Nella giornata di ieri 8 aprile, si è tenuto in Cina il Festival Day Sale di Xiaomi. Un evento speciale con molti sconti sui suoi prodotti più popolari, in particolare la linea di smartphone e tablet Mi. Come segnalato direttamente dalla società sul social network cinese Weibo, nell’arco delle prime sei ore di inizio dell’evento l’azienda ha venduto prodotti e accessori per 1,57 miliardi di yuan, circa 235 milioni di euro al cambio attuale.
Xiaomi Mi4
Una cifra raggiunta con la vendita di 1,6 milioni di smartphone Xiaomi, 32.000 smart TV e 510.000 dispositivi “intelligenti” per la casa. Gli accessori da soli varrebbero per oltre 130 milioni di yuan (19 milioni di euro). Un risultato ragguardevole considerando che nell’evento del 2013 Xiaomi guadagnò circa 76 milioni di euro. Un segnale interessante di quanto la società, quinto produttore di smartphone al mondo per volume di spedizioni, sia cresciuta nell’arco di soli due anni e vendendo solamente in alcune parti dell’Asia come Cina, India, Malesia e Filippine.
Recentemente, Xiaomi ha annunciato RedMi 2A, revisione a basso costo del suo smartphone di fascia entry-level RedmMi 2. In dotazione ha uno schermo in alta definizione (1280×720) da 4,7 pollici, un processore Leadcore quad-core da 1,5 GHz e una fotocamera posteriore da 8 MP con flash LED. Un tangibile esempio della politica aziendale che coniuga alcuni dispositivi di fascia alta, venduti comunque a prezzi interessanti, con una vasta platea di prodotti economici ma dalle specifiche interessanti che spopolano soprattutto in cina.
Le mire dell’azienda, guidata dall’amministratore delegato Lei Jun, sono molto alte per il 2015. Jun ha infatti confermato che intende vendere nell’anno in corso tra 80 e 100 milioni di smartphone, un aumento del 25-54 per cento di quanto fatto registrare nel 2014.