Xiaomi ha appena brevettato uno smartphone dal design modulare con fotocamera avente uno zoom periscopico. I terminali modulari non sono mai decollati come previsto e i pieghevoli sono diventati il nuovo paradigma del settore della telefonia mobile. Tuttavia, dobbiamo ammetere che qualche esemplare è riuscito ad arrivare in commercio.
Xiaomi: com’è fatto il dispositivo modulare?
Ci sono solo un paio di aziende che hanno lanciato un prodotto simile: pensiamo a Motorola con il suo Moto Z e a Fairphone , una compagnia avente sede in Olanda. Ora, sembra che Xiaomi stia lavorando allo sviluppo di uno device modulare in quanto per lo stesso è stato assegnato un brevetto.
Xiaomi aveva depositato un patent presso lo United States Patent and Trademark Office (USPTO) per un “dispositivo elettronico“. I documenti rivelati poche settimane fa, descrivono uno smartphone composto da diversi moduli aventi differenti funzioni.
Un render del dispositivo basato sulle immagini nella domanda di brevetto è stato creato da Concept Creator per LetsGoDigital. Ci sono fondamentalmente tre moduli:
- il primo contiene la scheda madre e il sistema di telecamere;
- il secondo modulo è per la batteria;
- il terzo modulo è quello che forma la parte inferiore del telefono.
Due di questi tre moduli sono dotati di uno schermo e quando entrambi sono collegati insieme, formano un grande pannello di visualizzazione senza una giuntura visibile. I moduli possono essere fissati e rimossi tramite un meccanismo di scorrimento a binario.
L’azienda ha mostrato e descritto due diversi tipi di moduli fotocamera. Uno di questi è un sistema di ottiche di forma quadrata con una configurazione a tre lenti e un flash LED, un design che abbiamo visto sullo smartphone Redmi 9C dell’azienda. C’è anche una configurazione verticale con quattro sensori. L’obiettivo in basso ha un design di forma quadrata, il quale indica una camera con zoom periscopico.
Per quanto concerne lo snapper frontale, i documenti non hanno rivelato molto. In questo momento, è probabile che sul display sia presente una tacca perforata per l’alloggiamento della lente anteriore, ma la società potrebbe anche utilizzare la tecnologia dell’ottica sotto il display.
Il co-fondatore e CEO di Xiaomi Lei Jun aveva condiviso diverse foto del telefono modulare Xiaomi Magic Cube su Weibo alcuni anni fa. Sebbene il telefono non sia stato rilasciato sul mercato, sembra che l’azienda cinese stia stuzzicando i fan con il brevetto appena trapelato. Chissà se lancerà davvero uno smartphone simile in futuro.