Xiaomi Mi A3: alla sfortuna non c'è mai fine

Purtroppo, lo Xiaomi Mi A3 ha ancora un altro problema: il firmware messicano è stato implementato a livello globale causando gravi bug.
Xiaomi Mi A3: alla sfortuna non c'è mai fine

Chi possiede uno Xiaomi Mi A3 deve fare (ancora una volta) non poca attenzione, dato che per sbaglio un firmware messicano è stato implementato a livello globale, causando gravi problemi con il supporto alla doppia SIM.

Mi A3: problemi con la doppia SIM

Scovato dall’indiano Dakshit Shah – che ha postato su Twitter i problemi dell’aggiornamento al firmware v11.0.3.0.QFQMXTC -, l’errore che ha investito il Mi A3 si è palesato dopo che l’utente ha avviato l’update sul suo device targato Xiaomi. In buona sostanza, dopo l’aggiornamento Shah non è stato in grado di effettuare o ricevere chiamate, mentre la sua lingua di sistema è stata cambiata in spagnolo, il che conferma che era in linea con la rete messicana Telcel.

La compagnia cinese, fortunatamente, ha scritto un annuncio piuttosto concitato sulle pagine ufficiali di supporto, consigliando ai possessori dello Xiaomi Mi A3 di non aggiornare il telefono al firmware V11.0.3.0.QFQMXTC, .

Ciao utenti Mi A3,
Questo è un annuncio di servizio pubblico.
V11.0.3.0.QFQMXTC (non QFQMIXM) viene distribuito agli utenti globali Mi A3 tramite OTA, ma, PER FAVORE, NON AGGIORNARE!
C’è stato un grave errore nell’ultima rom (V11.0.3), se hai questa build, hai solo una SIM funzionante (non riconosce l’altra).
Proveremo a vedere se è possibile una correzione, MA – ancora una volta – NON AGGIORNARE (se non l’hai già fatto)!
Grazie per il vostro sostegno!

Stando a quanto emerso, la ROM globale corretta11.0.3.0.QFQMIXM – dovrebbe essere lanciata nei prossimi giorni, andando anche a risolvere i problemi riscontrati da chi ha istallato il firmware con quest’ultimo bug.

Purtroppo, da quando è arrivato in commercio, il Mi A3 è stato soggetto a non pochi problemi, su tutti i ripetuti aggiornamenti ad Android 10 (ben quattro) che hanno investito questo sfortunato terminale.

Fonte: 9to5google

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