Xiaomi Mi 10: ufficiale il gamepad Black Shark

Xiaomi ha annunciato che da oggi è in vendita in Cina un controller personalizzato Black Shark per la sua gamma di smartphone Mi 10.
Xiaomi Mi 10: ufficiale il gamepad Black Shark

Buone notizie per i gamers che amano giocare da smartphone: Xiaomi ha annunciato che da oggi è disponibile un gamepad personalizzato Black Shark per la serie Mi 10. Il dispositivo è ora perfetto per giocare.

Gamepad Black Shark per Mi 10

Xiaomi sembra non voler perdere l’occasione di far breccia nel cuore degli utenti appassionati di gaming e con il controller Black Shark per la sua gamma Mi 10 sembra aver trovato l’occasione giusta.

L’accessorio, per ora in vendita solo in Cina, pesa solo 40 grammi ed è costituito da due elementi distinti che si collegano nell’area superiore e inferiore del telefono rendendolo una console di gioco portatile.

Una delle caratteristiche più interessanti del gamepad personalizzato Black Shark è la facile trasportabilità. Non sarà cosa ardua, infatti, metterlo in tasca o, grazie anche alla forma dell’accessorio, giocare a sessioni di gioco intense.

Secondo quanto trapelato, il gamepad personalizzato Black Shark per lo Xiaomi Mi 10 – smartphone che verrà presentato in Europa il 27 marzo – non si fa mancare nulla, in fatto di feature. Supporta, infatti, la tecnologia Bluetooth più avanzata ed ha un’autonomia energetica che permetterà di giocare fino a 40 ore con una sola ricarica.

Continuando a dare un’occhiata curiosa all’accessorio, segnaliamo che è disponibile per l’acquisto in Cina da oggi al prezzo di 299 Yuan, che al cambio attuale si traducono in 38 euro.

Se vi fosse chiesti perchè l’accessorio per il Mi 10 è personalizzato Black Shark, la risposta ve la diamo subito: Black Shark 3 e 3 Pro sono dei game phone particolarmente apprezzati dai gamers di tutto il mondo, grazie soprattutto agli accessori annessi. Tra questi, naturalmente, figura il Gamepad: ecco perchè con un controller del genere il Mi 10 potrebbe conquistare tutti gli appassionati di gaming.

Fonte: Gizmochina

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