Xiaomi, già da qualche anno, sta lavorando per raggiungere la propria indipendenza tecnologica. L’ultimo passo potrebbe essere lo sviluppo di un proprio chipset, come riporta il noto leaker Yogesh Brar, in arrivo (forse) per il 2025. Una mossa strategica, che ha come obiettivo – appunto – quello di recidere la dipendenza da fornitori esterni e, al tempo stesso, aumentare il suo vantaggio competitivo nel mercato.
Pari allo Snapdragon 8 Gen 1
Sebbene il nome ufficiale non sia stato ancora rivelato, secondo le prime informazioni il chipset sarà fabbricato utilizzando il processo N4P a 4 nm di TSMC. Una tecnologia che, sebbene sia effettivamente una generazione indietro rispetto ai nodi all’avanguardia impiegati dalla concorrenza (Qualcomm e MediaTek, principalmente), è in grado di offrire il giusto equilibrio tra prestazioni e convenienza.
Quindi, nonostante utilizzi un processo di produzione leggermente più datato, si prevede che il nuovo processore Xiaomi possa offrire prestazioni ed efficienza comunque elevate: pari allo Snapdragon 8 Gen 1, così si vocifera, il chipset presente su smartphone come il Galaxy S22. Con molta probabilità, verrà utilizzato sui telefoni di fascia media piuttosto che sui modelli di punta. Sarà anche, probabilmente, dotato di un modem 5G di Unisoc, un’altra azienda tecnologica cinese.
La decisione di Xiaomi di investire in un chipset personalizzato è guidata da diversi fattori. In primis, i crescenti costi dei processori standard rendono lo sviluppo di una soluzione interna una proposta più allettante economicamente. Progettando e producendo il proprio chipset, inoltre, Xiaomi può adattare il proprio hardware alle specifiche esigenze del mercato.
Infine, questa mossa di Xiaomi è in linea con un’ambizione ben più ampia della società cinese: quella di affermarsi a livello globale come tra i principali leader tecnologici e lo sviluppo di un chipset proprio potrebbe migliorare la reputazione del marchio, oltre che i margini di profitto. Il leaker ha avanzato anche una possibile data d’uscita: la prima metà del 2025, anno che lo stesso informatore prevede roseo per l’azienda cinese, con diversi, rivoluzionari prodotti in programma.