Xiaomi ha pubblicato due documenti di recente (precisamente durante il Mese della Consapevolezza sulla Sicurezza e la Privacy) in cui ha chiarito il suo ruolo in merito agli standar legati alla sicurezza e alla privacy nel mondo tecnologico.
Xiaomi e il Mese della Consapevolezza sulla Sicurezza e la Privacy
L’OEM cinese ha tenuto, nel corso del mese di giugno, un’iniziativa molto importante durante lo Xiaomi Science and Technology Park.
Nel corso di giugno, la compagnia cinese ha spiegato tutte le pratiche e le attività che ha avviato al fine di proteggere la privacy e la sicurezza di tutti, dai dirigenti del brand ai dipendenti, senza dimenticare i consumatori finali. A tal proposito, la compagnia ha redatto un white paper legato alla trasparenza delle sue operazioni.
Questo è il secondo anno che la compagnia organizza il Mese della Consapevolezza sulla Sicurezza e la Privacy. Si noti che il tema di quest’anno è stato “La sicurezza è una responsabilità condivisa. Pensa sempre prima di agire”.
L’azienda vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi e pericoli della rete, specificando a tutti di stare attenti a ciò che condividono online. Cui Baoqiu, Xiaomi Vice President and Chairman of Xiaomi Security and Privacy Committee, ha così dichiarato:
In quanto produttore leader di smartphone Android, abbiamo una grande responsabilità. Ci impegniamo a far sapere ai consumatori come vengono raccolti, utilizzati e protetti i loro dati personali e siamo orgogliosi di dire che Xiaomi sostiene standard di altissimo livello in materia di sicurezza, privacy e trasparenza.
La protezione della privacy dei consumatori è sempre stata una priorità per la società. Nel 2014 infatti, Xiaomi ha istituito il proprio Comitato per la Sicurezza e la Privacy. Due anni dopo invece, l’OEM è diventato il primo brand cinese ad ottenere la certificazione di TrustArc. Nel 2018 invece, la società ha adottato il regolamento
generale sulla protezione dei dati (GDPR), così da conformarsi a quanto richiesto dall’Unione Europea. Arriviamo poi al 2019, quando le attività legate alla sicurezza e privacy del marchio sono state certificate ISO/IEC 27001, ISO/IEC 27018. Adesso invece, l’azienda ha pubblicato il suo primo white paper sulla sicurezza e la privacy legata alla MIUI, la skin ufficiale di Xiaomi basata su Android.
Quest’anno gli addetti ai lavori hanno appreso nuovi dettagli su questo mondo. C’è stata una mostra interattiva che ha indicato come si proteggono i propri dati personali. Inoltre, le lezioni dell’Accademia della sicurezza di Xiaomi si sono svolte anche
per i dipendenti della compagnia stessa. Fra gli argomenti di maggiore interesse troviamo:
- Come attenersi alla protezione della privacy nello sviluppo dei prodotti;
- Ricerca e sviluppo della sicurezza generale;
- Controllo dei rischi aziendali e molti altri ancora.
Infine, all’interno della Xiaomi Cup CTF, moltissimi ingegneri sono stati invitati a “violare il sistema” di Xiaomi così da scovare eventuali bug. Non di meno, il brand ha anche invitato istruttori certificati dall’International Association of Privacy Professionals (IAPP) per fornire un corso di formazione professionale ai propri lavoratori.