Xiaomi ha lanciato il suo processore di segnalazione delle immagini (ISP) interno di prima generazione all’interno di uno flagship di punta del 2021. Ora, un famoso leaker afferma che la seconda generazione di questo chipset è in lavorazione e potrebbe essere responsabile di nuovi elementi, oltre al comparto fotografico.
Xiaomi: i flagship del 2022 saranno ancora più “personalizzati”
L’OEM cinese si è unita al settore degli OEM di elettronica che vantano un chipset proprietario nel 2021 grazie all’introduzione del Surge C1, che ha debuttato come ISP “professionale” dedicato nel Mix Fold. Ora, il prolifico leaker Digital Chat Station afferma che l’erede di questo chip debutterà nel corso dell’anno corrente come un componente con funzionalità chiave e potenza ampliata.
Il testo di uno degli ultimi post su Weibo del leggendario informatore può essere interpretato come un riferimento ad un nuovo membro “dual-core” della serie Surge da incorporare in un dispositivo di punta in arrivo. Inoltre, questo componente di seconda generazione potrebbe essere responsabile della ricarica e dell’imaging sul dispositivo.
Per inciso, la compagnia cinese dovrebbe anche svelare una ricarica di 150 W cablata; questa si dice che possa far parte di un prossimo flagship. Potrebbe quindi consentire al device in questione di superare anche le velocità di fascia alta da 120 W della serie 12.
Per quanto riguarda lo smartphone che potrebbe vantare questa nuova tecnologia, il Mix 5 Pro, 12 Ultra o Mix Fold 2 sono i migliori candidati al momento. D’altra parte, queste sono solo speculazioni per ora; vi invitiamo a prenderle con “un pizzico di sale”.
Nelle notizie correlate infatti, sappiamo che Xiaomi 12 Ultra esiste sul serio;la sua presenza è stata verificata all’interno del database IMEI. Questo potrebbe essere un’ammiraglia senza eguali nel panorama Android. Unitamente a ciò, il colosso asiatico potrebbe presentare un Mix Fold 2 e un Mix 5/5 Pro. Insomma, ci sarà una pletora di nuove ammiraglie targate Xiaomi… e non dimentichiamo la serie T.
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