InterDigital, società di ricerca e sviluppo con sede negli Stati Uniti, ha citato in giudizio Xiaomi per aver presumibilmente utilizzato le sue tecnologie negli smartphone che vende in India.
Xiaomi denunciata due volte
InterDigital non ha presentato una, ma ben due azioni per violazione di brevetto contro Xiaomi. Scendendo nei dettagli, una denuncia riguarda la violazione di cinque brevetti per telefoni 3G e 4G dedicati al mercato indiano, l’altra la violazione di tre brevetti H.265 / HEVC.
A quanto pare, l’azione legale è stata intrapresa dopo anni di negoziati e, con il caso depositato presso l’Alta corte di Delhi, InterDigital chiede danni compensativi e punitivi. Inoltre, la compagnia americana ha anche reclamato un provvedimento ingiuntivo al tribunale per prevenire ulteriori violazioni dei suoi brevetti, a meno che Xiaomi non decida di acquistare una licenza alle condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie stabilite dal tribunale.
InterDigital, d’altra parte, ha dichiarato di aver lavorato più di vent’anni in attività di ricerca e sviluppo per le suddette tecnologie 3G, 4G e 5G, che si riflettono nel portafoglio aziendale in oltre 32.000 brevetti.
Gli standard wireless e video svolgono un ruolo importante nell’eliminazione delle barriere nella connettività, consentendo a nuove aziende – come Xiaomi – di entrare nel mercato e avere successo nonostante non abbiano effettuato investimenti in attività di ricerca.
L’analisi avanzata guida gli standard wireless e video e le licenze eque stabilite con le aziende che utilizzano tali tecnologie consentono alle società come InterDigital di reinvestire in ulteriori ricerche, a beneficio di tutti gli utenti e del settore in generale
La speranza di InterDigital è che la citazione all’Alta corte di Delhi si traduca in una licenza equa, portando Xiaomi – come hanno già fatto Samsung, Apple, Huawei e molti altri – a pagare InterDigital per il suo brevetto.