Xiaomi è uno dei più grandi produttori cinesi di smartphone. La notizia che scuote il mercato è che questa grande azienda ha avviato le trattative per acquisire un’immensa mole di brevetti da Microsoft, addirittura 1.500 (va detto, a margine, che Microsoft e Xiaomi stanno anche negoziando un accordo per portare Skype e MS Office sui futuri modelli Xiaomi).
Questa operazione lascia presagire il tentativo definitivo da parte di Xiaomi di espandersi oltre i confini cinesi, alla conquista dei mercati internazionali in un momento di grande stagnazione nel segmento della telefonia in Cina.
Xiaomi Mi 5
Uno dei problemi che avrebbe fatto desistere finora Xiaomi a fare questo passo sembra essere legato al timore presunto di incorrere in problemi dovuti a probabili infrangimenti di brevetti che, di conseguenza, l'avrebbero costretta a lunghissime battaglie legali.
L'acquisizione dei brevetti da Microsoft dovrebbe scongiurare questo problema.
Va considerato anche il fatto che Xiaomi, quantunque economicamente florida, ha assistito nel primo trimestre 2016 a un calo delle vendite in patria pari al 9% rispetto alo stesso periodo dell'anno passato e la sua quota di mercato è diminuita del 12%. La concorrenza in Cina sale ed è sempre più agguerrita (soprattutto quella di Oppo e Vivo): provare ad espandersi potrebbe essere imperativo categorico.