Xiaomi Mi Mix 2S non riceverà Android 11; la notizia ci arriva direttamente dal profilo ufficiale di Xiaomi Firmware Updater attraverso un post sul noto social network Twitter. Se da un lato troviamo device come Pixel 2 e Pixel 2 XL aggiornabili alla undicesima edizione del software del robottino verde, dall’altra parte non si può dire che avverrà lo stesso con i “vecchi” prodotti rilasciati dagli OEM di terze parti.
Xiaomi Mi Mix 2S: update terminati con la MIUI 12
In un periodo storico in cui Apple porta iOS 14 anche sugli iPhone 6s del 2015, Android ancora fatica a garantire un’installazione costante e capillare su tutti i device, vecchi e nuovi. Il motivo lo si sa, lo abbiamo detto moltissime volte. Il software di Google, essendo gratuito, deve sottostare alle politiche del singolo produttore che ne fa richiesta di utilizzo; questo significa che la policy relativa agli aggiornamenti in casa OnePlus possa essere diametralmente opposta a quella eseguita da Xiaomi, giusto per fare un esempio.
Tornando all’iconico Mi Mix 2S, riedizione del primo Mi Mix 2, uscito ufficialmente nel 2018, purtroppo abbiamo appena appreso che non riceverà l’ultima versione di Android 11. Nonostante il prodotto abbia poco più di due anni, all’epoca rappresentava “il meglio del meglio” della tecnologia esistente: Snapdragon 845 in prima linea, capace di garantire prestazioni tutt’oggi molto interessanti.
Purtroppo però, siamo arrivati al capolinea degli aggiornamenti per questo device; la MIUI 12 basata su Android 10 sarà l’ultimo update che lo smartphone riceverà – fatta eccezione per le patch di sicurezza costanti.
Tale informazione, ad ogni modo, ci deriva dal profilo di Xiaomi Firmware Updater, un progetto di Community Open Source che fornisce pacchetti firmware per i dispositivi Xiaomi. Tuttavia, l’assenza di Android 11 non dovrebbe sorprendere. All’epoca del debutto, Mi Mix 2S uscì con Oreo e finora esso ha ricevuto ben due big importanti aggiornamenti di sistema.
Unfortunately it won't get it.
— Xiaomi Firmware Updater (@MiFwUpdater) July 7, 2020
Sicuramente qualche sviluppatore appassionato riuscirà a portare la versione 11 del software di Google in maniera ufficiosa a bordo, ma noi ci teniamo a ribadire che tali pratiche sono complesse da attuare e non appannaggio di tutti gli utenti. Cambiare la ROM di un dispositivo – oltre ad essere un atto invalidante (in molti casi) per la garanzia stessa – è di difficile riuscita e presuppone basi di programmazione o un minimo di studio a riguardo. Se non siete esperti in questo argomento, vi suggeriamo di desistere dal farlo.
Speriamo soltanto che in un futuro (prossimo? remoto? ipotetico? probabile?) Android possa garantire supporti identici per tutti e duraturi nel tempo, magari al pari della rivale Apple.