C’è stato un tempo in cui i produttori di smartphone si davano battaglia a colpi di megapixel: immagini sempre più grandi, in termini di risoluzione e peso, acquisite con i sensori fotografici presenti a bordo. Qualcuno ha poi fatto notare che talvolta le dimensioni non contano, meglio puntare sulla qualità dei file generati. Quanto reso noto oggi dal numero uno di Xiaomi sembra confermare una nuova inversione del trend: l’azienda cinese è pronta a lanciare un dispositivo con fotocamera da 48 MP.
Smartphone Xiaomi con fotocamera da 48 MP
Sarà il primo modello con questa caratteristica. Batterà il record stabilito ormai oltre cinque anni fa da Nokia con il suo Lumia 1020 che sul retro integrava un sensore da ben 41 MP con tecnologia PureView e ottica ZEISS. Supererà anche i più recenti Mate 20 e Mate 20 Pro di Huawei che si fermano a 40 MP. Il rumor arriva direttamente da Lin Bin, co-fondatore e presidente del gruppo, che sulla piattaforma Weibo ha condiviso l’immagine allegata di seguito: mostra il dettaglio di un device che a fianco del doppio flash LED riporta la poco fraintendibile dicitura “48MP CAMERA”. Non è dato a sapere se sarà una configurazione dual camera o meno.
Il modulo dovrebbe essere posizionato nell’angolo superiore sinistro della superficie posteriore. Nello scatto si intravede anche il pulsante fisico per la regolazione del volume. Ad ogni modo, per saperne di più non bisognerà attendere molto: Lin Bin afferma che la presentazione ufficiale andrà in scena nel mese di gennaio.
Sensore Sony o Samsung?
La fotocamera da 48 MP integrata da Xiaomi sul proprio smartphone potrebbe essere costituita dal sensore Sony IMX586 oppure dal Samsung ISOCELL Bright GM1, entrambi svelati nei mesi scorsi e destinati all’universo mobile, ma non ancora integrati su alcun dispositivo in commercio. Offriranno caratteristiche simili, con un’ampiezza dei singoli pixel pari a 0,8 micron, la metà circa rispetto a quella di alcuni attuali top di gamma.
Ricorrendo all’impiego degli algoritmi sarà in ogni caso possibile unire le informazioni catturate da più pixel e ottenere un’immagine finale con risoluzione inferiore rispetto a 48 MP, ma caratterizzata da una buona qualità. In condizioni di luce ottimali, invece, tale definizione potrà essere sfruttata per eseguire uno zoom effettuando il crop dell’inquadratura, senza troppi compromessi in termini di dettaglio.