Il 2014 è stato un buon anno per Xiaomi: a certificarlo è la stessa azienda sul proprio profilo Google+, snocciolando cifre notevoli per quella che si definisce ancora una "startup". Il successo del connubio tra costi bassi, specifiche hardware interessanti e servizi software su misura pare funzioni bene: tanto per ribadire il concetto, l’azienda presenta un nuovo prodotto dotato di tutte queste caratteristiche.
Iniziamo dai numeri. Nel 2014 Xiaomi ha venduto 61,12 milioni di dispositivi, un numero impressionante anche considerato che parecchi lotti dei suoi prodotti vengono venduti sotto forma di vendite a tempo e a numero chiuso direttamente sul sito. Si tratta quasi sempre dei prodotti più evoluti, per i quali la formula della scarsità programmata costituisce al contempo un modo per tenere sotto controllo i costi di produzione e costruire un certo livello di attenzione attorno al marchio e alle sue mosse.
Se ciò non bastasse, tutto questo equivale a un fatturato lordo da 9 miliardi di euro (74,3 miliardi di yuan): quanto basta per garantire una valutazione complessiva di Xiaomi in 45 miliardi di dollari (37,5 miliardi di euro) che hanno garantito un giro di finanziamenti appena concluso che ha portato nelle casse quasi 1 miliardo di euro in contanti per finanziare lo sviluppo futuro. E nel futuro di Xiaomi, oltre a nuovi smartphone (a breve dovrebbe essere presentata la nuova ammiraglia) ci saranno anche altri mercati da invadere: in India le operazioni sono già cominciate da qualche mese, ma ora il marchio è atteso alla prova decisiva anche in Occidente.
Quali saranno le armi giuste per tentare la sortita oltreoceano (forse negli USA? sia quello statunitense che quello europeo sono mercati molto diversi e difficili) per ora non viene chiarito. Per ora per il mercato cinese è pronto un altro esempio di smartphone low-cost con dotazioni di tutto rispetto e destinato probabilmente a essere ancora un best-seller: è il Redmi 2, che tra l'altro vanta l'adozione di un SoC 64bit e l'aggiunta dell'LTE al pacchetto.
Xiaomi Redmi 2
Schermo IPS 4,7 pollici 720p, SoC Snaprdragon 410 (quad-core 6bit da 1,2GHz) accoppiato a GPU Adreno 306, 1GB di RAM e 8GB di storage (espandibile), dual-SIM, batteria 2.200mAh, fotocamera posteriore da 8 megapixel con flash LED e anteriore da 2. Il tutto racchiuso in un guscio colorato da 9,4mm di spessore e con l'immancabile MIUI in versione 6 a bordo. Disponibile in 4 colori pastello. Il prezzo di tutto questo è di 699 yuan, appena meno di 94 euro: una cifra davvero bassa, che rende il telefono di fascia media cinese uno dei più vantaggiosi che ci siano sul mercato in questo momento (qualcosa di equivalente proveniente da un noto marchio occidentale non costerebbe meno di 150 euro).
Xiaomi Redmi 2
Le vendite del Redmi 2 inizieranno il 9 gennaio in Cina. Per la fine di questo mese è atteso anche il lancio del nuovo flagship di casa, il Mi5, citato anche nel post su Google+.