Xiaomi depotenzia il suo Mi 5 Standard Edition

Il produttore cinese riduce le prestazioni del suo terminale di punta.

Xiaomi Mi 5, smartphone top di gamma che il produttore cinese ha svelato in occasione del Mobile World Congress 2016 di Barcellona, è disponibile in tre varianti che si differenziano per quantitativo di memoria RAM, storage interno e ovviamente prezzo.

Il terminale è realizzato nella “Standard Edition”, dotata di 3GB di RAM 3 32GB di storage, nella “High Edition” con 3GB di RAM e 64 di storage e nella “Special Edition”, caratterizzata da 4GB di RAM e ben 128GB di spazio di archiviazione interno.

Tutti i modelli utilizzano il SoC Qualcomm Snapdragon 820, seppur con frequenze operative impostate diversamente.

Xiaomi Mi 5
Xiaomi Mi 5

Dagli ultimi benchmark effettuati sulla versione “Standard Edition”, infatti, è possibile notare un clock a 1,8GHz, contro i 2,15GHz dei restanti modelli. I benchmark effettuati sul dispositivo hanno registrato un punteggio pari a 110.000 su AnTuTu, 1.901 su Geekbench in single core e 4.707 in multi core.

Risultati più che accettabili, soprattutto in virtù dell’ottimo prezzo di vendita, ma con prestazioni che sembrerebbero abbassarsi del 20 percento rispetto a dispositivi basati sullo stesso processore (Samsung Galaxy S7 e LG G5).

La commercializzazione del terminale è partita qualche giorno fa in Cina, facendo registrare 14 milioni di registrazioni nel giro di pochissimi minuti.

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