Xiaomi Redmi Note 11 Pro: cosa vorremmo vedere

Cosa vi aspettate dal futuro smartphone midrange di casa Xiaomi, il Redmi Note 11 Pro? Ecco 5 features che vorremmo vedere a bordo del suddetto device
Xiaomi Redmi Note 11 Pro: cosa vorremmo vedere

Redmi Note 10 Pro è stato un ottimo erede del Note 9 Pro presentato lo scorso anno. Abbiamo visto miglioramenti sostanziali al comparto fotografico, nel design e nel display. Il Redmi Note 10 Pro vanta un pannello S-AMOLED invece di un pannello IPS. Inoltre, il device è stato dotato di un sensore della fotocamera da ben 108 MP, un incremento davvero notevole rispetto ai 64 MP del modello dell’anno scorso. Tuttavia, ci sono alcune cose che bisognerebbe ancora migliorare. Di seguito sono riportati le cinque features che vorremmo vedere su Redmi Note 11 Pro.

Redmi Note 11 Pro: la wishlist

  • Anche se il Redmi Note 10 Pro è dotato di un pannello S-AMOLED, è privo di un fingerprint in-display. D’altra parte, il suo più grande competitor, Realme 8 Pro è dotato di uno scanner di impronte posto sotto lo schermo. Sicuramente i sensori montati sul frame laterale sono più veloci di quelli in-display, tuttavia, questi sotto il pannello sono più moderni e hanno un aspetto futuristico. A parte Xiaomi, ogni altra azienda utilizza tale feature sui propri smartphone AMOLED. Quindi, una simile aggiunta renderebbe il Redmi Note 11 Pro non solo moderno ma anche premium.
  • La ricarica wireless è una funzionalità che non è mai arrivata al segmento di fascia media; è sempre rimasta appannaggio negli smartphone di classe elite. Bisogna ammettere che questa semplifica la vita non di poco. Xiaomi dovrebbe intensificare e introdurre il supporto per la wireless charge con il nuovo dispositivo. Anche se si limiterà alla ricarica lenta, sarà comunque un’ottima aggiunta.
  • Il modello attuale viene fornito con un processore Snapdragon 732G. È un processore LTE e nel 2021 un telefono di fascia media dovrebbe essere compatibile con le reti di quinta generazione. Anche se il 5G non è disponibile in tutto il mondo, la caratteristica renderà questi dispositivi più longevi nel tempo. Inoltre, ammettiamolo: lo Snapdragon 732G non è di certo il processore più performante sul lato gaming. SoC più performante e modem 5G: ecco cosa serve, in primis.
  • Uno dei competitor dell’attuale fascia media del colosso cinese è il Samsung Galaxy A52, il quale viene fornito con il supporto OIS per la fotocamera. D’altra parte, il Redmi Note 10 Pro ha solo EIS e anche questo non è molto impressionante. La stabilizzazione video dell’attuale Redmi Note 10 Pro non è all’altezza di quanto affermato. Sicuramente la risoluzione è incredibile, ma non aspettatevi riprese degne di un “gimbal”.
  • Il telefono di fascia media di Xiaomi è costruito in maniera impeccabile certo, ma la compagnia ha fatto un ampio utilizzo della plastica, cheap alla vista, al tatto e decisamente non durevole nel tempo. Considerando che il POCO X3 NFC vanta un telaio in alluminio, anche il futuro Note 11 Pro dovrebbe usarlo.

Voi cosa ne pensate? Cosa vi aspettate dal prossimo mediogamma premium targato Xiaomi?

Fonte: Gizchina

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