karaoke (@youka_karaoke) February 20, 2020
Ora serve un modello di business e magari qualche finanziatore che ci creda. Risentiremo ancora parlare di Youka?