Xiaomi nel giro di pochissimi anni è passata da essere un’azienda di seconda fascia famosa per commercializzare smartphone a basso costo, a vero e proprio colosso del mondo hi-tech con un portfolio di prodotti costituito da smartphone di altissimo livello – basti vedere le qualità tecniche di Xiaomi 11T Pro nella nostra recensione.
Xiaomi prima nella classifica mondiale degli smartphone in tre anni
Xiaomi mira al primo posto della classifica mondiale degli smartphone, è questo quello che sottolinea Lu Weibing, top executive del colosso cinese e General Manager di Redmi. Infatti, durante una intervista, Weibing ha sottolineano che l’obiettivo principale del colosso cinese è scavalcare Samsung e Apple – attualmente numero 1 e numero 2 – nella classifica mondiale dei maggiori produttori di smartphone.
La strategia di Xiaomi ruota anche attorno alla necessità di conquistare la fetta più grossa del “mercato offline”, ovvero delle vendite al dettaglio: il 70% delle vendite degli smartphone Xiaomi in Cina arriva proprio dalle vendite nei negozi, per tale motivo l’azienda ha in programma di aprire altri 30.000 negozi nel corso dei prossimi tre anni. Attualmente il mercato al dettaglio in Cina è controllato da BBK Electronics, la multinazionale che controlla brand di calibro di OPPO, Vivo, OnePlus, Realme e IQOO.
Per Xiaomi il controllo della classifica mondiale degli smartphone non è un obiettivo irraggiungibile. Già nel Q2 2021, ad esempio, l’azienda era riuscita a scalzare Apple dalla seconda posizione della classifica grazie a una crescita YoY dell’83%, per poi tornare nuovamente al terzo posto nel trimestre successivo. Raggiungere e superare Samsung è tutto un altro discorso: il colosso di Seul, nonostante un periodo di vendite non proprio stellari, ha comunque venduto 69 milioni di smartphone durante il Q3 2021 contro i 44.4 milioni di Xiaomi.