Secondo quanto si legge in rete, sembra che le fotocamere del nuovo Xiaomi Mi 10T Pro superino quelle del Samsung Galaxy Note 20 Ultra nei test condotti dal portale DxOMark.
Il device midrange di punta del colosso cinese è finalmente passato sotto i tortuosi test dell’ente francese. In classifica troviamo, nelle prime cinque posizioni, gadget di prim’ordine come i nuovi Huawei, lo Xiaomi Mi 10 Ultra, l’iPhone 12 Pro Max.
Xiaomi Mi 10T Pro: ha superato anche il Note20 Ultra
Adesso però, vi è un nuovo arrivato: il mediogamma premium dell’OEM cinese ha superato le aspettative, scalzando di fatto anche le offerte di punta di altri brand, Samsung compresa. Siè consolidato al centro del gruppo, superando terminali eccezionali come il Samsung Galaxy Note 20 Ultra con SoC Snapdragon, anche se di un solo punto. DxOMark lo definisce un “intermediario competente” e conclude dicendo:
Questo modello non è alla pari con le migliori fotocamere Xiaomi che offrono prestazioni migliori in condizioni di scarsa illuminazione, ma sa dire la sua nel segmento dei mediogamma.
DxOMark ha anche condotto un’ampia gamma di test sullo Xiaomi Mi 10T Pro 5G e ha riassunto i suoi risultati attraverso la seguente infografica:
Come potete vedere voi stessi, lo smartphone funziona abbastanza bene nel comparto fotografico, grazie al suo impressionante obiettivo da 108 MP. DxOMark afferma che riesce a reggere bene sia in ambienti interni che esterni. Tuttavia, si vocifera che le sue capacità HDR lascino molto a desiderare, con artefatti fantasma che appaiono in più di un occasione.
Anche le abilità fotografiche in condizioni di scarsa illuminazione dello Xiaomi Mi 10T Pro 5G lasciano molto a desiderare. Di fatto, sembra esserci una significativa perdita di dettagli nelle fotografie una volta che le condizioni di illuminazione iniziano a diminuire. Inoltre, la mancanza di un obiettivo Bokeh dedicato ha provocato errori di stima approfonditi nelle foto con lo sfondo sfocato.
Passando al comparto video, DxOMark ha notato che il Mi 10T Pro ha un sistema di stabilizzazione impressionante. Ancora una volta, soffre in condizioni di scarsa illuminazione con artefatti visibili che si insinuano nei video. Ciò cementa efficacemente l’osservazione secondo la quale lo smartphone mediogamma Xiaomi è ideale solo per le riprese in ambienti con luce ambientale di un certo spessore.