Il Mi 11, annunciato lo scorso lunedì, è il primo smartphone ad essere equipaggiato con l’ultimo processore Qualcomm Snapdragon 888. Come vi abbiamo già preannunciato, il nuovo device della casa cinese ha toccato quota 350.000 unità vendute. Di queste, pochissime sono state quelle relative alla versione “Green Edition”, ossia l’edizione Eco-sostenibile adottata da Xiaomi e che vede l’assenza del caricatore all’interno del box di vendita.
Xiaomi Mi 11: gli utenti hanno preferito avere il caricatore in confezione
Una scelta presa in prestito probabilmente da Apple, che ha deciso di rimuovere (per prima) il caricatore dalla scatola degli ultimi iPhone 12. Tuttavia, a differenza della casa di Cupertino, il gigante cinese ha lasciato la possibilità agli acquirenti che desideravano un caricabatterie di poterlo trovare come di consueto in confezione, seppur per un tempo limitato. La versione in questione è stata nominata “Special Set Edition” ed include un caricatore rapido da 55 W dal valore di circa 15 dollari. Una volta terminata la promozione (Xiaomi non ha riferito quando), la versione in questione vedrà un costo di 627 dollari anziché 612 dollari, sarà dunque necessario pagare anche il caricatore presente all’interno.
Xiaomi ha rilasciato un comunicato stampa tramite Weibo annunciando che di tutti gli ordini effettuati nel primo giorno di vendita, solo 20.000 erano riferiti alla “Green Edition”. Questo numero si traduce in meno del 6% del totale dei dispositivi venduti.
Sinceramente è un risultato che molti si aspettavano e nonostante, molto probabilmente, la maggior parte degli utenti che ha deciso di acquistare la versione con caricatore non ne abbia effettivamente bisogno, lo ha comunque voluto trovare nel box per averne uno in più a disposizione. Allo stesso tempo, altri acquirenti avrebbero potuto optare per la “Special Set Edition”, se Xiaomi ne avesse incentivato di più l’acquisto magari con l’aggiunta di qualche gadget extra come una custodia o un power bank.
Nel comunicato stampa, Xiaomi ha voluto poi ringraziare i 20.000 acquirenti per aver scelto di rendere il mondo un posto migliore a modo loro. Ha poi rivelato come l’azienda avesse intenzione di non includere un caricatore assieme agli smartphone già nel 2015, salvo poi non prendere mai una decisione definitiva.
Sebbene Apple possa essere accreditata come il primo produttore ad aver dato il via a questa tendenza, in realtà non lo è. Infatti, il Motorola Moto G di prima generazione annunciato nel 2013 è stato spedito senza caricabatterie. Tuttavia, se da una parte la scelta di Apple e Xiaomi è quella di ridurre i rifiuti elettronici, la scelta di Motorola era legata alla volontà di mantenere basso il prezzo del telefono. Nei prossimi mesi, ci aspettiamo di assistere a scelte simili anche da parte di altri produttori, andando ad allinearsi a quanto già scelto dalle due aziende.