Un nuovo brevetto depositato da Xiaomi presso la National Intellectual Property Administration (CNIPA) della Cina ci mostra il progetto molto particolare del produttore cinese: uno smartphone dotato di Twisting Camera, ovvero di una fotocamera rotante da utilizzare sia come sensore principale che come selfie camera ma posizionata non in uno slot ad estrazione, bensì nella parte superiore del pannello del telefono.
Xiaomi: il brevetto della Twisting Camera
Guardando il brevetto, si può osservare infatti che il pannello del display è articolato in due parti, di cui una è un modulo contenente la fotocamera che può effettuare una sorta di torsione in senso orizzontale. In pratica il telefono risulta “diviso” in due: la metà inferiore è più grande, poi ce ne è una più piccola in alto che ospita il modulo fotocamera e che è quella in grado di ruotare, portando il modulo della fotocamera posteriore nella parte anteriore del telefono, per utilizzarla per effettuare videochiamate o scattare foto selfie.
Il meccanismo appare più chiaro osservano la foto diffusa dai colleghi di 91mobiles.
Si tratta di una evoluzione interessante di altri meccanismi studiati da altri produttori per fare in modo di utilizzare una sola fotocamera per tutto: foto e video panoramici oppure selfie. Nel brevetto Xiaomi, la torsione di una parte del telefono avviene in senso orizzontale, il che significa che il modulo ruota sul proprio asse ed è unito da un meccanismo a cerniera alla parte inferiore.
Dalle immagini si nota che, spostando la parte superiore del display, il contenuto sullo schermo si adatta automaticamente al nuovo formato, ma non sono chiari ulteriori dettagli, ad esempio non si sa se questo design è stato studiato dal produttore cinese nel tentativo di tentativo di ridurre le cornici. In più non è noto se il processo di rotazione sia in qualche modo automatizzato o manuale. Trattandosi di un brevetto inoltre, come sempre, non è certo che questo design venga poi realmente implementato in uno smartphone lanciato sul mercato.